Amore Regale (Mafia Romance)

Cinque

Zaffira

Fra due ore ci sarà il grande ballo per dare l'inizio delle festività natalizie. Questa mattina ci è mancato veramente poco che io e Kerem venissimo scoperti da Edgar, il maggiordomo che mio padre gli aveva assegnato, qualche minuto in più e ci avrebbe visti nudi nello stesso letto ma per fortuna sono tornata nelle mie stanze in tempo e qualche minuto dopo sono entrate le mie cameriere personali che mi hanno subito preparato un bagno caldo e l'abito da indossare.

Nel pomeriggio ho dovuto adempiere ai miei doveri da principessa, tra riunioni e udienze non ho potuto vedere Kerem, neanche di sfuggita, poi ho preso il tè alle rose con contesse e principesse che provengono da ogni parte del nostro regno.

Ora sono nelle mie stanze dopo essermi fatto un bagno e le mie cameriere mi stanno sistemando i capelli e il trucco quando la porta della mia stanza viene aperta ed entra Kerem, con un pantalone nero elegante e una camicia bianca che gli fascia perfettamente il suo petto muscolo. Si appoggia sulla soglia della porta con le mani nelle tasche dei pantaloni, con le caviglie incrociate e mi guarda. Mia sorella ha ragione, trasuda sesso da ogni parte del corpo. A solo guardarlo ritornano le sensazioni che mi ha fatto provare ieri sera.

- Lasciateci -

Fanno un inchino e lasciano la stanza chiudendo la porta. Sono in vestaglia con sotto l'intimo, il suo sguardo viaggia su tutto il mio corpo, si stacca dal muro e si avvicina a me con passo felino e mi guarda come se volesse mangiarmi. Il cuore comoncia a battere forte, lascio che l'istinto prende il sopravvento. E l'istinto mi dice di prenderlo per il braccio e trascinarlo verso il letto. E così faccio. Mi lascio cadere la vestaglia dal corpo rimanendo in intimo davanti a lui.

Kerem:Sei bellissima

I miei occhi si puntano sul suo rigonfiamento che si nota perfettamente. Mi inginocchio davanti a lui e con mani tremanti gli spottono i pantaloni e glielo tiro fuori.

Kerem:Cosa vuoi fare?

- Non puoi presentarti in questo stato agli occhi degli altri nobili, sarebbe vergognoso -

Tiro fuori la lingua e inizio a leccartelo tutto, poi scendo verso il basso e prendo in bocca il tuo testicolo e lo succhio mentre con la mano ti masturbo il pene. Questa cosa non me la insegnato lui, ma lo letto su quel libro. A te sembra piacere perché sento i tuoi versi di piacere, una tua mano si posa sul mio collo e mi spinge di lui verso di te.

Kerem:Oh cazzo.. Zaffira aah

Lascio il testicolo e ti lascio entrare nella mia bocca, ti succhio, ti lecco. Faccio su e giù con la testa aiutandomi con la mano quella parte che non ricasco ha prendere con la bocca. I tuoi versi di goduria si fanno più forti, la tua mano mi spinge più giù e inzi ha muovere il bacio andando incontro ai miei movimenti.

Kerem:Continua.. sto venendo aaaah

Come ieri la mia bocca viene riempia dal quel liquido che sempre con difficoltà mando giù. Alzo lo sguardo e lo trovo sdraiato sul letto con il gomito appoggiato sugli occhi. Sono bagnata, ho bisogno delle sue labbra, ho bisogno che calma il fuoco che divampa dentro di me. Mi tolgo le mutandine e salgo sul suo corpo fino a trovarmi con la mia intimità sulla sua faccia. Lui senza esitare fa entrare in contatto la sua lingua con le mie labbra vaginali, sento la sua lingua leccarmi tutta ed entrare dentro di me.

- Aaah ah.. oh Kerem -

Le sue mani che prima erano appoggiati suoi miei glutei salgono e si chiudono a coppa sui miei seni stringendoli. Poco dopo, come ieri, mi faccio avvolgere dal piacere ed esplodo nel mio piacere. Per reggermi appoggio con le mani sul letto e cerco di riprendere fiato, mi alzo lasciando modo che anche lui respiri.