1.ti voglio bene mamma

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-mamma,ti voglio bene,non mi lasciare,mamma non andartene,non puoi-
Avevo le lacrime agli occhi,il corpo completamente bagnato per aver corso sotto la pioggia,il fiatone e il cure che non riusciva a battere per il troppo dolore.
-ti amo mamma-
-anche io-
Le sue ultime parole,le ultime,chiuse lentamente gli occhi e la bocca piena di tagli e sanguinante.
-NO!-
-mamma!no!
La abbracciai fortissimo,non era giusto,perché proprio lei perché!?
Non é giusto.
Erano le uniche parole che riuscivano a uscire dalla mia bocca,le uniche parole che erano nella mia mente.
Restai ad abbracciarla finché i medici me lo permisero,poi mi allontanarono da lei dicendomi che gli dispiaceva.
Questo era tutto quello che ricordavo di quella notte.
Erano passati solo due giorni,quelle immagini continuavano a scorrermi nella mente affiancate dalle lacrime.
-i-io io....non c-ci credo,no,n-non é vero-
Disse mio fratello oliver con i suoi occhi azzurro cristallo gonfi di lacrime,gli misi una mano tra i capelli e lo abbracciai.
Io e lui eravamo pieni di tagli,sul viso,sulle braccia,sulle gambe,ovunque...
Nostro padre,era molto violento.
Poco tempo tempo fa,io e mio fratello siamo partiti per un campeggio,mentre eravamo via,lui....aveva picchiato mia mamma ,le aveva lasciato ferite cosí gravi,che questa volta,erano state letali,aveva ferito a morte mia madre,e io e oliver non l'avremmo mai perdonato.
Squillò il telefono,mi staccai da mio fratello che tremava dal dolore fisico e psicologico,presi il cellulare in mano e risposi con voce fioca e tramante
-pronto?
-io...sono candace
-chi sei?
-sono una parente dI Rose,può passarmi i figli?
-io sono sua figlia
-oh ,em,quindi tu sei.....elenor
-si
-mi dispiace,tua madre era una donna meravigliosa,non si meritava tutto questo...
-si,lei...
Le lacrime si fecero piú pesanti sul mio viso,tanto da fare male,sembrava quasi che ognuna di essa fosse composta di acido che mi bruciava il viso.
-non lo meritava....Scusi,le posso fare una domanda?
-certo
-che parentele aveva con mia madre?
-lei...lei era mia figlia.
Cosa!?!lei é mia nonna??
Credevo di averne solo una,bonny,l'unica che abbia conosciuto e che mi abbia voluto bene..
Chi si crede di essere questa per telefonare pochi giorni dopo la morte di rose e dire di essere mia nonna!?!dove é stata per questi 19 anni!?!dove!?
Risposi semplicemente con un
-oh
-io sono candace (si legge chendeys)
-si,ha Altro da dirmi?
-si,io credo che dobbiate venire a vivere da me in australia
-in australia?!ma che dice!?noi ci trasferiamo da bonny!!
- la madre di dave?
(Mio padre)
-si
-ho già fatto richiesta di affidamento,ed é stata accettata,tra un mese esatto voi verrete a vivere a casa mia a moe,nel frattempo,potrete andare da bonny.
Disse con tono severo,io chiusi la chiamata scagliando il telefono a terra e lanciandomi tra le braccia di mio fratello che aveva sentito la chiamata.
-tranquilla,forse......forse é meglio andare via da qui,ci sono troppi ricordi,che é meglio dimenticare.
Disse oliver mentre guardava il vuoto con il volto ricoperto di lacrime.
-io non sono pronta a dimenticare! Io
Non voglio dimenticare!!
Urlai mentre lo guardavo dritto negli occhi,lui mi strinse al suo petto accarezzandomi i capelli,e mi sussurrò
-andrà tutto bene-.
Passammo il mese successivo salutando tutti gli amici e stando il piú possibile con la nonna,io e oliver non ci staccammo l'uno dall altro nemmeno per un secondo,era un periodo difficile,dovevamo stare uniti.
Arrivò il giorno della partenza,mi svegliai presto,per il troppo rumore,scesi le scale e vidi

CHIARA:
ciaoo,scusate se il capitolo é corto ed é un po' noioso,ma i primi saranno cosí per introdurre,altrimenti sarebbé un casino!!

THE CONTRASTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora