𝓬𝓪𝓽𝓸𝓻𝓬𝓮

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Cora

"Sveglia mi amor" mormorò la voce di Camilo mentre continuava a lasciarmi leggeri baci su tutto il viso.

Mugugnai qualcosa di incomprensibile, cercando di fargli capire che volessi ancora dormire, ma continuò per tutto il tempo passando a dare solo baci sulle labbra.

Ovviamente, non si può dire che come risveglio sia peggio rispetto a come mi svegliava Mariano, che era una cosa più fastidiosa e dolorosa, ma mi sarebbe piaciuto dormire ancora.

"Non posso dormire ancora un po'?" domandai provocando una leggera risata da parte sua mentre non smetteva di baciarmi le labbra.

"Purtroppo no, la colazione è pronta e stanno aspettando solo noi" aggiunse alzandosi dal letto.

Aprii del tutto gli occhi stirandomi e sbadigliando rumorosamente mentre Camilo sembrava in paralisi porgendomi una mano per alzarmi.

La presi facendomi aiutare da lui e misi le ciabatte che Casita portò davanti a me.

Il moro mi attirò a sé facendo scontrare i nostri petti e mi rubò un altro bacio sulle labbra fissandomi sorridente.

"Buongiorno hermosa" sussurrò sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ricambiai il sorriso.

"Buongiorno hermoso"

Stavo per ricambiare il bacio che mi avesse dato quando qualcuno bussò forte alla porta facendo sobbalzare entrambi.

"Camilo sei sveglio? Cora non è nella sua camera l'hai vista?!"

Roteai gli occhi al cielo quando capii che fosse Mariano al di fuori della stanza e mi staccai da Camilo per avvicinarmi all'uscita.

Aprii la porta guardando torva la persona davanti a me che rimase stupito ma anche sollevato alla mia vista.

"Menomale, credevo fossi sparita" disse con tono sollevato.

Spostò per un secondo lo sguardo su Camilo prima di riportarlo su di me e continuare così per un po' sino a che la sua espressione non divenne minacciosa, nei confronti del ragazzo dietro di me.

"Come mai hai dormito con lui?" chiese quasi in un sussurrò senza smettere di guardare male Camilo.

Questo continuava a sorridere imbarazzato mentre io roteai gli occhi al cielo alla sua domanda, sospirando rumorosamente.

"Mariano, sbaglio o mi avevi detto che non saresti più stato geloso?"

Ritornò con gli occhi su di me a quella domanda e scosse la testa ripetutamente.

"Sì ma prima eravate solo amici, ora state insieme. La cosa cambia" disse in maniera vaga incrociando le braccia al petto.

Roteai ancora gli occhi al cielo prima di sorpassarlo ed entrare in camera mia per togliermi il vestito, alla fine avevo dormito con ciò che avevo messo al matrimonio.

Misi la mia solita gonna azzurra e la mia solita camicetta a maniche corte e lasciai il fiore tra i capelli, che legai in un piccolo chignon basso essendo cresciuti un pochino in tutto questo tempo.

Uscii dalla camera trovando Mariano e Camilo, che era tornato con il suo caro e vecchio poncho giallo, che probabilmente discutevano o Mariano continuava a dettargli quella serie di regole, ormai lo fa ogni volta anche quando eravamo solo amici lo faceva e pensava non lo avessi mai visto.

"Camilo, mi amor, scendiamo?" lo chiamai prendendo l'attenzione di entrambi.

Annuì leggermente titubante sorpassando Mariano e raggiungendomi per tirarmi dal polso e trascinarmi al piano di sotto per la colazione.

𝗉𝖺𝗋𝖺 𝗌𝗂𝖾𝗆𝗉𝗋𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗀𝗈 - 𝖼𝖺𝗆𝗂𝗅𝗈 𝗆𝖺𝖽𝗋𝗂𝗀𝖺𝗅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora