volano noiose giornate passate in casa, la scuola è chiusa per un guasto, per fortuna.
mi pento di aver accettato le regole di tony, mi è passato il ciclo e ho molta voglia; ma possiamo farlo una volta a settimana.
sono a fare shopping con nat e ora stiamo tornando a casa, abbiamo comprato vestiti e intimo sexy per entrambe, devo riuscire a farla mettere con steve "allora cara natasha...indosserai questo intimo con steve?"
"TN! No! per favore" esclama
"tanto lo so che infondo ti piace" le dico ci. un sorrisino, ho invitato steve a cena stasera, gli ho detto di dovergli chiedere delle cose sul combattimento; ovviamente non ci andrò io ma nat "prova la biancheria oggi, ah e quasi dimenticavo, ci saresti stasera, cena tra amiche sulla terrazza"
"mi piace ci sto" mi risponde
torniamo a casa, saluto nat dicendole di andarmi a preparare per la cena, invece vado da peter. Entro nella sua stanza, è seduto alla scrivania a lavorare ad un nuovo spara ragnatele; è così erotico quando si applica.
Mi nota "hey" dice con voce stanca
"stanco?" gli domando avvicinandomi a lui,
"no, sto solo lavorando da un po'" mi risponde mentre pone le sue mani sui miei fianchi e maura dal basso
"credo che tu abbia bisogno di rilassarti" gli suggerisco
"mh davvero?" chiede, mi tira su di se e mi guarda con un pizzico di malizia.
Mi siedo sulle sue gambe e lo bacio mente muovo il mio ventre sul suo, sposta le sue labbra dalla mia bocca al mio collo e mi sfila la maglietta. Sento la sua grandezza indurirsi mentre continuo a muovermi lentamente; le sue mani toccano tutto il mio corpo, gli sfilo la maglia e torno sulle sue sue labbra che mordo leggermente, mi alzo e lo porto sul letto, poi mi alzo e chiudo la porta e la luce per poi tornare da lui "no dai accendi la luce" mi sussurra
"no" gli rispondo
"eddai tn, ti ho già vista nuda"
"infatti, quindi ora che vuoi fare? restare qui a parlare?" gli domando retoricamente
"sai che voglio fare te" mi prende e mi mette su di lui, mi toglie il reggiseno e bacia il mio petto.
Gli slaccio il lacciò dei pantaloni e glieli tolgo insieme alle mutande liberando la sua lunghezza, lui fa lo stesso con i miei pantaloni e mi riporta ancora su di lui, con le sue mani accompagna i miei movimenti, sento il suo membro entrare lentamente, appena mi abituo aumento il ritmo, i nostri gemiti rimbombano nella stanza piena di silenzio. Dopo un po' ribalta la posizione, sono sotto di lui, il suo caldo addominale striscia sulla mia pelle, i suoi movimenti sono sempre più netti e veloci, sento di essere all'apice del piacere, vorrei strillare, lui se ne accorge e preso dal piacere come me mi mette una mano sulla bocca, scoppio da piacere e vengo stimolando anche lui che viene subito dopo di me.
ci stendiamo vicini e ci prendiamo per mano "per questa settimana basta così ok?"
"h-ho fatto qualcosa di sbagliato" dice con voce tremante
"oh no peter, certo che no, è solo una lunga storia...possiamo farlo solo una volta a settimana" gli spiego
"eh?"
"già, regole ci tony"
sospira "che ore sono?" chiede, guarda l'ora e su risponde da solo "merda dobbiamo andare a mangiare!" dice di fretta mentre si alza e si riveste. Una volta pronto si gira verso di me, che ero ancora sul letto "non vieni?" mi domanda
"no...non ho fame" gli rispondo mettendomi sotto le coperte
"sicura? insomma hai sempre fame"
"ora non ne ho ok?"
"certo" fa per poi uscire, so di essere stata sgarbata, ma un questo giorno non ho molto appetito, inoltre mi da fastidio il fatto che peter pensi che io abbia sempre fame.
Dopo essermi rigirata varie volte nel letto mi infilo il pigiama, domani sera c'è la festa di allison e, come al solito,non so cosa mettere.Fatta sera decido di scendere di sotto, dato che peter non era ancora salito
"hey tn perché non hai mangiato?" mi chiede tony
"non avevo fame" gli rispondo
"ma ora ne hai? film e cibo spazzatura?" mi propone con entusiasmo.
"mhh ok" sorrido e prima che vada a prendere il cibo gli domando "ma peter?"
"oh è andato in giro, sai a fare l'amichevole spider-man di quartiere, e poi sarebbe andato da sua zia" mi dice solvendo i miei dubbi
"oh non mi aveva detto niente"
Dopo un po' ci mettiamo sul divano ed iniziamo una serie: "ginni e georgia", è strano vederla con lui, sembra una di quelle serie che si vedono fra amiche.
Dopo vari episodi e dopo aver finito di mangiare mette una coperta sulle mie spalle
"sai che non devi preoccuparti di cosa mangiare e quando vero? Sei bellissima" mi dice dolcemente, mi comprende, sembra l'unico che lo fa. Lo abbraccio "grazie papà", non ci credo; l'ho chiamato papà, subito un sorriso stampato sulla sua faccia
"wow" sussurra "papà!"
chiudo gli occhi
"buonanotte tesoro" sento, poi mi addormento fra silenzio della torre e il calore di papà.
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|spidey-boy| peter parker
Fanfictiontn, una ragazza timida ma aperta al confronto. Si trasferisce a new york per via del lavoro della madre e in questa nuova città conoscerà molte persone che le stravolgeranno la vita. Tra queste un ragazzo altruista che le farà scoprire un nuovo mo...