Capitolo 10

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Minerva McGranitt, con il suo sguardo severo, si avvicinò alla Signorina Greengrid.

«Signorina Greengrid, non credo sia opportuno aggredirla in questo modo e usare termini come 'Mezzosangue', una parola inaccettabile in questa scuola! In punizione.»

Conoscendo Minerva, sapevo che era una donna di principi, e spesso mi difendeva. La Greengrid, però, non sembrava affatto intimorita mentre se ne andava accompagnata da Minerva, lanciando un avvertimento.

«Ricorda, te ne farò pentire.»

«Silenzio!» replicò Minerva con freddezza.

Io, nel frattempo, mi diressi verso la camera di Draco, dove sapevo che mi aspettava.

«Ehi amore, come è finita?» chiese lui con un sorriso.

«Mi ha chiamata mezzosangue...», risposi con un sospiro.

«Non ascoltarla,» disse Draco, accarezzandomi dolcemente. «È solo una bimba viziata che cerca attenzioni.»

Mi prese tra le sue braccia, portandomi a sedere sopra di lui sul letto. Ci scambiammo un bacio dolce sulle labbra.

«Ti amo...», mormorai.

«Ti amo anch'io», rispose lui.

Draco prese il suo telefono e disse: «Ehi, facciamo una foto?»

«Sì» risposi entusiasta.

«Credo che alla Greengrid abbiano sicuramente confiscato il cellulare», continuò Draco, con un sorriso sornione.

Proprio in quel momento, ricevetti un messaggio da Pansy. Iniziai a chattare con lei.

**Pansy:** Oiiii

**Tn:** Eiii

**Pansy:** Siete insieme, vero?

**Tn:** No!

**Pansy:** Impossibile

**Tn:** Sto scherzandoo

**Pansy:** Non mi piacciono questi scherzi.

**Tn:** La Greengrid mi ha chiamata mezzosangue, ma grazie a Draco ora sto molto bene...

**Pansy:** Lasciala stare, è solo viziata.

**Tn:** E tu, Blaise...

**Pansy:** Eh sì

**Tn:** E si sapeva, ahah

**FINE CHAT**

«Stasera cosa indossi?» mi chiese Draco, interrompendo i miei pensieri.

«E tu?» replicai curiosa.

«Il solito completo nero elegante», disse lui con aria sicura.

«Bene, io ancora non so...», risposi mentre iniziavo a frugare nell'armadio.

Ad un certo punto, intravidi un vestito bellissimo.

«QUESTO!» esclamai entusiasta.

Ma, quando mi girai, non lo vidi più.

«Tesoro...?»

Era impossibile che fosse andato via dalla porta senza che me ne accorgessi. Forse si era teletrasportato. Lo chiamai, ma non ricevetti risposta. Dopo 52 tentativi di chiamata, avevo capito che non stava rispondendo.

Mi vestii in fretta e corsi verso la Sala Grande, ma di Draco non c'era traccia. Decisi di andare da Blaise, visto che era il suo migliore amico.

«Blaise, puoi dirmi dove si trova Draco? È scomparso..»

«Non lo vedo da un po'», rispose lui. «Mi dispiace...»

Merci.

Nel corridoio, incrociai Harry.

«Dove vai così in fretta?» chiese lui, mentre io lo abbracciavo forte.

«Hai visto Draco per caso?»

«L’ho visto al Lago Nero con la Greengrid. Non so cosa stessero facendo...», rispose Harry con un tono di voce preoccupato.

«Grazie mille», dissi, sollevata.

«Se vuoi, vengo con te», propose Harry.

«Sei il migliore» esclamai, e insieme ci dirigemmo verso il Lago Nero.

Una volta arrivati, la mia peggiore paura si materializzò: vidi Draco con la Greengrid.

«Amore...» dissi, le lacrime agli occhi.

«Chi sei tu? Perché mi chiami amore? Io amo lei», rispose Draco, baciando la Greengrid.

Corsi via, disperata e in lacrime, seguita da Harry.

Arrivammo nella sala comune di Grifondoro, dove c'erano tutti, ma non m'importava. Insieme ad Harry, andai nella sua camera e mi sdraiati sul letto.

«Vado a prendere le tue cose», disse Harry.

«Sono in camera di Draco, la parola d'ordine è "purosangue"», risposi.

«Sì, lo so. Pansy me ne ha parlato», confermò Harry.

**Pov Harry**

Entrai nella sala comune di Serpeverde, la porta della camera di Draco era socchiusa. Entrai e, non trovando nessuno, presi la valigia di Tn e iniziai a mettere i suoi vestiti dentro.

Nella sala, scorsi Malfoy con la Greengrid.

«Ehi Potter, sai che non dovresti essere qui?» lo rimproverò Draco.

«Quella è di Tn, per caso?» chiese Malfoy, con tono accusatorio.

«Poco ti interessa», risposi seccamente.

«Dimmi di chi è», insistette Draco.

«Malfoy, non ti importa affatto», ribattei, infastidito.

Non volevo parlarne dopo quello che aveva fatto. Tornai nella mia camera, dove trovai Tn sdraiata sul letto con il telefono, gli occhi lucidi.

**Fine POV**

«Stasera dormirai qui?» chiese Harry, avvicinandosi.

«S-sì...», risposi, asciugandomi le lacrime.

«Ehi, non piangere. È solo un furetto che si aggira per la scuola e qualche volta si liscia il ciuffo», disse Harry, cercando di farmi sorridere.

A quelle parole, scoppiai a ridere insieme a lui. Mi faceva stare meglio.

«Ti voglio bene», dissi.

«Anch'io», rispose lui.

Parlammo a lungo, fino a quando la porta si aprì improvvisamente e...

✨sᴘᴀᴢɪᴏ ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ✨
sᴄᴜsᴀᴛᴇᴍɪ ᴛᴀɴᴛɪssɪᴍᴏ sᴇ ɪɴ ǫᴜᴇsᴛɪ ɢɪᴏʀɴɪ ɴᴏɴ ʜᴏ ᴘᴜʙʙʟɪᴄᴀᴛᴏ , ᴘᴇʀ ʟᴀ sᴄᴜᴏʟᴀ sᴏɴᴏ ᴜɴ ᴘᴏ ᴏᴄᴄᴜᴘᴀᴛᴀ , ᴘᴇʀ ᴏʀᴀ ᴄɪ sᴏɴᴏ ᴍᴏʟᴛᴇ ᴠᴇʀɪғɪᴄʜᴇ ᴇ ɴᴏɴ ʜᴏ ᴍᴏʟᴛᴏ ᴛᴇᴍᴘᴏ
Sᴘᴇʀᴏ ᴄʜᴇ ᴇɴᴛʀᴏ sᴀʙᴀᴛᴏ ᴘᴜʙʙʟɪᴄʜᴇʀᴏ́ ᴀʟ ᴘɪᴜ ᴘʀᴇsᴛᴏ
ʙᴜᴏɴᴀ sᴇʀᴀᴛᴀ !

𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 \\ Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora