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NEW YORK, STATI UNITI D'AMERICA

IDIDORA'S POV

Sono in giro con Andrey e Victor e non sto nella pelle per la felicità!

Avrei voluto che fossimo tutti insieme, però Oleg e Stephan stanno lavorando, e non capisco come facciano piuttosto che godersi la città a pensare sempre e solo a lavorare, e Nikita, beh lui lasciamolo perdere.

È stato davvero uno stronzo, non voglio fare la bambina capricciosa e viziata perché sono contenta che loro abbiano deciso di portarmi qui a New York quando avrebbero potuto tranquillamente lasciarmi in Russia, però per una volta che ho proposto una cosa carina da fare lui non si è degnato di venire non perché fosse impegnato in altro, ma semplicemente perché "non è il tipo che fa il turista"...infatti è un tipo imbecille e basta.

Lasciamo stare o mi rovino l'umore invece di godermi questo pomeriggio con i miei due fratelloni.

"Allora che facciamo?" chiedo guardandoli entrambi e Victor parla

"Credo che per prima cosa mi fermerei a mangiare visto che sto morendo di fame e poi magari facciamo un giro dove preferisci tu" mi accarezza la guancia e non posso fare altro che pensare a quanto sono fortunata ad avere tutti loro a proteggermi da qualunque cosa.

"Va bene però ecco io non conosco New York quindi magari mi dite qualche posto così forse dal nome mi ispiro hahaha" rido e faccio sorridere anche loro fin quando Andrey mi propone alcune cose tra cui Times Square, la Fifth Avenue, il Rockfeller Center e un giro a Central Park.

"Ma sono tantissime cose e io vorrei farle tutte..." piagnucolo un po' e così Victor prende la palla al balzo per decidere.

La nostra meta dopo il pranzo? Andremo a Times Square e sono troppo emozionata!


LA SERA

"THE ANGELS", BROADWAY, NEW YORK

ROSA'S POV

Siamo arrivate al The Angels e come sempre l'aria infestata di alcool e sudore ci ha investito e tramortito...che schifo.

Saliamo velocemente le scale fino al privè che stasera è tutto per noi anche se in lontananza vedo che l'altro è in fase di allestimento, magari ci sarà qualche altra festa.

Io e le mie sorelle stasera siamo bellissime, perfette in ogni singolo dettaglio.

Elvira ha un vestito lungo dorato bellissimo, è stupenda ed è un vestito adatto all'occasione, fa diciotto anni. Sono molto felice per lei, ma sono sicura che sarà ancora più felice quando vedrà cosa ho deciso di regalarle.

Il mio vestito è rosso e lungo con uno spacco che lascia intravedere un po' il mio intimo e un'ampia scollatura...fortunatamente mio padre non mi ha visto a casa, troppo impegnato nel suo studio a non so fare cosa, neanche gli auguri a sua figlia ha fatto.

È un bastardo, ma meglio così altrimenti sarebbe stato in grado di rovinare anche un giorno importante come questo.

Riccardo e Tancredi non ci hanno viste perché gli abbiamo detto che sarebbe stata una sorpresa, ma credo che quando arriveranno qui su gli prenderà sicuramente un infarto. Siamo decisamente in mostra in un locale che pullula di persone di sesso maschile, direi anche molto arrapati.

Credo che se non sarà nostro padre Antonino a spaccarci le ossa, lo faranno loro.

Ridacchio al pensiero e mi avvicino al divanetto cominciando a pensare a cosa prendere da bere per iniziare la serata.

ELVIRA'S POV

Oggi compio diciotto anni e sono davvero felice, non perché divento un anno più vecchia, ma perché li festeggio con i miei fratelli e sorelle e una mia amica, la mia prima vera amica Madison.

𝒟𝐸𝒮𝒯𝐼𝒩𝒜𝒯𝒜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora