Compleanni

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Oggi è il compleanno di mio cugino, e non ho idea di cosa prendergli come regalo, quindi ora sto in giro a vedere cosa prendere.

Onestamente i compleanni non so se siano importanti o meno, in quanto io non li festeggio più ormai, e non so se odiarli o meno, perchè sono troppo rumorosi e per uno come me sono abbastanza fastidiosi di conseguenza. E poi a che servirebbe una festa solo in ricordo di un giorno della nascita di un essere vivente che sicuramente potrebbe totalmente essere inutile? Davvero, non ne capisco il senso...

E forse l'unico compleanno che mi è stato più strano e nel quale mi sono quasi voluto sparare sarà stato quello con mia cugina. Lasciatemi parlare di quel giorno.

Siccome lei abita nel mio stesso condominio, quel giorno vado all'ultimo piano di esso e apro la porta. Ad aspettarmi trovo mia cugina e 9 RAGAZZINE CON SÈ. Mia prima reazione? Neutrale. Sì... Neutrale. Con la N maiuscola. Quando in realtà ero imbarazzato dentro.

Ora, io, essendo uno estremamente timido, che ha persino paura di parlare con un bambino appena nato o col muro, la prima cosa che faccio è sedermi al tavolo. Dopo qualche minuto di pura reclusione interiore da parte mia e chiacchiere tra ragazze da parte loro, decidono di fare il gioco della bottiglia. Ma non il classico gioco della bottiglia a 'mo di festaiola, dove si facevano i pegni, ma a baci.

DIO MIO, HO ANCORA DUE DOMANDE CHE NECESSITANO DI RISPOSTA AL RIGUARDO:
1) DAVVERO DOVEVO PARTECIPARE PURE IO A QUELLA FIERA DELL'IMBARAZZO?
2) Come fanno poi le bambine a baciarsi in bocca? (Chiedo ciò perchè è quello che ho visto)

Comunque, iniziò il gioco e dopo vari turni, era il mio turno. A caso. Anche se la bottiglia non mi aveva puntato. Zero motivo. Zero. Zero come il coraggio che avevo per partecipare. Allora guardai mia cugina, che aveva deciso lei che fosse il mio turno, a 'mo di The Rock, come per domandare il motivo. Disse lei per rispondere "Eh, no, hai avuto sfortuna e non sei stato scelto, quindi ho decido di farti scegliere" e io risposi subito "Non era sfortuna, per me era pura fortuna". Non ero nemmeno intenzionato a far parola con qualcuno, apparte che con mia cugina, ero troppo timido. E pensare che io ero in quarta elementare e tutte le altre in quinta. Vi lascio immaginare.

Mi sceglie poi una bambina, a caso. Mi alzo a scatto e corro via dal tavolo, mentre lei fa lo stesso e mi segue, come se fosse determinata a darmi quel neutrale, o magari MALVAGIO (almeno per me) bacio. Però per via di una piastrella del pavimento rialzata, cado e cerco di rialzarmi, ma lei a caso si mette su di me. E cristoddio, sembravamo come se fossimo assieme.

Poi si curva verso di me con la schiena, pronta a poggiare le labbra sulle mie, intravedo mia zia, le faccio uno sguardo bisognoso, e fortunatamente lei comprende la situazione, per poi chiamare lei e le altre a mangiare la torta. Lei si toglie, poi se ne va di là, in cucina e io me ne esco da là. Torno al mio piano e mi stendo sul letto, rilasciando sul letto tutto il rossore che avevo nelle guancie.

Ed ecco tutto... comunque per il mio cugino pensavo di prendergli un portafoglio, pensate che vada bene? Vi aggiornerò al riguardo in un'altra pagina poi.

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