capitolo 25

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Era Denise. Si era avventata su Theo, afferrando violentemente le sue mani tra le sue.

"Mi stai tradendo?!" chiese lei, con una voce carica di emozione.

"Non stiamo nemmeno insieme" rispose Theo. "Io ti detesto. Hai fatto delle cose contro la mia volontà e hai rovinato la mia relazione. Prima mi sembravi simpatica, ma hai preso la strada sbagliata. Potevamo essere semplicemente amici!"

Denise si allontanò arrabbiata, il suo comportamento era infantile, eppure io non avevo mai apprezzato il modo in cui si era comportata nei giorni scorsi. All'inizio non mi calcolava affatto, sembrava interessata solo nel momento in cui si rese conto che Theo era un gioco per lei. Se solo fosse stata più sincera, forse non mi avrebbe nemmeno lasciata.

"Amore, non è affatto vero! Non ti lascerei mai per nessun motivo!" Theo si rivolse a me, con un tono che cercava di rassicurarmi.

A quel punto, avevo intuito che sapeva già ciò che pensavo.

"Ma hai visto come ti comportavi con lei?! Non ti importava affatto che fumassi quando ero 'incinta'. In realtà, il test è risultato negativo, ma tu lo sapevi. Dovresti preoccuparti di quello che è successo, giusto?" Dissi tutto d'un fiato, con le lacrime agli occhi.

"A me importava, eccome! Non pensare mai più che io ti possa tradire, tu sei la persona che mi ha cambiato la vita!"

Theo si mostrava disperato e io, nell'intimo, mi ferivo nel vederlo così. Ma il dolore che mi aveva causato era forte.

"Mattheo... per quanto io non possa stare senza di te, hai perso la mia fiducia e dovrai riguadagnartela."

Le lacrime scorrevano rapidamente sulle mie guance, il mascara colava sul mio viso. Pensai che fossi stata troppo severa nei suoi confronti e, mentre mi tornavano in mente i momenti di felicità, il ricordo delle ferite mi riportò alla realtà.

Erano le 02:25, era ancora presto, ma sentivo il bisogno di allontanarmi da quella festa. La limousine mi portò ad Hogwarts in meno di diciotto minuti. Correvo piangendo verso il mio dormitorio, entrai nel bagno, mi lavai la faccia, mi struccai e indossai il pigiama.

Quando entrai nella mia libreria, presi un libro d'amore - forse cercavo un modo per farmi del male.

Il tempo passò, non so quanto, ma quando mi decisi a guardare l'orologio... condividevo la stanza con Mattheo. Non mi ero nemmeno accorta di quanto tempo fosse passato.

Aprii la porta, trovando lui disteso sul letto.

"Com'è andata la festa, eh? Ti sei divertito?" chiesi, cercando di non mostrare il dolore che provavo.

"Ti prego, Tn, lascia che ti spieghi. Non è come pensi."

"Sapevi che ero incinta, giusto? E allora perché mi hai fatto questo? Dovrò cercare la persona giusta, perché tu non lo sei."

Le mie parole erano intrise di tristezza, mi sentivo come una riserva per lui.

"Tu non sei una riserva per me, Tn! Io ti amo come non ho mai amato nessun'altra! Sei quella giusta per me, ti prego..."

La sua voce si alzò, lacrime di dolore scorrevano sul suo viso. Vederlo così mi faceva male, ma il suo comportamento mi aveva ferita.

"Scusami, ma ne abbiamo già parlato. Ho bisogno di una pausa. Se non ti dispiace, andrò a dormire da un'altra parte. Ciao."

Ero mortificata, perchè non potevo stare senza di lui, senza la persona che amavo, ma non potevo tollerare ciò che aveva fatto.

"Va bene... ci vediamo in aula." Rispose lui, rassegnato.

Presi le mie cose e mi diressi verso la camera di Pansy. Entrai senza nemmeno bussare.

"Pansy!"

Si alzò dal letto, spalancando gli occhi e abbracciandomi. Mi era mancata tanto.

"Ma con te e Mattheo? Cos'è successo? Ti ha fatto del male?! Lo uccido? Dov'è?"

"Calma, Pansy. Mi ha... 'tradito'." Dissi, facendo le virgolette con le mani.

"Come mai tra 'virgolette'?" chiese lei, curiosa.

Le spiegai tutto, e il suo sguardo divenne serio.

"Mi dispiace... hai fatto bene a prendere una pausa. Dovete riflettere entrambi su questa situazione."

"Già... ora andiamo a letto, sono le 03:46."

"Infatti, buonanotte..."

***

Ci svegliammo insieme alle 11:35. Avevamo saltato le lezioni e sapevamo che Piton avrebbe di certo messo una nota.

"Buongiorno, abbiamo saltato le lezioni." dissi, stirandomi.

"Abbiamo saltato Piton!" esclamò Pansy, alzandosi in fretta.

"Non possiamo tornare indietro, era a prima ora."

Pansy fece un sospiro di sollievo ma poi si preoccupò di nuovo. "Vero... MA ALLORA CI METTE LA NOTA?!"

"Credo di sì, dopo tutte quelle assenze." Risposi, risuonando in modo scontroso.

"Pff, se continuiamo così ci bocciano."

"Pansy, è solo una nota, cosa vuoi che sia?"

"Va bene... che facciamo?" Si sdraiò nuovamente sul letto.

"Non lo so... parlami di te e Blaise."

Era solo un modo per distrarmi da Mattheo. Sì, avevo chiesto una pausa, ma mi mancava troppo. Chissà cosa stava facendo in quel momento. Lo leggevo nella mente...

*Pov Mattheo*

Ore 11:57 di mattina, 17 novembre.

Stavamo finendo l'ora di Difesa contro le Arti Oscure, ma io penso a lei... Tn. Denise si era comportata male, ma era la terza volta che succedeva con le ragazze. La mia mente era lontana, mentre attendevo pazientemente il momento giusto per chiedere scusa. Mi manca da morire.

*Fine pov Mattheo*

Ora, ho capito. Doveva dirmelo prima. Con tutte queste persone insensibili che ci sono ad Hogwarts, spero di poter parlare con lui nel pomeriggio...

spazio autrice
Ciao ragazze! Scusate se il capitolo non é tanto lungo ed interessante, ma per ora ho la testa piana di questa scuola, troppe interrogazioni ed compiti negli stessi giorni... Cercherò di avere più idee ed rendervi la storia più interessante ed lunga, notte✨❤

𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 \\ Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora