Non potevo credere ai miei occhi, quella figura che si stava avvicinando verso noi era l'unica persona che fremevo di vedere fin dall'inizio.
Il suo possente corpo seminudo si dirigeva verso la nostra direzione, in mano portava un fulmine, con una leggerezza tale come se per lui fosse normale. I miei occhi meravigliati lo squadravano dall'alto in basso più volte a causa dello strano effetto che provocava sul mio corpo.
I suoi capelli bianchi mossi arrivavano fino a poco prima delle larghe spalle, la barba era appena appena lunga, la veste che portava lasciava libera la parte superiore del suo corpo, arti compresi, i quali erano composti unicamente da muscoli mastodontici. La veste gli ricopriva la vita fino a toccare le ginocchia, ai piedi dei sandali collegati a dei gambali d'oro che aveveano l'impressione di essere molto pesanti.<< Questo è...? >> chiese Axel stupito
<< Ospiti... con immenso piacere vi presento mio marito, Zeus il dio dei tuoni e dell'Olimpo stesso >> rispose Era indicandolo
Io non riuscivo a proferire parola, tutto girava intorno a lui, alla sua figura così autoritaria e inquietante allo stesso tmepo, il motivo principale del mio viaggio era sempre stato conoscere lui. Le sue gesta venivano narrate in tutte le lingue del mondo in un miliardo di versioni.
<< Oh Era per l'amor di Dio non esserne così fiera, non ho più lavoro da anni ormai >>
<< Ti avevo chiesto di parlare con un resistro più elevato... >> disse abbastanza seccata
< E a me non è fregato un cazzo... >> rispose quasi sotto voce
< Ti prego di comportarti in modo abbastanza garbato... abbiamo ospiti >>
<< Lo vedo che abbiamo ospiti genio... ma chi sono...? >>
<< Il grande Zeus non riconosce neanche i suoi stessi fratelli >> disse Ade avvicinandosi a lui
<< Ade! Cavolo quanto tempo che è passato, l'ultima volta che ho visto la tua faccia da demone avevi poco più di 1000 anni, Cerbero dove l'hai lasciato? >>
<< MIlle anni?! >> chiese Axel con un tono abbastanza alto
<< E questo qui però non è mio fratello... o sbaglio? >>
<< Nono... è tuo nipote... mio figlio... >> introdusse Estia
<< Estia... lui è...? >> chiese curioso
<< Si, ma è figlio anche mio, ciò lo rende parte della famiglia, indipendentemente da chi sia il padre >>
Io continuavo a tener premuta la mano sulla mia guancia mentre i miei occhi erano incollati ai suoi, di quel magnetico azzurro chiaro, quasi bianco.
<< E lei...? Ne hai fatta un'altra? >> chiese ridendo
<< ZEUS! >> lo riprese Era
<< No lei è figlia mia... fratello ti presento Chione >> mi introdusse con fare fiero
<< Chione...? Quella Chione..? >> mi chiese
Ma la mia lingua era come incatenata senza la minima voglia di muoversi. Perciò mi limitai a fare si con la testa.
<< Chione tutto bene? >> mi chiese mio padre
<< Se non mi avessi ferita andrebbe tutto molto meglio >> sputai con odio rivolgendogli un altrettanto sguardo di fuoco
<< Ade cos'hai combinato? Fammi vedere tu >> disse Zeus
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Quella 'classica' ragazza...? Parte 2
FantasiaL'intrigante racconto sulla vita travagliata di T/n continua, ma questa volta ha con lei un'arma in più... la sua Wanda, scopriranno insieme molte cose che porteranno inevitabilmente dei cambiamenti nel loro rapporto, non tocca altro che seguirle. ...