Sono le persone all'apparenza più innocenti a nascondere un grande potere dentro se stessi .
E fu così anche per Lizbeth Dashiell Hale .
Una fra i pochi sopravvissuti dell'incendio di Eichen House.
Ragazza creduta pazza , creduta morta per anni , cr...
"Drinnnnnnnn" "Drinnnnnnn" . La sveglia di Lizbeth era già suonata 4 volte e lei aveva continuato a spegnerla . Odiava la scuola . Tutti i studenti che la guardavano come se fosse un alieno , i professori che non erano da meno . Aveva voti alti in tutte le materie ma la scuola era sempre stata e sarebbe rimasta per sempre una sua nemica . Lizbeth si tolse le coperte di dosso e si sedette sul bordo del letto . I capelli erano legati in uno chignon disordinato ed indossava il pigiama sbiadito che un tempo era stato di sua sorella . Si alzò ed iniziò a frugare all'interno dell'armadio in cerca dei vestiti da mettere . Ne rispuntò fuori con un paio di jeans strappati neri ed una felpa del medesimo colore .
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Cercare un capo di abbigliamento che non fosse nero , era praticamente impossibile in un guardaroba come quello di Lizbeth . "Lizbeth , dove diavolo sei?" Tuonò dal piano inferiore la voce di Derek "devi andare a scuola" . "Arrivo" rispose lei. Prese il suo zaino in spalla , il telefono e gli auricolari e piombò giù per le scale . "Alla buon'ora" sbuffò Derek . Lizbeth lo ignorò e si diresse verso la porta . "Non mangi?" Chiese Derek . "Non ho fame" rispose lei sbattendosi la porta dietro . Non pensiate che Lizbeth non provasse dell'affetto per suo fratello , anzi , lui era una delle pochissime persone esistenti al mondo per cui lei provasse qualcosa che poteva essere definito simile all'affetto. Ma lei il dolore non lo mostrava in lacrime . Lei il dolore lo mostrava aggiungendo del ghiaccio al muro che si era fatta attorno . E la perdita di sua sorella , non era sicuramente una cosa che le giovava .
* * * Lizbeth attraversò correndo il cortile della scuola . I capelli , che non era riuscita a pettinare le ondeggiavano sulle spalle . Tirò fuori dalla tasca dei jeans il suo orario e con dispiacere lèsse che alla prima ora aveva il professor Harris . Lei odiava tutti i professori , ma Harris in particolare . Rinfilando l'orario in tasca si avviò verso l'aula di economia . Appena mise dentro il piede si ritrovò gli occhi di tutti i studenti addosso . "Bene Hale" commentò Harris "in ritardo fin dal primo giorno" . Lizbeth sussurrò un "mi scusi" e si andò a sedere all'ultimo banco libero presente . Si guardò attorno. Alla sua destra aveva il muro mentre alla sua sinistra c'era una ragazza che non aveva mai visto prima . Delle voci nella sua testa presero a sussurrare ; "Allison Argent" "Allison Argent" . Lizbeth rabbrividì al solo pensiero di quel cognome . Conosceva una sola famiglia che portava quel cognome e quella famiglia era la causa dell'incendio di Eichen House . "Hale , rispondi tu" esclamò la voce del professore . Lizbeth spostò lo sguardo sul professore . "Può ripetere la domanda?" Chiese . "Non stava ascoltando?" Chiese lui con un'espressione beffarda . "No" rispose Lizbeth fredda . Harris alzò gli occhi al cielo e si voltò verso la lavagna , prese un gesso è continuò a scrivere . Lei appoggiò la testa sul banco . Nemmeno quella notte era riuscita a chiudere occhio . Continuava a sognare la morte di Laura , l'unica cosa che Laura riusciva a dire prima di essere tagliata a metà era ; "No fermo Z" . Zeta , lei non conosceva nessuno che iniziasse con la lettera Z . Ma avrebbe dovuto scoprirlo . "Hale sei con noi?" Eccola ancora , quell'odiosa voce che le faceva venir fuori il suo istinto omicida . "Si" disse lanciando un'occhiata via con i suoi occhi viola . "Che cosa ho detto?" Chiese Harris . "Mi ha chiesto se ero con voi" rispose lei sorridendo . Harris la guardò male per poi rigirarsi alla lavagna . Improvvisamente tutti si alzarono dai propri posto e andarono alla finestra . Lizbeth non ebbe bisogno di alzarsi per capire cosa stava succedendo . La sua schiena si raddrizzò come se al posto della spina dorsale ci fosse un sbarra di metallo. Iniziò a non sentire più nulla . La sua mano prese una matita ed iniziò a disegnare . Nel frattempo davanti a lei scorrevano le immagini di un corpo che veniva massacrato a sangue in uno scuolabus . Una forza invisibile la scaraventò all'indietro facendola cadere dalle sedia e rompendo il suo stato di trance . Tutta la classe per la sento da volta in quella giornata si mise a fissarla . Lei si rialzò ignorandoli. "Tornate a posto" urlò Harris . Liz ent si risedette ed il suo sguardo incontrò il foglio che c'era sul suo banco . I segni tracciati dalla sua matita creavano la figura di un Alpha . Attorno c'erano tre vittime . Una era sua sorella , l'altra un uomo , sembrava il conducente dello scuolabus , ed infine quella di un ragazzo . Una era morta , le altre sue erano vive . Ma al morso di un lupo o ci si trasforma o si muore . Lizbeth prese il disegno e lo infilò nello zaino . A Beacon Hills era iniziato un nuovo anno . Un anno pieno di stragi e morti .