IX

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Questa mattina finalmente c'era il ritorno ad Hogwarts, una fottuta gioia per entrambi i ragazzi, una cosa bellissima, stavano questi sei mesi senza Voldemort, Mangiamorte, genitori e altre persone che uccidono, persone che vengono uccise, l'inferno in due parole, Draco era svegliò da un paglio di ore non aveva svegliare y/n alle cinque del mattino.
Era rimasto svegliò a guardare la piccola y/n a dormire, in questi mesi di vacanza, che erano tutto tranne che vacanza per draco e y/n, al contrario non vedevano l'ora di tornare ad Hogwarts.
Esattamente Draco perché guardava la sua fidanzata dormire quando poteva riposare anche lui qualche ora in più, prima di partire per Hogwarts, già sapeva che y/n nel treno avrebbe dormito, cinque o sei ore di viaggio, al freddo non sono poche.
«Amore mio, sveglia è tardi»disse Draco a y/n scuotendola.
«Come è tardi» rispose y/n passandosi le mani su i suoi occhi color nocciola.
«Non è tardi, è solo una scusa per farti svegliare prima» disse Draco stampandogli un bacino sul naso
«Allora farmi dormire, ti prego» aggiunse y/n ributtandosi nel letto.
«E no, invece ora ti alzi, ci prepariamo, quando siamo in treno ti riposi»disse Draco ormai stufo, prendendo y/n in braccio per portarla in bagno per farsi una doccia.
Il biondino aprì l'acqua calda, aspettando che si riscaldasse iniziò a spogliarsi seguito da y/n.
«Fa un freddo cane»disse y/n coprendosi con le braccia.
«Si lo so, ora l'acqua si riscalda, vieni qui» rispose il biondo aprendo le braccia per accoglierla in un abbraccio caldo, che era tutto tranne che caldo siccome Draco è Nato freddo e morirà peggio.
Entrarono in doccia e stettero solo 20 minuti a parlare anzi discutere sul fatto che quest'anno speravano che nella cabina in prima serie c'era l'aria calda perché y/n moriva di freddo.
Dopo di che Draco strofinò il corpo di y/n con il bagnoschiuma suo, al muschio bianco "così tutti possono sentire che sei una mia proprietà" Y/n amava quel ragazzo alla follia.
Y/n ci stette una vita a lavarsi i capelli, ma mai quanto Draco che per lui i capelli erano la cosa più importante al mondo tra shampoo, balsamo e maschere erano passate due ore e mezzo, le nove del mattino erano esattamente quando i due ragazzi uscirono dalla doccia con i capelli bagnati.
Il treno partiva alle undici del mattino quindi ancora erano in anticipo, per andare ad Hogwarts si misero direttamente la divisa però senza il mantello di sopra, quindi poi passarono a i capelli y/n si fece dei leggeri boccoli mentre Draco la solita frangettina che gli ricadeva davanti alla fronte.
«Posso dirti una cosa, Draco?»gli chiese y/n avvicinandosi a lui
«Si dimmi tutto quanto, stellina»disse il biondo accarezzandogli la guancia
«Sei un fottuto FREGNO con questi capelli» disse y/n baciandolo
«Modestamente, lo so, so di essere bellissimo» rispose Draco sorridendo alla ragazza mentre la stringeva tra le sue braccia.
«Scusate se vi interompo, posso entrare»chiese Narcissa sull'uscio della porta di Draco e y/n.
«Si entri pire madre»disse Draco.
«Volevo dirvi che tra un'ora parteremo, quindi, controllate tutti i bagagli e non dimenticatevi niente, in tal caso succederebbe il contrario c'è lo spediremo per posta»disse Narcissa entrando in camera
«Ok Narcissa, grazie mille ci vediamo dopo»rispose y/n sorridendo alla graziosa donna che poco prima era nella loro camera
«non vedo l'ora di tornare ad Hogwarts, mi manca la sala comune con il caminetto, la nostra camera Draco, stare sotto le coperte, mi manca tutto questo Draco» disse y/n abbracciando il biondo che gli accarezzava la schiena.
«Si manca anche a me e a poco succederà di nuovo»rispose Draco
Un'ora passo in fretta tra il controllare le valige e parlare di Hogwarts, e di tutto quello che dovevano fare insieme, vedere il tramonto, l'alba, fare il bagno nel lago nero e tante altre cose di cui y/n ne era ossessionata, una in particolare, il fatto di stare con Draco, stare con lui, comunicare con lui, trasmettergli qualsiasi emozione, non avere suo padre tra i piedi per lei era una cosa alquanto fantastica.
Andarono al piano di sotto e si smaterializarono alla stazione, prima delle undici entrarono al binario nove e tre quarti, rimanendo li nell'attesa che il treno partisse
«Guarda amoree, c'è l'aria calda»urlò y/n a Draco sorridendo.
«Che aspetti ad accenderla così ti riposi un po'»rispose Draco sedendosi su un seggiolino, aspettando che y/n venisse verso di lui per poter appoggiare la testa sulle sue gambe e sdraiarsi.
«Sono stanchissima»disse y/n mettendosi cómoda sulle gambe del biondo.
«allora cerca di dormire, ti prego»rispose Draco iniziando ad accarezzargli la testa.

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