Non voglio, ma lo farò. (8×9)

11 2 3
                                    

Erano tutti davanti a me, la mia famiglia.
Mio padre e Michonne piangevano, non capivo come mai.
Stavo bene, ero speranzoso ed ero pronto.

Vedere quanto stessero soffrendo mi fece pensare a quanto avrebbero sofferto, quando tutto sarebbe finito.

Ma dovevano essere forti. Per il gruppo, per Judith, per loro stessi.
sapevo lo avrebbero fatto e sapevo che sarebbero andati avanti, perché è quello che facciamo noi.
Andiamo avanti.

Ed è per questo che avevo salvato quel ragazzo, che ero stato morso per salvarlo, perché dobbiamo andare avanti.
Fidarci gli uni degli altri ed essere consapevoli che solo insieme possiamo creare un mondo nuovo.

Sono felice di aver fatto parte di questo progetto. Anche se me ne andrò prima di vederlo realizzato, posso già immaginarlo : un modo dove le persone vanno d'accordo, non ci sono guerre, solo pace e condivisione.
Un mondo dove mio padre e Negan potrebbero convivere.
Questo sogno per il mio gruppo, per mio padre e mia sorella, per Michonne e tutti gli altri.
E so che saranno in grado di creare un nuovo mondo, un mondo che abbia come regola solo quella di amare.

Mentirei se dicessi che non vorrei vederlo, vorrei eccome, ma so che non potrò farlo. Mi sono rassegnato a questo, mi va bene così, e se la mia morte potrà essere un nuovo punto da cui cominciare, allora morirò felice.

Perché tutti si meritano l'amore, una nuova possibilità, una nuova casa.
Tutti meritano di provare a ricominciare ad essere felici, e non voglio che la mia morte sia solo tristezza e dolore, voglio che sia rinasciata e ricrescita.

Meritiamo di sentirci al sicuro, di tornare ad essere felici, a me basta solo la certezza che lo saranno loro.

Mio padre mi ha trasformato in quello che sono, tutto quello che so è grazie a lui.
E se sono buono è perché lo è lui, se sono forte è perché lui non ha mai mollato, se non ho paura della morte è perché mi ha insegnato ad essere coraggioso.
Vederlo piangere per me mi riempie di tristezza, ma non potrebbe essere altrimenti e lo capisco.
Spero non soffrirà troppo, spero si riprenderà e che prenderà la forza da Judith, Michonne e tutta la nostra famiglia.
So che lo farà, so che non mollerà, e so che lo fa solo per me.

Avrei voluto veder crescere Judith, insegnarle a sparare a combattere.
Avrei voluto aiutarla ad imparare a leggere, a scrivere a disegnare.
Avrei voluto esserci quando vedrà con i suoi occhi il nuovo mondo, quando sarà libera di correre, di giocare e di amare.
Avrei voluto che conoscesse la mamma e che non dovesse essere costretta a vivere in un mondo ormai distrutto, ma che so che contribuirà a ricostruire.
Avrei voluto tanto che fosse in grado di capire, adesso, perché il suo fratellone la stava lasciando.
Che c'era un motivo, per ogni cosa che succedeva, e lui era consapevole di questo, adesso lo sapeva. Questo, avrei voluto che sapesse.
Che poteva farcela anche senza di me e che la aspettava un mondo meraviglioso e pieno di amore.
Avrei voluto dirle più volte che le voglio bene, ma forse basteranno i ricordi e la nuova vita che avrà, per ricordarglielo.

Presto rivedrò la mamma, ne sono sicuro. È passato così tanto tempo dall'ultima volta che l'ho stretta a me, che le ho parlato, che mi ha detto di volermi bene.
Tra poco mi ricongiungerò con lei e potrò vegliare su mio padre e sulla mia sorellina.

Sono pronto, sono pronto mi ripeto.
Cerco di convincere anche gli altri, cerco di fargli capire che era così che doveva andare, che loro dovevano fare lo stesso.

Poi dovetti salutare Judith, dirle addio e anche a tutti gli altri. La tristezza mi invase, ma non le permisi di bloccarmi.

Ero in una casa, l'unica non ancora andata a fuoco. Ero con mio padre e Michonne, la mia migliore amica, ed ero pronto più che mai.

Cercai delle parole di conforto per mio padre, poi per Michonne, per cercare di convincerli a non essere tristi.
Non volevo che lo fossero, non nel momento in cui stavo per lasciarli.

Dissi a mio papà che gli volevo bene, che lo amavo e lo stesso feci con Michonne.
Poi gli dissi che dovevo farlo da solo, che avrei messo fine a tutto da solo, senza che loro non dovessero sentirsi in dovere di farlo.
Lo volevo fare perché ne ero ancora in grado, perché potevo fare un ultimo gesto d'amore.

Salutai per sempre il mio papà e la mia migliore amica e poi misi fine a quel lungo viaggio, a quella lunga battaglia, a quella grande vittoria.

Ecco un altro capitolo! Nonostante non aggiorni spesso non voglio assolutamente mollare questa storia, perché mi piace un sacco scriverla!
Adesso mi sto occupando di un'altra storia e sono un pò impegnata con quella, ma spero vi piaccia questo capitolo.
È stato molto triste scriverlo... cosa ne pensate?
Buona serata e a presto ❤

Just survive somehow - twdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora