Cap.6

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Un'altra giornata di scuola era passata, ed io mi stavo alzando per dirigermi ai dormitori quando qualcuno mi afferra la mano.

K:"Ehy ti va di fare un giro.. saremo solo io e te e-"
I:"o-ok" dissi abbassando lo sguardo per via dell'imbarazzo.

K:"andiamo allora" disse springendomi leggermente la mano e scortandomi ai dormitori.
K:"posiamo le nostre cose così non avremo peso da portare"

Mi lasciò la mano ed entrammo ognuno nelle proprie camere per posare gli zaini e il materiale scolastico, toglierci la divisa e indossare indumenti più comodi per una passeggiata.

Appena finito entrambi uscimmo dalle nostre stanze e ci dirigemmo all'esterno.

Camminavamo fianco a fianco, le nostre mani si sfioravano ma credo che nessuno dei due avesse il coraggio di afferrarla.

Assorto nei miei pensieri, stavo per cadere e sarei finito faccia a terra se non fosse stato per Katsuki che mi afferrò prontamente.

I:"g-grazie"
K:"fa attenzione.. potevi farti male"
I:"scusa"

Mi prese la mano e intreccio le nostre dita.
K: "così non cadrai.."
Disse distogliendo lo sguardo, potei notare un po' di rossore sulle sue gote.

Il pomeriggio passò in tranquillità tre chiacchiere e risate, visitammo un paio di negozi e ci prendemmo un caffè.

Quando tornammo al dormitorio, ci dirigemmo in camera sua e io esausto mi gettai di peso sul suo letto.

I: "Ahh.. sono esausto"
K: "anche io"
Disse gettandosi su di me.

I: "Ehy mi schiacci"
K: "stai incendi che sono pesante?!
I: "eh?! Dai non respiro più"

Si alzò e si mise sopra di me a cavalcioni iniziandomi a fare il solletico.
I: "n-non haha non r-respiro.. a-aiuto hahahah"
K: "il piccoletto soffre il solletico?"
I: "t-ti prego hahahaha f-fermo"

Si fermò e io finalmente ripresi fiato.
I: "pensavo di scoppiare" dissi ancora con l'affanno.

Alzai lo sguardo trovandomi gli occhi di Katsuki fissi su di me.. aveva uno sguardo serio, come in trance.

I: "Katsuki?"
Non ricevetti risposta.

Non mi diede nemmeno il tempo di capire cosa stesse facendo che mi prese i polsi e, con un gesto duro ma allo stesso tempo gentile, mi blocco con una delle sue mani le mie sopra la testa.

K: "Izuku.."
La sua voce.. la sua voce era desiderosa?

Avvicinò il suo volto al mio, tenendomi ancora inchiodato al letto.

Ormai i nostri volti erano a pochi centimetri di distanza.. potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra.

Lo vidi di nuovo immerso nei suoi pensieri mentre mi scrutava..

Non stava guardando direttamente me ma aveva lo sguardo un po' più in basso.. stava guardando una parte precisa di me, le labbra.

Mi si formò un nodo in gola.. il mio cuore batteva a mille.

Il suono di quest'ultimo risuonava nella mia testa coprendo tutti i rumori esterni.. non sentivo nulla.

La mia testa era come ovattata e il cuore ormai era impazzito.. avevo paura potesse esplodere.

K: "posso baciarti..?"
Le sue parole suonarono come una domanda anche se non permettevano un no come risposta.

Nemmeno il tempo di ingoiare a vuoto e annuire che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.

Due labbra premute sulle mie.. due labbra così morbide e carnose.. gentili e avide allo stesso tempo.

Partì tutto come un bacio a stampa innocente per poi trasformarsi in un bacio focoso e pieno di passio.. pieno di desiderio.

Perché si anche se non me ne ero accorto subito, anche io non aspettavo altro.

Mi sentivo pieno.. era come se finalmente avessi trovato un pezzo mancante.

Per una frazione di secondo dimenticai tutto.. tutte quelle sensazioni di disagio, vuoto e di dubbi.. mi godetti il momento.

una promessa eternaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora