Cap.4

388 31 2
                                    

Mi svegliai tutto intontito a causa dei sogni che facevo e che però dimenticavo.. mi turbavano, mi lasciavano sempre amareggiato.

Non riuscivo mai a ricordarmi ma mi lasciavano sempre pieno di dubbi, domande senza risposte.

Per fortuna era domenica e questo significava niente lezioni.. forse uscire mi aveva permesso di avere una tregua dai miei incubi.

Mi alzai e mi andai a preparare, per poi dirigermi in cucina per fare colazione.

Appena apri la porta, anche un'altra porta si aprì, proprio come la mattina precedente.
I: "g-giorno Katsuki"
K:"giorno"

Anche lui sembrava esausto, che anche lui non dormisse bene? Forse era una cosa comune, un'influenza che girava?

K:"scendiamo che muoio di fame" disse incamminandosi.

Lo seguii senza pensarci due volte.. non so perché ma ero come attratto da lui.

Era come se non potessi oppormi a lui.. e stranamente vedevo che anche lui era più 'gentile' con me.

Avevo notato il suo carattere esplosivo e tagliente, ma con me quel suo lato rimaneva per qualche strano motivo nascosto.. mi mostrava solo quello gentile e premuroso.

K:"ti perdi spesso dei tuoi pensieri eh?!"
Voltò la testa per guardarmi.
I: "eh?! S-scusa.." abbassai la testa a disagio.

Non volevo sembrare scortese, mi dispiaceva essermi perso nei miei pensieri.. magari mi stava parlando e io non gli stavo prestando attenzione.

K: "Ehy tranquillo.. non ti sei perso nulla è solo che ti vedevo pensieroso"
I: "s-scusa.. e che ultimamente non sto tanto bene"

La cosa era vera.. fare quei sogni che poi sparivano nell'oblio e che mi lasciavano con un senso di smarrimento non mi facevano del bene.. inoltre era come se non dormissi prorio, cioè una volta svegliato era come se non avessi riportato affatto.

K: "capisco.. anche io.."
Detto questo ci dirigemmo senza dire altro vero la cucina dove facemmo colazione insieme.

Da allora passarono settimane e il legame tra me e i miei compagni si fece più forte.. in particolare l'amicizia con Katsuki.

Mi invitava per giocare alla play, parlavamo e scherzavamo..

Ogni volta che sorrideva o semplicemente mi guardava perdevo un battito, e ogni volta che i nostri occhi si incatenavano sentivo la sensazione lasciatami dai sogni svanire..

Insieme a lui mi sentivo pieno.. completo.

Capitava anche che mi invitasse in camera sua per giocare, ma alla fine restavamo in silenzio.. non era imbarazzante, era piacevole anche il silenzio con lui.

Un giorno stavo guardando un film sotto le coperte con Uraraka in sala comune e notai un'occhiatacchia da parte del biondo.

Non mi aveva mai guardato così, infatti ciò provoco al mio cuore come una pugnalato inaspettata, o come se qualcuno lo stesse schiacciando.

Katsuki si avvicinò e si sedette accanto a me.. mi rivolse un occhiata di sfuggita, che però io notai, e rimase lì a guardare con noi il film.

Appena il film finì mi stavo per alzare quando venni bloccato da una mano che stava tirando il bordo della mia maglietta.. Katsuki.

Vidi Uraraka andarsene e Katsuki tirarmi a se.. ero seduto tra le sue gambe ora.

La mia schiena era appoggiata al suo petto e sentivo il suo respiro sul mio collo.. ero imbarazzatissimo.

K:"c-che stavi facendo..?"
I:"K-Katsuki no-non so di c-che parli"

Mi strinse a se ancora di più abbracciandomi fra le sue braccia.. avevo caldo.

K:"intendo cosa facevi con faccia tonda?"
I:"chi? Ah intendi Uraraka? Niente stavamo vedevo un film"
Dissi cercando di sembrare il meno possibile imbarazzato.

K:"capisco.." la sua voce risuonò nelle mie orecchie, sembrava triste.

All'improvviso sentii la sua testa appoggiarsi sulla mia spalla.
I:"K-Katsuki che hai? Non ti senti bene-"
K:"stavamo solo parlando.. p-possiamo andare in camera mia? Voglio parlarti.."

Katsuki che balbettava? Forse stava davvero male.. è vero che con me si comportava in modo diverso ma addirittura balbettare..
I: "certo"

Sentii le sue braccia che avvolgevano il mio busto sciogliersi, dandomi così la possibilità di alzarmi.

Dovevo ammettere che sentii un vuoto quando mi lasciò libero.. era piacevole stare abbracciato a lui.

una promessa eternaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora