Un lontano ricordo

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"Lizbeth , tu hai un grande potere in te tesoro" "sono in molti quelli che faranno di tutto per distruggerti" "ma tu sei più forte" "ricorda solo che ogni  potere è pericoloso" "custodiscilo con cura" "ti voglio bene".
Queste furono le ultime parole che sua madre le disse .
Queste furono le ultime parole che Talia Hale disse al mondo , prima di venire sepolta dalle ceneri di Eichen House .

Tutte le tragedie accadono in semplici giornate , giornate come le altre , giornate in cui quasi nessuno ha il sospetto che le cose si possano mettere male .
Era una giornata normale quella in cui l'anima di molte persone fu strappata violentemente dal loro corpo .
Era una serata normale quella in cui Eichen House illuminò la notte con le sue fiamme .

Lizbeth Dashiell Hale era seduta a gambe incrociate sul divano in salotto .
I capelli corvini le ricadevano disordinati sulle spalle , le labbra rosse si contorcevano formando un espressione concentrata , i suoi rarissimi occhi viola puntavano il foglio davanti a lei mentre la sua mano coperta da pelle candida disegnava senza essere guidata dalla mente .
Lizbeth era sempre stata una bambina molto particolare , e non solo fisicamente .
Amava Leggere e Disegnare , era molto solitaria ed introversa , molti la definivano un insensibile ma se avessero saputo anche solo un pò di quello che le passava per la testa avrebbero sicuramente cambiato le opinioni che avevano su di lei .
Non aveva amici a parte sua sorella gemella Cora , so fratello Derek e suo zio Peter .
Solitamente quello di cui una bambina di 10 anni si preoccupa sono quanti peluche ha ed il motivo per cui tutto il mondo non è rosa ma Lizbeth sapeva bene che il mondo fuori da quella casa era ostile e crudele , in particolare con le creature sovrannaturali come lei .
Lizbeth tutto d'un tratto iniziò a sentire un odore di bruciato ed il scoppiettio di un fuoco sicuramente più grande di quello che bruciava nel caminetto .
Alzò lo sguardo dal suo disegno e i suoi occhi viola incontrarono delle fiamme .
La bambina scattò in piedi .
"Lizbeth" urlò una voce "Lizbeth dove sei?" ripetè .
"Mamma?" rispose lei riconoscendo la voce di sua madre .
"Tesoro , vieni" disse su madre saltando fuori dalla fiamme .
Talia era una donna forte , e non si sarebbe mai fatta vedere debole o dolorante ai occhi dei suoi figli , ma Lizbeth sapeva che le fiamme bollenti che avevano frustato la sua pelle le provocavano molto dolore .
"Vieni andiamo" disse prendendo per mano ma bambina .
"Cora?" Chiese Lizbeth .
"Ti prometto che dopo torno a cercarla" la rassicurò la madre .
Lizbeth non rispose , sapeva che gli adulti dicevano molte bugie e che quella era l'ennesima .
Le fiamme si facevano sempre più alte , più bollenti .
Il fumo aveva scacciato quasi tutto l'ossigeno presente in quel edificio , ma Talia era determinata a portare fuori da quell' inferno sua figlia .
Poi tutto successe in un attimo .
Una trave che aveva preso fuoco cadde dal soffitto dritta sopra la donna.
Lizbeth si buttò a terra per sfuggire alla cenere che il pezzo di legno aveva causato cadendo .
"Mamma" urlò .
Fù allora che sua madre le disse le sue ultime parole , è difficile chiudere dentro a delle parole tutto l'amore che vorremmo lasciare sulla terra , dietro di noi , prima di morire .
Concluse tutto con un "ti voglio bene"per poi lasciare che il sottile filo che la legava alla vita si spezzasse e la lasciasse cadere nell'abisso della morte .
Lizbeth scoppiò in urlo , ma non in un urlo normale , in un urlo che portava morte , in un urlo che fece tremare tutto attorno a lei .
La bambina sarebbe rimasta lì con il corpo della madre , a cui delle fiamme si erano avvolte attorno iniziando a divorarlo , sarebbe morta bruciata .
Delle braccia forti la presero da dietro .
Lei iniziò a scalciare "Liz , Liz , sono io" disse una voce molto conosciuta .
Derek la prese in braccio e si buttò fuori da una finestra che era rimasta aperta .
I due rotolarono sulla ghiaia che riempiva il cortile davanti alla loro casa in fiamme .
Lizbeth riuscì a fermarsi in piedi ma subito dopo cadde in ginocchio strappando i suoi jeans bruciacchiati.
Gli occhi della bambina tramutarono dal viola al rosso.
Un urlo , come quello di prima , riempì il cielo fino a toccare la luna e le stelle , distruggendo la quiete e il silenzio notturno presente a Beacon Hills .
La Banshee provò a rialzarsi ma le forze oramai avevano abbandonato il suo corpo .
Buio , fu quello che lei vide .
Cadde a terra , stremata , con gli occhi semi aperti e il viso pieno di cenere .
Accanto al suo corpo atterrò un pezzo di carta .
Era il suo disegno .
I tratti della sua matita avevano formato una scena triste che sapeva di cenere , morte e distruzione .
Sulla carta c'era disegnata Eichen House in fiamme .

Banshee: The Black Girl / REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora