Di mattina
Alex preparò la colazione a Max come il giorno precedente, visto che le era piaciuta; poi si vestirono e andarono allo studio dello psicologo.
Sala d'attesa
"Possiamo restare così anche lì dentro?" Chiese Max ad Alex mentre guardava le loro mani intrecciate per alleviare la paura.
"Tutto quello che vuoi." E le baciò la mano.
Poi sentimmo la porta aprirsi e una voce parlare:
"Alex Jordan e Max Smith, potete entrare."
Dentro
"Prego, sedetevi."
"Salve."
"Buon pomeriggio."
"Allora, io sono la psicologa Watson. Mi devo per forza presentare formalmente, ma io conosco bene Alex, lei è la mia migliore amica ed è anche stata mia "paziente" durante il periodo sùbito dopo la morte del suo ragazzo, quindi..."
Sorride un attimo ad Alex e poi ritorna a guardare Max.
"...Ciao. Sono Amy, ovviamente parleremo formalmente qui dentro ma fuori ti prometto e ti premetto che quando mi parlerai non sarai davanti ad una psicologa, ma avrai un'amica a cui puoi raccontare tranquillamente qualsiasi cosa.
Ti giuro che non "analizzerò" le tue parole come farò qui dentro quindi se tu volessi parlare anche fuori da qui di quello che è ti successo va benissimo, tranquilla, puoi fare tutto quello che vuoi.
Inoltre Alex mi ha già parlato un po' di te e mi sono proposta di aiutarti."Poi la piccola guardò Alex.
"É lei una di quelle mie famose amiche, se te lo stessi chiedendo."
"Ah...Ok."
"Cosa le hai detto Alex?"
"Niente, niente, ahahah."
"Quindi... Incominciamo? Che ne dici Max?"
"Ah? Ehmm... Sí sí."
"Iniziamo dalla parte che secondo me per te é più facile da raccontare.
Com'è stato uscire da quel giro dopo tanto tempo? Come ti è sembrato?"Max guarda Alex per poi rivolgere lo sguardo di nuovo verso Watson.
"Ho avuto paura, ormai quella era la mia normalità quindi alla fine, per quanto facesse schifo, mi ero abituata, avevo paura che uscita da lì sarebbe tutto peggiorato, non avevo niente e lì almeno avevo un tetto sotto cui dormire. Ero trattata di merda e mi veniva da vomitare solo a guardarli e quando ho capito che fuori sarei stata bene è stato bellissimo."
"E Alex per te cos'è?"
"É tutto quello che ho e ne sono felicissima, è bellissimo stare da lei, e... E anche se è passato pochissimo tempo sento che già sono più tranquilla, sta succedendo tutto così in fretta, ma penso che sia meglio così. Abbiamo... Abbiamo anche avuto molti momenti imbarazzanti, per me intendo." E poi rise nervosamente.
"Che tipo di momenti imbarazzanti?" Le chiese Watson continuando a fare il suo lavoro e a sorriderle dolcemente.
"Beh... Quando mi ha controllato i lividi, quando abbiamo fatto la doccia, quando siamo andate a dormire..." Iniziò a dire Max incominciando a girovagare con gli occhi e trovando più interessanti le pareti della stanza rispetto alla dottoressa.
" Alex che ti mette a disagio?" Chiese la psicologa senza secondi fini e senza sguardo malizioso.
Max iniziò a giocherellare con le dite di Alex e appena si rese conto che erano le sue le lasciò, si portò le braccia al petto e le incrociò. Iniziò a dondolare il piede nervosamente e poi parlò.
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You will make it
RomanceLa storia di Alex e Max e del loro incontro miracoloso, una storia di dolore e sofferenza ma anche di amore, il racconto del loro passato tortuoso che le porterà ad avvicinarsi sempre di piú. Dal testo: "A... Alex..." "Shhh, è tutto ok, rilassati am...