-|Deria Jones|--|Storia della Figlia del Mare|-

1=|What Are You Doing To Me?|=2

Will

Uscii dalla stanza di Davy Jones, con in mano la chiave, sottrattagliela pochi momenti prima.

Andai da mio padre, che stava preparando la scialuppa con cui sarei partito. Si girò e mi diede la mia spada, "Tieni, prendi anche questo" disse passandomi un coltellino, "Raggiungi la terra ferma, e restaci. Per me morire in mare era destino, ma non è la fine che volevo per te" disse, "Neanche la fine che avresti dovuto scegliere per te" dissi, "Ora potrei dire che mi hanno obbligato a lasciarti fare il pirata. Ma saprebbe di bugia, dire che non era ciò che volevo" disse sorridendomi, "Non mi devi niente Will. Ora va" disse, mi guardai intorno, "Rischi aiutandomi" dissi e lui si mise a ridere, "Che altro possono farmi!" Esclamò ed io mi sentii in colpa, "Lo accetto con una promessa" dissi alzando il coltello che mi aveva dato, "Annullerò la morsa che Jones ha su di te e non avrò pace finché questa lama non gli trafiggerà il cuore. Io non ti abbandonerò...promesso" dissi e mi trattenni dall'abbracciarlo. Poi andai senza voltarmi indietro, con la chiave e con una promessa da mantenere.

Jack

"Beckett?" Chiesi, "Si, sono firmate. Lord Cutler Beckett della Compagnia delle Indie Orientali" mi confermò Elizabeth, simulai un conato di vomito, "Will lavorava per Beckett e non ne ha fatto parola" disse Gibbs, "No, non può essere. Stiamo parlando di Will!" Disse Deria, "Pensateci Deria, Beckett vuole la bussola, come Will. Quante ragioni può avere?" Disse Gibbs, "Una sola. Vuole il forziere" dissi, Elizabeth annuì, "Si, ha detto qualcosa riguardo un forziere" disse lei, "Se la Compagnia controlla il forziere-" disse Gibbs, ma la giovane Jones lo interruppe, "Controlla tutto il mare" disse, mi girai verso di loro, "Concetto che ha dello sconcertante" commentai, "E male, male per ogni pover'uomo che si definisce pirata. Credo che da queste vele, si possa ottenere di meglio. Braccia al trichetto!" Urlò infine alla ciurma Mastro Gibbs, mi girai verso Elizabeth, "Posso domandare come ne sei entrata in possesso?" Chiesi riferendomi alle lettere di marca, "Persuasione" rispose lei, "Amichevole?" Chiesi interessato, "Decisamente no" disse lei, "Will stringe un patto per queste, e lo mantiene in tutto. Eppure sei tu a presentarti col premio. Pieno perdono, corsaro al servizio dell'Inghilterra e della Compagnia delle Indie Orientali. Come se potessero comprarmi ad un simile prezzo" dissi dandole le spalle, "Jack! Le lettere, ridammele!" Mi richiamò la ragazza, "No! Persuadimi" risposi, lei si avvicinò "Lo sai che Will mi ha insegnato a maneggiare la spada, no?!" Disse lei, alle mie spalle, mi girai "Come ho detto, persuadimi" ripetei e lei sbuffò, per poi andarsene.

Mi girai e mi trovai di fronte Deria, "Finito?" Mi chiese con un sopracciglio alzato, "Che cosa?" Chiesi non capendo, "Il tuo teatrino. Ci devo stare io a ricordarti che Will ed Elizabeth sono felicemente innamorati e che si dovranno sposare?!" Disse lei arrabbiata, sorrisi, lei mi guardò malissimo, "Che hai tanto da sorridere?" Mi chiese infastidita.

"Tu sei gelosa!" Esclamai, "Cosa?! No! Ma che vai a pensare?!" Mi disse lei, "Ah ah! Tu sei gelosa di me ed Elizabeth! L'ho capito, non c'è bisogno che ti nascondi più, d'altronde, come potresti mai resistere davanti a cotanta bellezza" dissi pavoneggiandomi, lei scoppiò a ridere, e adesso fui io a lanciarle un'occhiataccia, "Scusa, è che eri talmente sicuro, che quasi mi hai convinto!" Esclamò lei continuando a ridere, "Visto che ti piace così tanto ridere, ti farò ridere io!" Esclamai, per poi iniziare a farle il solletico. Lei iniziò a ridere fino alle lacrime, mentre cercava di scappare, poi mi diede una gomitata nello stomaco e sfuggì dalle mie mani, "Non vale!" Dissi io, e poi iniziai ad inseguirla. La bloccai diverse volte, fino a che non inciampai, portando anche lei a terra.

Eravamo uno sopra l'altro, e dopo poco smettemmo di ridere.

Passai lo sguardo su tutto il suo corpo, e su quelle labbra diventate così attraenti.

Le spostai una ciocca di capelli davanti la bocca, sfiorandogliele.

"Che cosa mi stai facendo Deria" sussurrai e lei poggiò la sua mano fra i miei capelli, "Quello che tu stai facendo a me" rispose lei sempre in un sussurro.

Mi avvicinai.

Sempre più vicino.

Sempre più prossimo ad assaggiare le sue labbra rosee.

Poi per puro caso, posai lo sguardo sulla mia mano, e mi staccai di scatto, "Jack! Che succede?" Mi chiese Deria, le mostrai la mano, "La macchia nera...è ricomparsa"