passano varie settimane, fra poco ricomincia la scuola, solo il pensiero mi mette ansia: peter ha studiato tutto, mantre io sono praticamente a zero.
è mattina, ho dormito in camera mia, non so perché ma ho sempre gli incubi quando dormo qui. La fame chiama ed è ora di alzarsi, vado in bagno e poi vado subito in cucina
"buongiorno" dicono mamma e tony in coro
"ciao" dico assonnata mente mi verso il latte nella tazza, continuano a fissarmi, come se dovessero dirmi qualcosa "non mi fissate mi da fastidio!" esclamo alzando il tono
"mh qualcuno si è svegliato dal lato sbagliato del letto" mi dice peter che entra in cucina, mi accarezza la testa e si siede vicino a me "è che mi fissano non mi piace quando la gente mi fissa, specialmente di prima mattina. E smetti di fissarmi anche tu" peter alza gli occhi al cielo e inizia a mangiare
"comunque volevo solo dirti che parto" mi dice mamma
"partiamo? dove?" se parte lei parto anche io, ed io non voglio partire. Peter imbroncia le sopracciglia
"tranquilla, devo andare solo io, è una specie di missione ma più approfondita, dovrei andare domani" continua lei
"e quanto dura?"
"beh non lo so forse sei mesi, dipende da come procede"
"COSA NO!" mi alzo lasciando la colazione quasi intatta "no mamma non puoi partire perché?" lei mi viene incontro e mi abbraccia, scoppio a piangere, ho il ciclo sono un po' bipolare
"hey ci sentiremo sta tranquilla" dopo un po' mi calmo e vado sul divano senza dire nulla, mi raggiungono peter e tony "film?" mi propongono, accetto subito, si siedono ai miei lati; non so su chi poggiarmi, non vorrei offendere nessuno quindi mi poggio all'indietro rischiando il torcicollo "che film vediamo?" domando, subito silenzio.
"se non decidete faccio partire un classico: pirati dei caraibi" dice tony
"jhonny depp? per me è si" esclamo
"jhonny deep gne gne gne" mi imita peter
"io non faccio gne gne gne"
"oh eccome se lo fai" continuiamo a litigare come due bambini finché tony non ci ferma
"ok ora basta, guardatevi sembrate dei mocciosi; ora guardiamo questo film."
io e peter la smettiamo subito e annuiamo mentre tony aziona il film; poggio il mio capo sulla spalla di tony, e a mia volta peter poggia il suo sulla mia spalla.
passiamo dunque il pomeriggio sul divano, ma i miei pensieri si focalizzano su mamma, ho sempre vissuto con lei, non le sono mai stata lontana è solo il pensiero di non vederla per tanto tempo mi destabilizza. D'altronde però, non vorrei nemmeno andare con lei, voglio stare con peter; posso prenderla come una vacanza e...starò con papà....
È sera, sono in camera di mamma sul suo letto a riposare, ma perché deve andare "mamma ma non può andare qualcun'altro?" domando
"oh tesoro ancora ci pensi, devo andarci io, è una faccenda assai più antica: devo andare di persona" mi dice
"e quindi domani parti?"
"si" mi risponde con tono sereno
"posso dormire con te?"
"certo"
mando un messaggio a peter nel quale gli comunico che dormirò da mamma, lui non risponde e dopo poco bussa alla porta
"avanti!" esclama mamma
peter entra in pigiama "posso stare anche io qui per un po'?" chiede
mamma fa una piccola risata "ma certo"
io gli apro le braccia per indicargli di stendersi su di me, sembriamo una famiola felice.
si fa tardi, mamma spegne il lume e ci diamo la buonanotte. Io e peter siamo abbracciati mentre mamma un po' più distante, per quanto lo spazio potesse concedere.
È piena notte e il suono lo scricchiolio della porta sveglia sia me che peter, sentiamo un rumore nel buio totale, poi un peso che ci schiaccia "ahh!" esclamo
mamma si sveglia e accende la luce, io e peter ci ritroviamo schiacciati da...tony
"che ci fai qui in piena notte?!" domando
"ehm io...beh" ha un preservativo in mano
"oh mio dio" sussurra peter
"già oh mio dio! mamma, perché non me l'hai detto?!" esclamo
"dirti cosa?" mi chiede
"di te e tony" dico, non mi rispondono, si guardano e poi guardano me. Vabbè io vado in camera mia, mi alzo, peter mi segue e andiamo in camera sua.
Ci mettiamo a letto e inizia ad accarezzarmi le gambe e i fianchi "non arrabbiarti, è bello che stiano insieme"
"si bello, non mi hanno nemmeno detto che lo fanno"
non mi risponde, mi bacia il collo e continua ad accarezzarmi "peter" lo fermo
"dimmi"
"è che...no"
"oh si certo scusami, se non volevi scusa"
"non è per te...ho il ciclo"
"ah, perciò sei così isterica"
"vado in camera mia"
"no dai scherzavo"
"allora buonanotte" concludo
"notte...ti amo"
ci addormentiamo, non ci credo ancora che mamma parte, magari qualcosa di positivo c'è: niente ramanzine, posso farlo con peter quanti voglio tanto gli altri non possono dire nulla, poi...non so.è subito mattina, è presto peter dorme ancora, io mi precipito al piano di sotto dove trovo mamma e tony. Alzo gli occhi al cielo "che felicità i fidanzatini"
"potremmo dire tutti la stessa cosa di te e peter" mi dice tony, gli tiro un occhiataccia e lui alza le mani "cos'ha" sussurra a mamma
"ha il ciclo" le risponde lei
"guardate che sono qui"
"già, tn, è il momento dei saluti"
"no..."
mi abbraccia forte, e a noi si unisce tony
"vi voglio bene" dice mamma stringendoci
"anche io, ti amo 3000"dopo i saluti sale su una macchina che l porterà all'aeroporto. Mi sento triste.
"ora sei sotto la mia sorveglianza signorina"
"cosa? no ora sono libera"
"puoi scordartelo"
"nooo" dico in un lamento
"wow sono così male?"
"no, ma stabiliamo delle regole" propongo
"ci sto", ci sediamo sul tavolo e inizia lui
"la mia prima: niente sesso"
"cos- no"
"si"
"no"
"allora massimo una volta a settimana" mi arrendo e lo accetto; ora propongo io
"la sera non ho un coprifuoco, esempio: fra circa una settimana ho una festa; posso tornare quando voglio"
"mhh posso accettarlo"
continuiamo così per un po', finché non si sveglino gli altri; saranno dei mesi molto lunghi.
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|spidey-boy| peter parker
Fiksi Penggemartn, una ragazza timida ma aperta al confronto. Si trasferisce a new york per via del lavoro della madre e in questa nuova città conoscerà molte persone che le stravolgeranno la vita. Tra queste un ragazzo altruista che le farà scoprire un nuovo mo...