Amore Regale (Mafia Romance)

Nove

Zaffira

Sono passati esattamente 60 giorni, ovvero due mesi da quando ho lasciato Deltora per seguire il mio amore qui in Turchia. E in questi due ho visto come vivono le persone normali, come si comportano ed è ancora tutto nuovo per me, Kerem poco a poco mi sta insegnando la sua lingua... ho visto anche delle oscenità, ragazzi che si drogavano e si facevo di canne in mezzo alla strada. Ragazze mezze nude che stanno sul bordo delle strade e salgono sulle macchine di sconosciuti. Ma anch'io in questi mesi ne ho combinati di casini. Per esempio ho provato la libertà di decidere cosa indossare, di ballare in una discoteca, ovviamente appartenente alla famiglia di Kerem, con alle calcagne un sacco di bodyguard che non mi perdevano di vista e soprattutto gli occhi di Kerem che non mi perdevano mai di vista e la cosa non mi dispiaceva perché so quanto gli piace guardami ballare. Ho avuto la mia prima sbronza e devo dire che me ne sono pentita ma poi lo rifatto. Ho fumato una sigaretta per la prima volta. Mi sto godendo proprio la vita e devo dire che mi piace molto anche se all'inizio è stato difficile lasciarmi andare ma poco alla volta facendomi amicizie, giuste ovviamente, mi sono lasciata andare.

La mia relazione con Kerem va tutto bene, ci amiamo ogni giorno di più e fa qualunque cosa per soddisfare ogni mio desiderio. Ogni giorno sembriamo due animali in calore che non perdono tempo ad accoppiarsi quando si trovano da soli in un stanza. Fare l'amore lui è qualcosa di selvaggio, animalesco, violento ma allo stesso tempo dolce, unico, sensazionale.

Stamattina entrambi ci siamo svegliati con un'altro mal di testa post-sbornia, nudi, nel nostro letto che puzzavamo di sesso, io con un leggero fastidio alle parti intime e i nostri vestiti buttati sul pavimento. Oggi sto andando a fare una cosa che sicuramente a mio padre, anzi all'intera famiglia reale non piacerà affatto.

Indovinate un po'.

UN TATUAGGIO.

Siamo nel pomeriggio inoltrato e dopo esserci ripresi un pochino siamo saliti in macchina e adesso siamo diretti verso lo studio di un amico di Kerem per farmelo fare. Mi ha rivelato che la maggior parte dei tatuaggi che sono impressi sul suo corpo glieli a fatti questo ragazzo ma alcuni se li è fatti da soli così come alcuni piercing. Ci fermiamo davanti allo studio, scendiamo e con noi anche i nostri bodyguard.

Kerem:Pronta piccola

- Si.. anche se inizio ad essere un po' agitata -

Kerem:Tranquilla, devi stare solo stare il più rilassata possibile e stare assolutamente ferma altrimenti il disegno verrà male

- Farà male -

Kerem:Dipende dalla zona del corpo e poi da cosa ti vuoi tatuare ma tu mi hai detto che sopporti bene il dolore

- Si -

Kerem:Allora stai tranquilla..  per tutta la durata del tatuaggio guarda me ok

- Si -

Kerem:Se ci stai ripensando è non vuoi farlo torniamo in macchina e c'è ne andiamo non fa niente.

- NO.. no io lo voglio fare -

Kerem:Bene

Uniamo le nostre mani ed entriamo nel negozio. Una ragazzo muscoloso e con un sacco di tatuaggi e posto dietro un bancone nero che appena alza la testa viene verso di noi e con il mio uomo fanno il solito saluto degli uomini, che poi ho scoperto non è soltanto stringersi la mano in malo modo ma colpirsi anche spalla a spalla e darsi delle leggere pacche sulla schiena. Cosa che hanno fatto loro in questo momento.

Kerem:Piccola lui è Ismail, mio amico e mio tatuatore di fiducia.. pur troppo non parla inglese quindi dovrò parlare in turco

- Va bene.. so ancora poche cose in turco e la mia prununcia è veramente orribile, traduci tu per me? -