Ci svegliamo presto, pronti a inviare a tutti gli inviti.
<Theo>
<Tesoro, mi ami?>
<Certo, amore.>
<Sicuro? Perché sembri così dubbiosa, tesoro?>
<C'è... Un ragazzo così bello come può piacere a una ragazza come me?>
<Che vorresti dire? Che sei brutta? Ah ah ah, bella battuta.>
<Ma quindi non mi trovi brutta?>
<Certo che no. Hai ottanta ragazzi dietro che ti corteggiano e dici di essere brutta.>
<Non mi interessa che tutti mi vadano dietro; mi basta la tua conferma, quella del mio ragazzo.>
Non so, mi sento insicura perché non mi percepisco bella. Forse perché mi concentro solo sulle mie imperfezioni.
Theo mi dà un bacio a stampo e insieme andiamo a fare colazione, un po' in ritardo. (Per andare a colazione, ho preso in prestito una felpa di Theo).
<Questa felpa per caso è mia? >
<Tua? Pff, nah!>
<Anche se c'è scritto "maschile", non è mia, noo.>
<Noo no.>
Mi lascia un bacio e entriamo insieme nella sala comune. Finalmente, ognuno si dedica ai propri affari. Facciamo colazione con il nostro solito gruppo: Draco, Pansy e Blaise.
<Sapete che dovrebbe arrivare il figlio di Piton tra poco?> dice Blaise.
<Piton ha figli? Iscritti a Hogwarts?>
<Beh, anche lui ha una vita.>
Entra un ragazzo.
<Ragazzi e ragazze, oggi a Hogwarts arriverà Eduard Piton, il figlio del professore Piton. Verrà smistato in una delle quattro case.>
Scommetto che andrà in Serpeverde, proprio come noi. Non vedo l'ora di conoscerlo, sembra simpatico. Beh, serio come il padre, sicuramente.
<SERPEVERDE!>
Il ragazzo si siede subito di fronte a me.
<Salve ragazzi, io sono Eduard Piton.>
Sembra molto timido.
<Ehi, sono t/n Malfoy, piacere di conoscerti.>
<Piacere mio, Draco Lucius Malfoy,> aggiunge con un sorriso.
Sei ridicolo, gli sussurro.
Stai zitta, risponde lui, tentando di mantenere un'espressione seria.
Non riesco a trattenere una risatina.
<Piacere mio, Pansy Parkinson.>
<Piacere, Blaise Zabini.>
<Piacere mio, Mattheo Riddle, il ragazzo di t/n.>
Amo quando Theo dimostra a tutti che sono sua.
<Che ne dite di uscire tutti insieme questo pomeriggio per conoscerci meglio?> propone Eduard.
<Certo.>
<Possiamo anche farlo dopo colazione, abbiamo tempo fino al pranzo.>
<Tutti: Ok, ci vediamo dopo.>
Io e Theo usciamo e ci dirigiamo verso la nostra camera.
<Come ti sembra Ed?> chiedo.
<Innocente,> risponde Theo.
STAI LEGGENDO
𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 \\ Mattheo Riddle
Romance| Completa | Ps: Sono consapevole che i primi capitoli non sono eccezionali, ma vi assicuro che ho fatto progressi. Vi chiedo quindi di avere un po' di pazienza; continuando a leggere, noterete che la storia si sviluppa in una forma sempre più migli...