Quelli che sopravvivono

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Morte. Ecco cosa c'era intorno a noi.

Avevo visto morire Abraham, avevo visto morire Glenn, tutto il mio gruppo l'aveva visto.
Tutta la mia famiglia.

Quel pazzo mi guardava e rideva. Sorrideva come se fosse tutto normale, come se stesse facendo una cosa che lo divertiva tantissimo.
Volevo ucciderlo, lo avrei fatto prima o poi, glielo avevo detto.

Non oggi, non domani, ma io ti ucciderò.

E lo avrei fatto, ma adesso la forza, il coraggio e la speranza erano sparite.
Avevo solo dolore e rabbia nel cuore.
Mio figlio, costretto a vedere e vivere questo mondo andare a pezzi.
Costretto a respirare la stessa aria di quel pazzo omicida.
E mia figlia, la mia piccola, costretta a crescere in quel mondo marcio, senza aver mai conosciuto come fosse realmente. Ma forse il mondo non è mai stato giusto, forse in questa apocalisse, le persone erano diventate semplicemente chi erano veramente.

E io dovevo essere una brava persona, un buon padre, un buon capo.
Dovevo sopravvivere per la mia famiglia, per quelle persone che, nonostante tutto, contavano ancora su di me.
Perché, anche se molti di noi ci avevano lasciato, noi siamo quelli che sopravvivono.
E non potevamo fermarci adesso, non ora che Negan aveva preso una parte di noi.

Ma queste convinzioni sembravano così lontane dalla realtà, adesso tutto sembrava perso, andato in fumo.
Ora appartenevamo a loro, come se fossimo oggetti.
Sul tetto di quel camper, circondato da vaganti e dalla morte, non riuscì a pensare ad altro se non al dolore.
Un dolore concentrato nel petto, un dolore che sembrava aver aperto nel mio cuore un solco profondissimo.
La devastazione intorno a me mi fece perdere ogni speranza.

L'odio, in quel momento, fu l'appiglio che non mi fece mollare.
Mi ero districato in mezzo ai vaganti, per salire sul camper, come mi aveva detto Negan, e tutti i ricordi, i visi della mia famiglia avevano attraversato la mia mente.
Quindi non era solo l'odio quello che mi spingeva a non morire, a non cedere, non del tutto.
Avevo ancora loro, avevo ancora i miei figli e Michonne.

Ma la mia vista era sfocata, a causa delle lacrime incastrate nei miei occhi e il mio viso era sporco di sangue.
Il sangue dei miei.
Ed il sangue era anche intorno a noi, e ci accompagnava sempre.
Le nostre mani erano sporche di sangue, come quelle di quegli uomini e quelle di ogni persona in questo nuovo, pericoloso, mondo.
Non potevamo evitare di sporcarci le mani, era difficile ma dovevamo farlo, ma adesso era difficile pensare di ribellarsi.
In una notte, tutti noi, avevamo potuto scoprire quanto, quelle persone, fossero malvagie e pazze.
Ed era veramente rischioso controattaccare con persone del genere.

Avevano usato l'amore che abbiamo gli uni per gli altri, per colpirci nel profondo.
E saremmo stati sempre vulnerabili, perché ognuno di noi si sarebbe sacrificato per un membro del gruppo, ma Negan avrebbe punito il compagno affianco a te, un membro della tua famiglia.
Tu ti saresti ritrovato a sentirti in colpa per essere ancora vivo.
Sporco del sangue della persona che amavi.
Sapevo che era quello che ci aspettava, e lo sapevano anche gli altri.

Guardai il cielo, che pareva sfocato come se ci fosse la nebbia e provai a respirare, ma l'aria sembrava sparita dal mondo e dai miei polmoni.
Presi l'ascia in mano e ripensai a Carl.
Non potevo credere che stavo per tagliargli un braccio, stavo per sacrificare mio figlio, senza la possibilità di salvarlo.
Ricordai la sensazione di impotenza e di terrore che avevo provato, nell'alzare il braccio, con l'arma in mano.
E Carl che, da vero uomo, mi aveva sussurrato di farlo, con gli occhi più coraggiosi dei miei, che erano stracolmi di orrore, mi aveva fatto convincere.
Poi, quell'essere, mi aveva fermato e il mio cuore stava per fare lo stesso.
Ma Carl era salvo, ancora tutto intero, e almeno quella era una vittoria, per ora.
Ma Abraham, Glenn non sarebbero tornati a casa.
La mente non poteva fare a meno di tornare a quel pensiero, a quell'orribile ricordo.
Il rumore di quella mazza che si abbatteva sulle loro teste, sarebbe sempre stata impressa nella mia mente.
Due membri della nostra famiglia erano morti, e io non avevo fatto nulla per impedirlo.
Glenn mi aveva salvato la vita, senza di lui non avrei mai avuto tutto questo, la possibilità di un futuro costruire ; e Abraham era un uomo fedele, forte e coraggioso, che aveva dato tanto al gruppo.
Ma le loro morti non sarebbero state vane, non lo avrei permesso, nessuno di noi lo avrebbe permesso.

Morte. Ecco cosa c'era intorno a noi.
Ma noi siamo quelli che sopravvivono.

Just survive somehow - twdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora