una promessa eterna

Cap.2

Sistemammo le valigie e ad ora di pranzo ci riunimmo tutti nella sala comune, e fu lì che lo vidi per la prima volta, proprio mentre stavamo uscendo entrambi dalle nostre camere..

Due occhi rossi che potevano leggerti dentro.. potevano scrutarmi l'anima.

Capelli del colore del grano, all'apparenza duri ma che mi davano l'impressione di essere soffici come nuvole.

Guardandolo attentamente, notai la sua bellezza disumana, era veramente bello.. mi attirava, non sapevo bene perché ma sentivo una strana sensazione.

I nostri occhi si erano incatenati, entrambi eravamo persi l'uno nell'altro.

Pensai che fosse un bel ragazzo, uno sguardo profondo e taglienti ma allo stesso tempo gentile e sincero..

Stessa cosa per i suoi lineamenti, tanto duri quanto morbidi e sinuosi.

Guardandolo sentivo la mia testa incasinarsi.. avevo una sensazione che non era più quella del vuoto, di mancanza, ma di pienezza.. perché?

K: "Ehy! Tu devi essere Midoriya vero?"
Mi risvegliai dal mio stato di trance e sentii il volto accaldarsi.. sicuramente ero diventato rossissimo.

I: "s-si, chiamami anche Izuku.. tu sei Katsuki giusto?"
Chiesi un po' titubante sia per la strana sensazione provata sia per l'imbarazzo di essermi incantato a fissarlo.

K: "si.. ora però andiamo a mangiare che gli altri ci aspettando"
Disse per poi voltarsi verso le scale e precedermi dell'andare in sala comune.

Mangiammo, o almeno provai a mangiare qualcosa, ancora frastornato dalla sensazione provata prima..

Inoltre per tutta il pranzo notai qualche sguardo ricevuto dal biondo.. potevo vedere nei suoi occhi la confusione, stessa cosa provata da me non appena lo avevo visto.

Confusione poiché sembrava quasi di conoscerlo già, o comunque sapevo di doverlo incontrare.. non so spiegarmi bene.

Appena finito ci sedemmo sui divani, iniziando a presentarci meglio tra di noi.. iniziai a imparare vari nomi e collegare le facce ad essi.

Shoto, Eijiro, Mina, Lida, Momo.. iniziai mano mano e conoscerli tutti.

Come mio solito iniziai a distaccarmi dal contesto e a vagare con la mente non accorgendomi della presenza di qualcuno accanto a me.

Girai la testa e mi ritrovai di nuovo quei due occhi rossi, due rubini.

Ovviamente mi incantai nuovamente nei suoi occhi, timoroso quasi riuscisse veramente a guardare la mia anima o a leggere i miei pensieri.

K: "ciao"
I:"oh, s-sii.. ciao"
Perché dovevo sempre balbettare? Non potevo essere un po' più sicuro di me?! Dovevo fare sempre la figura del perdente..

K:" ti va di unirti a noi? Eijiro e Denki hanno organizzato una partita alla play ma ci serve un quarto giocatore.." disse mettendosi le mani dietro la nuca e iniziando a guardare il soffitto.

I miei occhi non poterono fare a meno di notare i suoi muscoli e il suo pomo d'Adamo.. ingoiai a vuoto..

Lo sentii ridere leggermente, era bellissima la sua risata.. mi fece perdere un battito, arrosii.

K:"Sembi un pomodoro.." disse ancora ridendo.
Abbassai la testa velocemente per l'imbarazzo.

K:"tzk! Tranquillo, stai bene.. sembri una fragola"
Ciò mi fece ridere, era una frase strana da dire ma era stato carino a spezzare l'imbarazzo che stavo provando.

K:"Comunque vieni dopo cena in camera mia"
I:"o-ok.. a dopo" dissi imbarazzato.
Mi fece un cenno con la testa e se ne andò.

Tornai nella mia stanza, mi steso sul letto fissando il soffitto e iniziai a pensare..

Ero riuscito a fare amicizia e ne ero felice ma ancora non capivo quella sensazione provata appena i miei occhi si erano incatenato a quelli rubini del ragazzo dai capelli del colore del grano.

Perché Katsuki mi faceva sentire così?! che mi piacesse? Beh sapevo il mio orientamento ma era normale rimanere incatenato a una persona appena conosciuta?

Mente pensavo le mie palpebre si fecero pesanti e io mi addormentai..