Sotto pressione

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Vogliono tutti

Dopo aver calmato Queen, la ragazza misteriosa, decidiamo di andare alla centrale di polizia per denunciare l'accaduto.

Irrompiamo nell'ufficio dello sceriffo e noi gemelli esponiamo subito la situazione. L'uomo cerca più volte di interromperci, ma noi continuiamo imperterriti.

Spazientito, lo sceriffo ci richiama esclamando "Ragazzi!"

Noi ci zittiamo e finalmente notiamo le scartoffie sulla scrivania.

"Cosa succede?" chiedo confusa.

"La situazione si sta facendo sempre più grave. Ho due ragazzi di là in cella, incolpati di omicidio. Due lupi mannari superstiti di un branco, mi sembra di capire." spiega l'uomo guardandoci stanco.

Subito sull'attenti, Liam chiede "Superstiti di un branco? Che sia quello di Satomi?"

"Si, mi pare sia quello" conferma lo sceriffo.

"Devi liberarli! Li cercheranno!" esclama il beta di mio fratello, agitato.

Facendoci vedere le loro foto segnaletiche, Stilinski, ribatte "Non escono da quella cella. Ci sono due cadaveri dilaniati dagli artigli. Hanno ammazzato due persone"

"Due cacciatori" lo interrompe Scott.

"Persone, Scott" lo corregge lo sceriffo. "Autodifesa o meno loro sono qui e quei due sono morti. Devo attenermi al protocollo"

Cocciuto mio fratello protesta dicendo "Sì, ma non sono al sicuro qui. Non in questo momento"

"Non c'è posto in tutta Beacon Hills in cui siano più al sicuro. Almeno posso proteggerli qui" ribatte Stilinski.

Incredula, Lydia interviene dicendo "Stiles sarebbe d'accordo?"

"Nonostante uno dei tuoi uomini lavori per Gerard?" aggiunge Malia inarcando un sopracciglio.

Scuotendo la testa, lo sceriffo dice "Non ci credo. Conosco tutti come il palmo della mia mano. Conosco le famiglie, i figli, i fratelli, le sorelle. So chi sono e mi fido di loro."

"Sa chi sono, ma sta succedendo qualcosa. La gente ha paura ed è sempre peggio" interviene nuovamente Liam.

Appoggiando il suo beta, mio fratello aggiunge "Non puoi riuscire a proteggerli se i cacciatori sono già qui dentro"

Stilinski sospira, poi si gira verso la ragazza che abbiamo trascinato qui e chiede "Queen, giusto?"

Lei, seduta in un angolo dell'ufficio, annuisce timidamente.

"E' stato un agente a spararti? Ne sei convinta al cento per cento?" chiede lo sceriffo, serio.

La ragazza annuisce di nuovo, molto probabilmente sentendosi in soggezione per tutti i nostri sguardi addosso.

Sedendomi accanto a lei, dico "Forse è meglio se spieghi meglio tu cosa è successo"

Probabilmente sentendo una presenza confortante vicina o solo perché vuole risolvere il prima possibile questo problema, Queen inizia a raccontare "Ho visto i lampeggianti, un auto della polizia, un distintivo, una pistola e poi mi hanno sparato. Mi hanno sparato alla testa! Non so dirle niente di più"

Focalizziamo di nuovo tutta l'attenzione sullo sceriffo, cercando di capire che cosa deciderà.

Facendo un grosso respiro, l'uomo dice "C'è un grosso buco nella sua storia"

"Forse perché ha un buco nella testa" ribatte sarcasticamente Lyds.

Malia scoppia a ridere. Poi notando le nostre facce sconcertate dalla sua reazione fuori luogo, borbotta "Scusate"

Emma Mccall- Ultimi IstantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora