Da un gioco a...
Mi ricordo ancora quando correvo beato e gioioso in quel prato, sì proprio lì, in quel bellissimo prato in fiore, quel magnifico prato misterioso che racchiudeva un segreto...
Stavo correndo su quella distesa verde quando scrutai qualcosa nell'angolino, era un'ombra oscura proprio sotto un salice piangente che trasmetteva malinconia...
Mi avvicinai in silenzio, o meglio, ci provai, perché all'improvviso... tRaK! Avevo calpestato un ramoscello, uno di quelli che sembrano insignificanti ma poi scopri che sono malefici. L'ombra si girò di scatto come una molla e io saltai indietro dalla paura; feci qualche altro passettino avanti e scrutai quella strana sagoma: era una bambina, una semplice bambina, aveva i capelli come pece e la carnagione di madreperla, gli occhi erano enormi e limpidi. Stava scrivendo come se si isolarsi dal mondo. Mi avvicinai timidamente e le chiesi: "Ciao, io sono Daniel, tu come ti chiami? Vorresti venire a giocare con me?"
Lei mi guarda ma nessuna parola uscì da quella bocca sottile, dopo uno scarso minutino di silenzio, uscirono delle lettere da quella lineetta un po' schiacciata preceduta da un cenno della testa di approvazione: "Sì va bene." E poi seguito da un: "Io mi chiamo Lidia, ma preferisco che mi chiami Lilly". Continuai la conversazione ancora scosso dall'attimo precedente : "Ciao Lilly, vorresti venire con me a fare una bella corsa rinfrescante?" Lei annuì. Avevo capito che era una compagna di giochi di poche parole.
Corremmo velocissimi come aquile che atterranno quando si vede un topino senza speranza.
Era bellissimo scorrazzare tra apine e fiori appena sbocciati e intravedere le ultime gemme profumate sui quei rami rigogliosi.
Era bellissimo essere spensierato.
Era bellissimo sentire la sua voce impaurita sforzarsi di gridare "1, 2, 3... Stella!".
E le sue gambe sottilissime provare a calciare con forza il pallone.
È stato fantastico e spassosissimo!
Mi divertii troppo e in un giorno imparai a fare le capovolte e le ruote che era troppo bello per finire subito...
E infatti...
Dalla stanchezza crollammo giù come due pere e ci poggiammo a una strana roccia, o meglio la mia amica si poggiò.
All'improvviso si aprì un varco nella fine della prateria e si intravide una strana luce abbaiante.
La seguimmo incuriositi prestando, però, molta attenzione...
Infatti dopo una stretta stradina della foresta intravedemmo qualcosa...
Era un portale magico...
≈Spazio autrice≈
Ciao cari lettori, tutto bene?
Vi rubo un attimo per chiedervi come vi è sembrato il primo capitolo.
Mi raccomando siate molto severi ! Mi spronerete solo a osare di più.
Accetto molto volentieri le critiche costruttive e le opinioni personali ; non abbiate mai timore a dire la vostra!
Se anche durante il corso della storia avete dubbi non esitate a chiedere chiarimenti!
Non abbiate paura a segnalarmi vari errori .
Ciao amiciuiiii!
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L'avventura misteriosa || avventura
AdventureTutto è iniziato con un semplice gioco... che mondo si celerà dietro a un angolo disperso di un parchetto? Due bambini, Daniel e Lidia, con caratteri completamente diversi riusciranno a tornare a casa? *IN CORREZIONE* Ciao a tutti! Volevo informarv...