Nuova avventura

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Sono passati mesi da quando io, mio fratello e Theo ci siamo trasferiti a Los Angeles.

La vita del college è stupenda e mi sembra di essere solo Emma. Niente guardiana. Niente soprannaturalità.

Beh, almeno fino a questa mattina.

Flashback

Sto andando a lezione. Ho appena lasciato Theo all'officina dove lavora. Strano, ma vero è bravissimo a mettere a posto ogni tipo di veicolo. Non so dove abbia imparato ma è impressionante.

"Emma!" mi chiama una voce.

Confusa mi giro per ritrovarmi Trevor davanti a me con il fiatone.

"Trevor? Che ci fai qui?" chiedo guardandolo preoccupata. Non sembra in gran forma. Guardandolo con più attenzione vedo taglietti sulle braccia e ramoscelli impigliati tra i capelli.

Capendo che non sarà una conservazione piacevole e serena, lo tiro in un angolo del cortile, per avere un po' di privacy.

Dopo aver controllato che nessuno mi senta, chiedo sottovoce "Che diavolo ti è successo? Perché non stai guarendo? Sono taglietti superficiali"

"Non lo so. Ce li ho da giorni e non guariscono. Siamo stati attaccati dalla Monroe e i suoi mentre ti stavamo raggiungendo a Beacon Hills. Suppongo l'abbiate conciata per le feste laggiù perché non era tanto felice" mi spiega lui cercando di nascondere la faccia sofferente.

Gli appoggio le mani sulle braccia con l'intento di curarlo quando lui si scosta come bruciato.

Guardandomi storto, mi chiede "Che diavolo credevi di fare?!"

"Aiutare la guarigione. Perché?" chiedo io stupita dalla sua reazione.

"Mi hai come bruciato" mi confessa lui.

Scuotendo la testa dico "Impossibile. So controllare i miei poteri ormai. E poi non uso quasi mai il fuoco"

"Beh di sicuro non mi stava facendo bene quello che mi stavi facendo" ribatte lui quasi infastidito.

"Non so cosa sta succedendo, ma non mi piace per niente" ribatto io preoccupata. Neanche a finire la frase Trevor crolla a terra in preda alle convulsioni. Alcuni ragazzi lo vedono e corrono verso di noi mentre io mi affretto a metterlo sul fianco.

Un professore corre a chiamare l'infermiera del campus e finalmente il mio cervello si ricollega. Trevor non dev'essere visitato.

Nella folla vedo emergere Scott che, dopo un breve scambio di sguardi, capisce la situazione e allontana tutti.

Con difficoltà prendo tra le braccia il mio amico, ormai privo di sensi, e lo trascino in un luogo più tranquillo in attesa di mio fratello.

Quando arriva è al telefono e riconosco la voce di Stiles dall'altra parte.

"Che succede?" chiedo ormai in preda al panico.

Scott mette vivavoce.

Stiles: "Papà dice che non ci sono decessi, ma il terremoto è stato fortissimo"

Emma: "Terremoto?"

Interrompendo un attimo il nostro migliore amico mio fratello risponde "C'è stato un grande terremoto a casa"

Emma: "Sai se sono cause naturali o no?"

Stiles: "In realtà mio padre sospetta che non sia del tutto naturale. C'è stato un forte rombo prima e dopo, come un allarme da quello che mi ha detto"

Scott:" Abbiamo una novità anche noi. Trevor, l'amico di Emma, lupo mannaro, ha avuto le convulsioni poco fa e ancora non ha ripreso i sensi"

Emma: "Aveva anche dei tagli e ferite che si sarebbero dovute rimarginare da giorni"

Stiles: "E con questo abbiamo la certezza che non è nulla di naturale. Che facciamo?"

Emma: "Io ritorno a casa e molto probabilmente verrà anche Theo."

Scott: "Sarebbe meglio tornassimo tutti per dare una mano agli altri"

Stiles: "Va bene. Avviso Lydia ed è meglio chiamare anche Malia"

Scott: "Ci penso io. Ci vediamo domani a casa nostra?"

Stiles: "Va bene. A domani. State attenti"

Emma: "Anche tu e Lyds"

Il nostro amico riattacca e noi ci guardiamo preoccupati per poi spostare lo sguardo su Trevor. Neanche a farlo apposta proprio in quel momento il ragazzo spalanca gli occhi e prende un grosso respiro come se l'avesse trattenuto fino ad ora.

Si guarda attorno spaesato, per poi calmarsi alla mia vista. "C-che è successo?" mi chiede cercando di alzarsi, inutilmente.

"Hai avuto le convulsioni ed io e Scott ti abbiamo spostato qui prima che ti portassero in infermeria" gli spiego indicando il mio gemello.

I due ragazzi si scambiano uno sguardo d'intesa e Trevor accetta la mano di Scott per aiutarsi a rialzarsi.

"Abbiamo un piano?" chiede il mio amico.

Mio fratello annuisce e spiega "Noi ritorniamo a Beacon Hills. Lo sceriffo ci ha detto che sta succedendo qualcosa di molto strano e non possiamo lasciarli da soli. Capiremo se tu non te la senti di ritornare"

Scuotendo la testa, Trevor dice "Vengo con voi. Voglio dare una mano"

"Bene allora prendiamo il minimo indispensabile, io vado ad avvisare Theo e poi partiamo" dico io senza però notare una smorfia da parte di Trevor al sentir nominare il mio ragazzo.

Fine Flashback

E ora eccomi qua ad aspettare Theo fuori dall'officina per la pausa pranzo.

Appena vede la mia espressione seria e preoccupata sul viso, il suo sorriso si spegne e mi chiede "Che cosa è successo?"

Gli racconto in breve cosa sta succedendo e pochi minuti dopo siamo in direzione del nostro appartamento per prendere il necessario per partire.

Come concordato, ci incontriamo alla piazza del college con Scott e Trevor che hanno la macchina.

Theo e Trevor continuano a lanciarsi occhiatacce che mi fanno salire i nervi a fior di pelle.

Sarà un lungo viaggio, penso sospirando.

**Angolo Autrice**

Ciao a tutti
Come sempre inizio con le mie più sincere scuse 🥺 sono vergognosa a non pubblicare da così tanto
Comunque vi ho voluto fare una sorpresa 😊
Vi volevo ringraziare di tutto il supporto che mi date... anche se non rispondo ai commenti vi assicuro che li leggo tutti e alcuni mi fanno morir da ridere 😂
Spero che vada tutto bene
Pubblicherò il prossimo capitolo esattamente fra un mese, il 28 febbraio, così da essere sicura di sistemare e rendere migliore la storia
Buona lettura e fatemi sapere che cosa pensate
Un bacione
Eli 😘

Emma Mccall- Ultimi IstantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora