Appena sveglia mi lavaii e mi vestii, con quei pochi soldi che mio padre mi aveva lasciato nello zaino, decisi di andare a fare colazione da stadtler's per convincerli ad accettarmi come commessa
-" No"- ecco te pareva
-" la prego"- dissi
-"non accettiamo minori"- disse con tono ancora più duro
-"non ho genitori non posso vivere senza un lavoro"- dissi cercando di convincerlo
-"non mi importa si trovi qualche altro lavoro ma sparisca dalla mia vista prima che chiami una guardia"-stavo per andarmene quando mi ricordai delle parole di Klaus
-" la chiami pure o ha paura di essere incolpato per aver aggredito un membro della famiglia reale?"- dissi soddisfatta
-" ma di che diavolo sta parlando?"- nel suo sguardo potei scrutare paura
-" non legge i volantini? il profeta colui che avete sbattuto fuori, io sono la sua migliore amica se viene a sapere di questo non credo che sarà molto contento...lui ha contatti con persone molto potenti"- sussurai le ultime parole ci riflette su allungo, era agitato...
-" allora? vuole che lo chiami?"- dissi mettendo le mani in tasca facendo finta di cercare qualcosa
-" NO NO FERMA, puoi avere quel lavoro basta che non parli"- sul mio viso spuntò un sorriso soddisfatto
-" a domani mattina allora"- mi alzai dalla sedia e mi incamminai in cerca di un taxi, guardai attentamente ogni vetrina quando in una vidi Allison, era in un negozio di parrucchiere, d'istinto entrai
-" che cosa ci fa lei qui, vada in una parrucchiera che tratti il tuo tipo di capelli e di pelle"- la guardai confusa,
-" pelle?"- non capivo cosa centrava la pelle ora?
-"voi bianchi avete tanto tempo da perdere con i vostri diritti, quindi non fate perdere tempo a noi"-
-"che cosa? cavolo è vero in quest'anno c'erano le persone senza cervello con le loro leggi razziste, che disgusto"- tutte in quella stanza mi guardarono, Allison lo fece quando sottolineai il fatto dell'anno, forse aveva capito
-" sei in gamba ragazzina, vallo a dire a quelli potenti magari riesci a farci vivere"- disse una donna
-" mi dispiace per quello che state vivendo lo dico dal profondo del mio cuore ma fidatevi che andrà meglio, anche la partenza fa parte del viaggio"- mi guardarono e sorrisero, persino Allison, una di loro si avvicinò
-" se posso fare qualcosa per voi non esitate a chiedere, se può darvi una mano ho appena ottenuto un lavoro da stadtler's"-
-" stiamo organizzando un sit in e magari potrebbe ritornarci utile"- disse una di loro , mi avvicinai al loro bancone e presi un foglio di carta e una penna
-"questo è il mio indirizzo, non ho un telefono ma se volete mi trovo qui,magari potrei anche offrirvi qualcosa"-
-" grazie mille per tutto"- disse una di loro per poi aggiungersi anche le altre
-" tutto pur di aiutarvi"- uscii e salutai Allison con la mano e lei ricambiò sorridendo, aveva ancora il cerotto alla gola e non poteva parlare. Dopo vari minuti trovai finalmente un taxi e gli dissi di portarmi nella destinazione desiderata, una volta arrivata ero disorientata e pensai di aver sbagliato casa finché non vidi il piccoletto Harlan correre e abbracciarmi, mi arrivava al petto, in quel momento vidi Sissy venire nella mia direzione
-"sei venuta"- disse sorridendo
-" mantengo sempre le promesse"-dissi arruffando i capelli di Harlan
-" purtroppo Carl mio marito si tratterà a lavoro per un doppio turno quindi staremo da soli"- disse Sissy
-" non fartene un problema sono felice di passare del tempo con voi e mi dispiace per Carl"- Sissy sorrise
-" manca qualche ora al pranzo"- disse Sissy e mi abbasai all'altezza di Harlan che ancora non si era staccato da me
-"allora vuole dire che avremmo tanto tempo per giocare, nascondino?"-Harlan che aveva un sorriso immenso in quel momento si voltò e iniziò a correre, io mi coprii gli occhi e iniziai a contare, vidi Sissy che si avviò verso la cucina.
Dopo qualche ora di intenso nascondino Sissy chiamò me e Harlan per il pranzo.-"questa piccoletto è bravo a nascondino"- dissi e Harlan e Sissy risero
-" già ogni giorno mi fa dannare"- scompiglio qualche capello a Harlan ridendo
-"sei di queste parti?"- mi domandò Sissy
-"no in realtà sono arrivata da poco"- dissi addentando un po' di puré
-" è delizioso complimenti"- Sissy arrossì
-" grazie è una ricetta di mia madre"-
parlammo di molto e una volta finito il pranzo restai qualche ora a giocare con Harlan e a parlare con Sissy, erano una famiglia tranquilla e si occupavano di Harlan dandogli tutto l'affetto di cui aveva bisogno e di più, arrivò lo stesso taxi con cui ero arrivata, gli avevo chiesto di venire a quell'orario per non creare problemi
-"tornerai a trovarci?"- domandò Sissy con lo sguardo triste
-"certo come possi staccarmi della piccola pulce"- mi abbassai e abbracciai Harlan triste
-" e perché no anche voi potete venire a trovarmi"-gli diedi il mio indirizzo , li salutai e mi incamminai verso il taxi.
una volta tornata a casa mi preparai qualcosa da mangiare e mi ritrovai persa nei miei pensieri, fino a quando senza accorgermene mi addormentai.SPAZIO AUTRICE
scusate ho dovuto ripubblicare il capitolo
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Ti conosco da tutta la vita
FanfictionFinalmente eccomi ritornata con la seconda stagione della mia storia, se vi siete persi la prima parte la trovate nel mio profilo. Cosa sarà successo dopo quella luce blu?... anche questa volta ⚠️niente spoiler⚠️ Buona lettura