sguardi nascosti

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Pov's narratore

Era ormai sera, i ragazzi erano già tutti rientrati in casetta dopo le lezioni giornaliere e la maggior parte degli allievi si trovava in cucina alle prese con la preparazione della cena.

All'esterno la temperatura era molto bassa e sembrava in parte rispecchiare l'umore del ragazzo che in quel momento era affacciato alla finestra della cameretta verde. Il cielo era ricoperto di stelle, proprio quelle stelle che da giorni, ogni sera Mattia si ritrovava ad ammirare per interi minuti, spesso perdendosi nei suoi pensieri più profondi, tra cui il più ricorrente era proprio quello sul suo vicino di letto, che in quel momento a differenza del biondo, si stava probabilmente divertendo a parlare con gli altri in cucina;
tra i due ragazzi fin da subito era nato un rapporto speciale, e tutti sembravano essersene resi conto, si sostenevano sempre a vicenda ed erano orgogliosi l'uno dell'altro, ma quello che tra loro non mancava mai era la vicinanza dei loro corpi, che sembravano muoversi come se fossero dei magneti, uno attratto dall'altro e viceversa, quasi come fossero una persona sola.

Proprio per questo Mattia era preoccupato, il loro rapporto ultimamente sembrava si stesse disperdendo pian piano e questo lui proprio non lo poteva sopportare, ma non poteva farci nulla, sapeva di essere lui la causa del loro allontanamento;

Si, perché dopo essersi accorto di come di nascosto si incantava a guardare proprio colui che definiva il suo migliore amico, e come in ogni momento in cui fossero distanti lui cercasse sempre la figura del moro per incrociare il suo sguardo, una serie di nuove emozioni si fecero spazio nel suo cuore e nella sua mente lasciandolo confuso e destabilizzato.
Iniziava a pensare che davvero come in molti ipotizzavano da qualche tempo, il rapporto tra lui e l'altro ballerino si stesse evolvendo, (almeno da parte sua), in qualcosa di più di una forte amicizia tra due ragazzi;
per questo stava cercando di allontanarsi dall' amico.
Aveva paura, paura delle nuove emozioni che non riusciva a controllare e dei sentimenti che si era accorto di provare, ma soprattutto era terrorizzato dal fatto che il ragazzo a cui erano destinati questi ultimi, una volta scoperti, avrebbe potuto prenderla male o semplicemente non ricambiarli, il che avrebbe portato ad un distaccamento tra i due.

Così facendo però, il loro rapporto si sarebbe rovinato a prescindere da tutto il resto, infatti di questo strano comportamento da parte del ballerino di latino, Christian ne risentiva molto.
Si era accorto, del resto come tutti gli altri ragazzi in casetta che erano abituati a vederli sempre calamitati, del suo improvviso distaccamento nei suoi confronti e più volte negli ultimi giorni si era chiesto se avesse sbagliato qualcosa o se per qualche motivo Mattia potesse essere arrabbiato con lui, ma ogni volta che si poneva questi quesiti non sapeva mai darsi una risposta e non sapeva nemmeno se parlarne col più piccolo potesse essere una buona idea, perciò finiva per lasciare le cose così com'erano, limitandosi, propio come faceva Mattia, a scrutarlo da lontano e a distogliere lo sguardo come se entrambi si fossero appena bruciati, solo quando i loro occhi finalmente si incrociavano e per un attimo tutto quello intorno a loro sembrava sparire.

Intanto in cucina, la cena, che quella sera era stata preparata da Serena e Carola con qualche aiuto da parte di Alex e Albe, era pronta.
"Ragazzi è prontooo!" dissero all'unisono le due ballerine alzando la voce per richiamare l'attenzione di tutti.
I ragazzi, Christian compreso, andarono a sedersi ai loro posti di sempre al tavolo, ma il posto affianco a lui, che era solito essere occupato da Mattia, era vuoto;
"Perché Matti non c'è? Qualcuno sa dov'è?" chiese Carola un po' preoccupata per la sua assenza.
"Penso sia in camera, prima l'ho visto lì" rispose allora Dario di rimando.
"Va bene vado a chiamarlo io, non avrà sentito" aggiunse ancora lei, ma non fece neanche in tempo a fare qualche passo di più rispetto alla sua postazione , che di scatto Christian si alzò in piedi fermando la ragazza "No aspetta! Ci vado io non preoccuparti" disse lui, cogliendo l'occasione per poter finalmete parlare con il riccio e sperare di chiarire la situazione tra loro che orami non poteva più sopportare.

One Shot~ [Matian-Zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora