IV

2.8K 89 6
                                    

Inizio a pensare che abbiano fatto bene a votare Mattia come quello che non fa niente dentro casa dato che la cena è finita da mezz'ora e mi ritrovo da sola a lavare i piatti quando avevamo il turno insieme.

<<Allie vuoi una mano?>> chiede Rea comparendo alle mie spalle

<<no grazie, è il mio turno non il tuo>> mi sorride gentilmente per poi passarmi una padella

<<è anche il turno di Mattia, ma non è qui>> come se non lo avessi notato, grazie Rea.

<<sta tranquilla, ce la faccio anche da sola>>

<<d'accordo>> scrolla le spalle allontanandosi, ma poco dopo sento dei passi e qualcuno mi si avvicina

<<davvero, non mi serve aiuto ho quasi finito>>

<<quindi posso tornare in camera?>> la voce di Mattia arriva alle mie orecchie stupendomi, ero convinta che fosse ancora la bionda.

<<se vuoi passare ancora per quello che non pulisce fai pure>>

<<lo prendo come un no>> inizia a lavare i piatti insieme a me.

Rimaniamo in silenzio per una decina di minuti, finché non decido di prendere parola

<<perché te ne sei andato prima?>>

<<non mi interessava sentirti parlare della tua cotta per Umberto>>

<<oh okay>> noto che mi guarda di sottecchi ma faccio finta di niente

<<ci sei rimasta male?>>

<<perché avrei dovuto?>> scrolla le spalle senza rispondere.

Dopo una decina di minuti abbiamo finito di lavare tutto e senza dire una parola se ne va.

Si Mattia, non chiedermi scusa per avermi fatto fare praticamente tutto il lavoro da sola, non preoccuparti.

* * *

<<I want to talk to him>> dice Carola mentre stiamo sdraiate sul suo letto

<<è in cucina>> rispondo ricordandomi di aver visto Luigi in cucina insieme a Giacomo, Inder e Matt a bersi il latte. Non so perché lo stia facendo, ha cenato nemmeno un'ora e mezza fa.

Ci alziamo entrambe raggiungendo la cucina e la mia amica si avvicina a Luigi

<<possiamo parlare?>>

<<fammi prima finire il latte, tanto poi mi devo fumare una sigaretta>> risponde ed è evidente che ci sia rimasta male

<<ah okay. Fai tranquillo>>

<<ma sto scherzando>> si giustifica il ragazzo

Carola si avvicina a me e si appoggia al bancone della cucina

<<mamma mia, mi sto già sentendo male>>

<<dovete parlare?>> chiede Matt

<<si, devo parlarci io>> mi stupisco di come i loro discorsi sul cantante vadano avanti come se lui non fosse lì davanti

<<no mi sto sentendo male>> Carola se ne va in camera sua e la seguo insieme ad Elisabetta

<<you did something>> la cantante si rivolge alla mia amica. Ho scoperto che anche Elisabetta ha dei momenti in cui parla solo in inglese esattamente come noi due.

red hell - Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora