Ultimi Istanti

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Presi dalla foga del momento, non mi accorgo neanche che Theo mi sfila la giacca e solleva la mia maglietta. Indietreggiamo finendo per cadere nel divano e finalmente ci doniamo l'una all'altro.

Driiin! Driiin!

Il suono della mia suoneria mi risveglia.

Mugugno allungando meccanicamente il braccio a destra per prendere il cellulare dal mio comodino, ma stranamente trovo qualcosa di più morbido.

Stranita mi giro e mi ritrovo davanti al viso di Theo. E da lì tutti i ricordi della sera prima riaffiorano. Io divento un peperone e la situazione peggiora quando noto di essere completamente nuda.

Fulmineamente mi copro con la coperta che avevo già addosso, anche se nessuno mi può vedere visto che Theo sta ancora dormendo.

Proprio in questo momento il cellulare smette di suonare come a ricordarmi che qualcuno mi stava cercando, ma il mio cervello si resetta di nuovo quando il ragazzo al mio fianco apre gli occhi rivolgendomi un sorriso radioso. Un sorriso completamente felice e beato.

"Buongiorno. Chi era?" mi chiede tra uno sbadiglio e l'altro.

Riscuotendomi rispondo "Non lo so"

Detto questo raggiungo il mio cellulare e mi viene un colpo. Un sacco di chiamate perse da Scott e Lydia.

Avvisando Theo, mentre mi rivesto in fretta e furia, chiamo il mio gemello.

Scott: "Grazie al cielo, Em! Stai bene? Dove sei?"

Emma: "Sto bene. Sono da Theo. Cosa succede?"

Scott: "Theo è lì con te?"

Emma "Si, perché?"

Metto il vivavoce, avvicinandomi al ragazzo mentre ci avviamo verso la macchina. La voce di mio fratello non promette nulla di buono.

Scott: "Almeno so che non starai da sola. Dovreste farmi un favore e andare in ospedale"

Emma: "In ospedale? Scott, che succede?"

Scott: "Gerard è passato all'attacco. Ci ha divisi senza che ce ne accorgessimo e Liam, mamma, Mason e Cory sono intrappolati lì"

Emma: "Cosa vuoi che facciamo?"

Scott: "Fateci guadagnare tempo. Trovate Liam e gli altri e portateli via"

Theo: "Vuoi più tempo per escogitare un piano o per trovare aiuto?"

Scott: "Tutte e due. State attenti"

Senza neanche lasciarmi parlare, il mio gemello chiude la chiamata.

Sospiro cercando di calmarmi e pensare più lucidamente.

Inaspettatamente, Theo poggia la mano sulla mia cosca in segno di conforto. Afferro la mano senza pensarci due volte e ci scambiamo uno sguardo preoccupato.

Quando arriviamo a destinazione, analizziamo la situazione.

"Ne arriveranno altri" dice il mio ragazzo (si mi fa ancora strano dirlo).

"Posso provare a isolare la zona con il mio campo di forza, ma non potrò usare gli altri miei poteri. Soprattutto la guarigione" propongo un po' titubante. Le mie capacità curative potrebbero essere utili.

Annuendo dice "E' l'unica soluzione. Meglio evitare un'imboscata"

Annuisco a mia volta e, dopo un breve bacio, mi inizio ad arrampicare verso la cima dell'edificio, così da espandere il campo il più lontano possibile.

Mi sembra passino ore per quanto sono concentrata, ma miracolosamente riesco nel mio intento. Molte auto degli alleati di Gerard si fermano a qualche metro di distanza dell'ospedale, ma non riescono a passare.

Emma Mccall- Ultimi IstantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora