È il grande giorno, la mia prima missione.
Ho fatto una doccia, ora mi asciugo i capelli, pranzo e vado in laboratorio da tony."ciao" dico entrando in laboratorio
"eccoti finalmente" dice
"beh a cosa...cosa lavori in particolare?"
"al costume di peter"
"oh bene"
"guarda, apporta le modifiche che ti sembrano adeguate"
inizio a smanettare un po', cambiando colori e modalità di spara ragnatele
"hai buon gusto, avrei fatto la stessa cosa" dice sorridendomi
"grazie" dico compiaciuta
"emozionata per oggi?"
"abbastanza"
"e...senti, non voglio intromettermi ma è tutto ok? Ieri sembravi arrabbiata con peter"
"si alla fine abbiamo chiarito...grazie per...per l'interesse" non mi da fastidio il fatto che me l'abbia chiesto, anzi è una cosa carina.
Passa un po' di tempo e abbiamo praticamente finito
"concludo io, non voglio trattenerti devi prepararti"
"grazie allora io vado" dico per andare via
"E tn!" mi chiama e io mi giro "sta attenta mi raccomando"
"si"Ora sono in camera mia, sto tentando di mettere la mia nuova tuta, sinceramente non so come faccia nat.
Finalmente ci riesco e wow devo dire che mi sta benissimo, mi fa un gran bel culo e, con una specie di zip posso regolare la mia scollatura.
"TN SEI PRONTA?" dice peter da fuori la stanza
"SI DUE SECONDI ED ESCO"
credo di aver preso tutto il necessario, così esco. Trovo peter con il suo bellissimo costume modificato in parte dalla sottoscritta
"o mio dio tu-wow" dice mentre si leva la maschera per guardarmi meglio
"sei uno spettacolo" dice
"andiamo peter mi sento in imbarazzo ora"
"è la verità...solo una cosa" si avvicina e chiude la zip coprendo così la mia scollatura "ecco"
"peter!"
"che c'è?"
"sei geloso?"
"io-cosa no assolutamente solo...così ecco"
"mh quindi non sei geloso?"
"no"
"perfetto"Io e peter stiamo entrando in questa specie di magazzino abbandonato, che poi non è abbandonato, siamo qui perché ci sono super cattivi.
"sta dietro di me" sussurra
annuisco e proseguiamo. Arriviamo nel bel mezzo della struttura ma non c'è nessuno, peter mi guarda
"che succede?" chiedo
"sicuramente nulla di buono, lo sento"
"grazie al peter prurito?"
"ti ho detto di non chi-ATTENTA!"
un raggio mi colpisce la spalla
"sto bene" gli dico, lui ragnatela il tipo che mi ha sparato mentre io mi occupo del compagno.
"tn tutto ok?" mi dice accarezzandomi la faccia
"si certo, prendiamo ciò per cui siamo venuti" gli dico serena
"si...dovrebbe essere un fascicolo, io cerco li dietro tu dai un'occhiata a quella scrivania"
ci dividiamo e inizio a cercare
"CREDO DI AVERLO TROVATO" gli urlo
"perfetto fa vedere" dice prendendo il fascicolo "si è questo, possiamo andare"
usciamo dal magazzino e lui mi mette una mano in vita "aggrappati"
"eh?!"
"dobbiamo andare a casa, è il modo più semplice"
faccio come dice e voliamo tra i palazzi di new york. Devo dire che è spettacolare, anche se fa paura.
Arriviamo a casa, salutiamo tutti, peter consegna il fascicolo a tony mentre io vado in camera.
Poco dopo, mente mi levavi le scarpe bussa peter
"volevo vedere come stavi...fa vedere la spalla"
mi alzo "davvero non c'è bisogno pete"
"invece si dai solo un attimo...posso?" chiede indicando la zip della mia tuta, beh in realtà non può non ho niente sotto
"no" gli rispondo quindi
"tn sono serio devo vedere"
"anche io sono seria peter"
"ma perché? Hai detto di star bene quindi lasciami verificare"
"è perché non ho nulla sotto, fammi cambiare dopo vedi"
"ah ok...anche se non sarebbe niente di nuovo sai"
"esci peter"
"subito" dice uscendo
Io mi sfilo la tuta, la ferita non sembra essere ok come credevo...oddio
mi metto un pantalone della tuta, un reggiseno e una magliettina, poi vado da peter
"peter"
"oh hai fatto?"
"si...promettimi una cosa ok?"
"che cosa?"
"io ti faccio vedere la spalla, ma tu non devi dirlo a nessuno"
"perché cos'ha?"
"prometti e lo vedrai"
"promesso" dice, io li sfilo la maglia mostrandogli la spalla
"oddio tu- tn devo dirlo agli altri tu-tu non stai bene"
"peter hai promesso e poi io sto bene" dico rimettendo la maglia
"facciamo così io per ora non lo dico ma se entro domani non migliora glielo dico ok?"
"mh...ok" lo abbraccio
"grazie" dico stringendolo
"per cosa?"
"tutto"
"dormi con me stasera?" chiede "si" rispondo
È mattina, sono circa le 10:30 e non trovo la forza di alzarmi, peter si sta svegliando
"sei sveglia?"
annuisco
"buongiorno" mi da un bacio sulla fronte "ci alziamo?"
"mhhh ok" dico stanca. Lui si alza e si aggiusta i capelli scompigliati "allora andiamo?"
"non ce la faccio" dico
"dai tn"dice, io sbuffo e mi alzo
"visto non era tanto diff- stai bene?"
non sto bene ma non voglio farlo preoccupare, mi sento malissimo
"si" si avvicina e mi tocca la fronte "no non stai bene, sei bollente tn. Scendiamo che ti misuri la febbre"Siamo giù ed ecco che arrivano tony e bruce con il termometro
"ecco tieni" dice tony porgendomelo
"grazie" inizio a misurare la temperatura
"come ti senti?" chiede bruce
guardo peter, so che non dovrei mentire ma si preoccupa già troppo per me.
"allora? Sei pallida e hai le occhiaie non sembri star bene" mi incita a rispondere ma non vi davo molto peso, sembra che tutto stesse girando attorno a me, man mano le voci si allontanano, il suonare del termometro e la preoccupata voce di peter che mi chiama.
Ad un tratto chiudo gli occhi e mi lascio cadere.
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|spidey-boy| peter parker
Fiksi Penggemartn, una ragazza timida ma aperta al confronto. Si trasferisce a new york per via del lavoro della madre e in questa nuova città conoscerà molte persone che le stravolgeranno la vita. Tra queste un ragazzo altruista che le farà scoprire un nuovo mo...