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La notte passò subito, e come promesso, sarei andare a cercare Allison o Klaus...vero Klaus, il problema è che di lui non ho notizie magari tramite Allison posso scoprirlo, ma ne dubito, è arrivata ieri.
Esco dalla porta d'ingresso fino ad arrivare in strada, mi incammino verso il tragitto che ho percorso ieri, quando noto un camioncino del latte che continua a seguirmi, saranno paranoie, solo paranoie,continuo a camminare e il camioncino svolta nella stessa direzione, decido di togliermi il dubbio, mi fermo in un vicolo, aspetto un po' ma niente, incomincio ad andarmene quando 3 uomini bianchi spuntano dal vicolo con fucili e pistole, giusto in tempo riesco a diventare invisibile e scappo, ritorno verso casa, non posso mettere in pericolo papà, restando con lui mi troveranno. entrai di corsa dalla porta e presi le poche cose che avevo lasciato nella camera del coinquilino e li mesi in un piccolo zainetto, esco dalla camera e trovo mio padre intento a fare colazione
-" perché tutta questa fretta?"- mi osserva mentre sorseggia del latte
-" i miei genitori mi staranno cercando e ho degli amici che mi aspettano"- dissi cercando di essere il più convincente possibile
-"va bene ma almeno fai colazione, ho preparato del latte anche per te"- disse porgendomi una tazza e facendo cenno di sedermi ,a dire il vero ero parecchio affamata
-" sto pensando di partire, tra uno o due anni, se magari ti serve un posto dove dormire posso darti questa casa"- stava pensando di partire è lì che incontrerà la mamma
-" grazie, ti farò sapere se sono interessata"- non è che non volessi restare con lui è che avevo paura, paura che quei tizii spuntassero da un momento all'altro, così bevvi tutto d'un sorso il latte, mio padre si alzò e si avvicinò a me, non resistetti, lo abbraccia e nella mia mente apparsero ricordi della mia infanzia
-" grazie di tutto...Howard "- mio padre mi guardò e fece un sorriso che ricambiai, aprii la porta e prima di chiudere dissi
-" buona fortuna"- saltai le scale e iniziai la mia ricerca per i due fratelli hargreeves scomparsi, cercando di non capitare faccia a faccia con i presunti tizii biondi che cercavano di ammazzarmi. Per di più dovevo cercarmi un lavoro o una casa dove vivere, mi diressi in una strada dove si trovavano tutte le notizie e magari ricerche di lavoro. Tra i lavori erano tutti impegnati, tranne uno, cercavano una commessa da stadtler's,quindi perché no, anche se dimostravo 15 anni, tra le notizie niente di interessante finché non vidi un volantino, con la faccia di...Klaus? era in versione Gesù, aveva i capelli lunghi e poca barba, lo descrivevano come "il profeta" che prevede il futuro, tipico di Klaus, sotto al volantino c'è un indirizzo, forse potrò riabbracciarlo

Klaus

tra poco partirò per Baja, Mexico, dovrei esserne entusiasta ma non smetto di pensare alla mia famiglia, ma non diciamo stronzate, non smetto di pensare a lei
-"i volantini sono pronti profeta"- uno dei miei figli del destino parlò, era uno di quelli asfissianti di cui non ricordo mai il nome
-" l'indirizzo è in lettere maiuscole?"- non ho mai perso la speranza, sapevo che T/n era da qualche parte e in questo modo sapeva dove trovarmi
-" certo profeta come ha ordinato"- sorrisi e andai in una delle mie tante stanze
-" Klaus quando la smetterai, ti stai rovinando"- eccolo di nuovo a farmi la predica sul fatto che dopo un anno penso ancora a T/n quando dovrei provare a vivere la mia vita
-"Ben smettila, non di nuovo"- non potevo gettare 1 anno di sobrietà ma Ben mi metteva sempre pensieri in testa
-"Senti anch'io tenevo a T/n, ma dov'è ora? non riesci nemmeno a contattarla, ti ha abbandonato"- perché Ben doveva dire queste cose, forse era la verità ed ero solo io che non riuscivo ad accettarlo
-"Non mi ha abbandonato, non lo farebbe mai, sai benissimo quali erano le sue intenzioni, non voleva nemmeno venire con noi solo per farci vivere, ti ricordi l'ultima volta quando non sono riuscito a contattarla era sotto tortura o te lo sei dimenticato?"- mi alzai e mi misi faccia a faccia con il mio fratellino
-" Klaus fattene una ragione è mort..."- a quelle parole impazzii e presi mio fratello per il colletto
-"NON DIRE QUELLA PAROLA, LEI NON È MORTA, COSA CREDI CHE OGNI NOTTE NON PROVI AD EVOCARLA CON LA PAURA CHE IL SUO FANTASMA MI DICA CIAO, LO SA DIO SE CI HO PROVATO"- mi allontanai da mio fratello con le lacrime
-" finché non vedrò il suo spirito non mollerò mai"- mi sedetti di spalle quando una mano si posò sulla mia spalla, mi voltai e vidi Ben
-"So quanto fosse importante per te Klaus, mi dispiace"- oltretutto era mio fratello, l'unico che mi faceva ragionare, non mi piaceva il fatto che usasse il passato, lei è importante per me non era , lei è viva, spero, per chiudere quel discorso sorrisi a Ben.

Restai qualche minuto a riflettere per poi uscire e ritornare nel giardino per vedere come andavano i progetti dell'invio dei nuovi volantini e delle nuove persone che volevano farne parte, sentii dei passi ma non mi voltai
-"unitevi anche voi alla nostra comunità, siamo i figli del destino guidati dal profeta, per informazioni visitate il sito e in tal caso l'indirizzo qui in basso"- i miei occhi iniziarono ad umidificarsi, non volevo voltarmi, non volevo vedere il suo corpo brillare da fantasma, ma dovevo, dovevo accettarlo, mi voltai
-" Fantasmina..."- era lei ed era tutta intera , niente fantasma, solo lei...
l'abbraciai , quell'abbraccio duro minuti che a me parvero secondi, abbracciandola sentii di nuovo quel legame che pareva sparito,la guardai negli occhi erano lucidi e qualche lacrima le bagnava la guancia
-" ti trovo bene, sei in incognito?"- indicò i capelli e la barba a quelle parole risi involontariamente
-"nuovo look, ogni tanto bisogna cambiare è così che si vestono i profeti"- feci una piccola giravolta solo per vederla sorridere e accertarmi che fosse tutto reale e lo era...era reale
-" da quanto tempo sei qui?"- domandò ritornando seria
-" un anno, tu "- dissi
-" sono arrivata ieri "- piccola fuggitiva
-" quindi sono stato il tuo unico pensiero? sono onorato"- dissi scherzando
-"no in realtà pensavo a sopravvivere da 3 tizii bianchi che cercavano di uccidermi"- quando mi racconta queste cose penso sempre al mio fratellino psicopatico, sono fatti propio l'uno per l'altra, mentre pensavo queste cose sorrisi
-" togliti quel sorriso dalla faccia,so a cosa stai pensando"- disse dandomi una spinta, i miei psicopatici
-" adoro la vostra complicata storia d'amore"- ricevetti un'altra spinta stavolta più forte della precedente
-" dove hai passato la notte?"- spero non sotto un ponte o nelle stesso vicolo da cui era spuntata
-" a casa di mio padre"- aspetta che ?suo padre?
-" tuo padre?"-
-" si mio padre ha 18 anni in quest'epoca"- buono a sapersi
-"quindi sei andata da tuo padre?"-
-"no lui mi ha trovato, non sapevo nemmeno che fosse qui"- mi misi una mano sul mento
-" nel 1961?"- sorrise
-" no a Dallas"- in quel momento si accese una lampadina nel mio cervello
-" quindi starai da lui?"-
-" non posso, stanno quei tizii che mi cercano, sto trovando lavoro, avevo pensato stadtler's ma non accetta minori"-
-"oh si ci sono stato in quel posto, ero un membro della famiglia reale, mi hanno trattato male"-T/n mi guardò confusa
-" ad ogni modo ho un posto, dove starai da sola, se non vuoi mettere in pericolo nessuno"- ci pensò su
-" e tu? non voglio perderti di nuovo "-
-"ho viaggi spirituali da fare non ti preoccupare "- gli accarezzai la testa
-" l'unica cosa, la casa deve essere pitturata ma niente di che"- mi abbracciò e gli diedi le chiavi spiegandole che la casa si trovasse in culo al mondo

SPAZIO AUTRICE
Ehii rieccomi con il 2 capitolo della 2 stagione. Vogliamo parlare di quanto è bellino Klaus in quella foto? a proposito abbiamo battuto il record con più di 1300 parole, vediamo se nel prossimo capitolo riusciremo ancora a battere questo record.
scusate per gli eventuali errori grammaticali
seguitemi su tik tok, dove ho creato un profilo apposta per queste storie dove comunico vari aggiornamenti e video collegati alla storia, mi chiamo _the_maze_academy_
Ci vediamo Mercoledì ♡♡

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