capitolo 16 •il nuovo arrivato•

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Ci svegliamo presto, pronti a inviare a tutti gli inviti.

<Theo>

<Tesoro, mi ami?>

<Certo, amore.>

<Sicuro? Perché sembri così dubbiosa, tesoro?>

<C'è... Un ragazzo così bello come può piacere a una ragazza come me?>

<Che vorresti dire? Che sei brutta? Ah ah ah, bella battuta.>

<Ma quindi non mi trovi brutta?>

<Certo che no. Hai ottanta ragazzi dietro che ti corteggiano e dici di essere brutta.>

<Non mi interessa che tutti mi vadano dietro; mi basta la tua conferma, quella del mio ragazzo.>

Non so, mi sento insicura perché non mi percepisco bella. Forse perché mi concentro solo sulle mie imperfezioni.

Theo mi dà un bacio a stampo e insieme andiamo a fare colazione, un po' in ritardo. (Per andare a colazione, ho preso in prestito una felpa di Theo).

<Questa felpa per caso è mia? >

<Tua? Pff, nah!>

<Anche se c'è scritto "maschile", non è mia, noo.>

<Noo no.>

Mi lascia un bacio e entriamo insieme nella sala comune. Finalmente, ognuno si dedica ai propri affari. Facciamo colazione con il nostro solito gruppo: Draco, Pansy e Blaise.

<Sapete che dovrebbe arrivare il figlio di Piton tra poco?> dice Blaise.

<Piton ha figli? Iscritti a Hogwarts?>

<Beh, anche lui ha una vita.>

Entra un ragazzo.

<Ragazzi e ragazze, oggi a Hogwarts arriverà Eduard Piton, il figlio del professore Piton. Verrà smistato in una delle quattro case.>

Scommetto che andrà in Serpeverde, proprio come noi. Non vedo l'ora di conoscerlo, sembra simpatico. Beh, serio come il padre, sicuramente.

<SERPEVERDE!>

Il ragazzo si siede subito di fronte a me.

<Salve ragazzi, io sono Eduard Piton.>

Sembra molto timido.

<Ehi, sono t/n Malfoy, piacere di conoscerti.>

<Piacere mio, Draco Lucius Malfoy,> aggiunge con un sorriso.

Sei ridicolo, gli sussurro.

Stai zitta, risponde lui, tentando di mantenere un'espressione seria.

Non riesco a trattenere una risatina.

<Piacere mio, Pansy Parkinson.>

<Piacere, Blaise Zabini.>

<Piacere mio, Mattheo Riddle, il ragazzo di t/n.>

Amo quando Theo dimostra a tutti che sono sua.

<Che ne dite di uscire tutti insieme questo pomeriggio per conoscerci meglio?> propone Eduard.

<Certo.>

<Possiamo anche farlo dopo colazione, abbiamo tempo fino al pranzo.>

<Tutti: Ok, ci vediamo dopo.>

Io e Theo usciamo e ci dirigiamo verso la nostra camera.

<Come ti sembra Ed?> chiedo.

<Innocente,> risponde Theo.

𝑈𝑛 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 \\ Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora