Mi sentí trascinare per i fianchi e sbattere sul letto,oliver incominciò a farmi il solletico,
-hahahah-ti-hahahahahahah-prego-hahahah-sme-hahahahah-ttila-
Dissi mentre avevo le lacrime agli occhi ed ero senza fiato.
Lui soddisfatto tolse le mani dai miei fianche dandomi la possibilità di alzarmi,io mi alzai e prima di uscire dalla sua stanza gli diedi un bacio sulla guancia
-muoviti a preparati-
Dissi prima di uscire dalla stanza.
Poco dopo lui uscí da camera sua con una maglietta bianca con la scritta yes,una camicia a quadri blu e rossa e un paio di jeans chiari strappati sulle ginocchia.
-andiamo?-
-va bene,vado a prendere le valige-
Prese le valige e le caricò in auto,
Avevamo salutato candace la sera prima visto lei sarebbe dovuta andare via sta mattina presto.
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Il sole accarezzava il mio viso,riscaldandomi dentro a quel catorcio metallico che era la macchina di mio fratello,lui guardava la strada e ogni tanto mi dava un occhiata per vedere che facessi.
Dopo una lunga ora di completo silenzio
-credimi,ti piacerà questa scuola,ho guardato il suo sito,ci sono molti corsi,compreso quello di musica!!,sei felice?-
Mi chiese oliver,
-si
Risposi fredda
-che c'é?
-niente,é solo che abbiamo cambiato casa due volte in un mese,la mamma non c'é piú,e dave ...(nostro padre,che non chiamavamo piú papà ormai da tempo,non lo consideravamo piú tale,dopo tutto quello che ci aveva fatto non l'avremmo piú perdonato)...quello stronzo marcirà in galera per il resto della sua vita....perché non potevamo avere un padre normale!?! Perché a noi?!!!-
Conclusi la frase in lacrime e con le mani strette a pugno mentre cercavo di sfogarmi sul sedile dell auto.
Oliver accostò nel parcheggio di un autogril,scese dall auto, aprí la portiera dalla mia parte , mi strinse in un caldo abbraccio e mi sussurrò
-andrà tutto bene,stiamo per cominciare una nuova vita,niente sarà piú come prima-
A quelle parole mi calmai un po' ,i miei singhiozzi si fecero meno forti e le lacrime che scivolavano sul vio volto si fecero sempre meno fino a lasciare solo la scia del loro passaggio.
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-siaaaamo arrivatiii!!!!-
Strillo il mio rompi-coglioni-adorabile-consolatore-fratello.
Scesi dall auto e presi i bagagli.
-allora io sono nell edificio 1 stanza.....A210,tu?-
Dissi
-io nell edificio 3 stanza C93-
-fantastico siamo abbastanza vicini!!
-si che fortuna!!-
Poi oliver prese le mie due valige
-senti vuoi una mano? Sono pesantissime...-
-Si grazie-
E gli diedi un bacio sulla guancia,lui mi sorrise e gli spuntarono quelle due adorabili fossette sul viso.
Ci incamminammo verso l'edificio uno guardando la cartina,che ovviamente usava lui,altrimenti se l'avessi usata io a questo punto saremmo in norvegia...
Arrivati davanti alla mia stanza,oliver mi appoggiò una delle mie due valigione nere rovinate di fianco alla porta bianca con affianco un cartellino attaccato al muro nel quale era scritto A210,poi mi salutò,e con lo sguardo concentrato sulla cartina se ne andò,io bussai alla porta,che si aprí leggermente,probabilme te era aperta,entrai e dovetti uscire subito visto che dentro alla stanza c'erano....CHIARA:
scusate se non é lungo come gli altri ma tanto ora scrivo il seguito e lo posterò tra un oretta o due, o domani, adesso vedo,MI RACCOMANDO COMNENTATE E LASCIATE UNA STELLINA PER FAVORE!!! NON VI COSTA NUUUULLAAAAA!!!
se fate quello che vi ho detto posto il seguito oggi ,altrimenti lo posto dopodomani :(
Detto questo.... Sciaooo belle!!