«Sta' attenta e non combinare casini.». disse per la centesima volta mia madre prima di dare il via al tassista per la partenza che sembrava inarrivabile.
«Ancora? Mamma, ho capito. Sta' tranquilla.» sbuffai ormai annoiata e impaziente di arrivare nel luogo in cui ero cresciuta.
Le Outer Banks.
«Ci vedremo alla fine di questa estate, non trascurare lo studio!» gridò mentre l'auto era già partita da qualche secondo.
«Non lo farò!» gridai a mia volta.
Non sapevo descrivere le mie emozioni in quel momento, sentivo soltanto un'adrenalina in corpo misto ansia e preoccupazione.
E se i ragazzi non avessero voluto vedermi? E se fossero stati tutti delusi dalla mia partenza improvvisa?
«Signorina, se continua così le si staccano i pollici.» sorrise l'autista notando le mie dita che giravano velocemente.
«Cavolo, mi scusi.» per quale motivo mi stavo scusando? «Sono un po' nervosa.»
«Si ritorna alle vecchie origini?»
«Esatto, dopo quattro lunghi anni.». sospirai, poggiando la testa sul finestrino e chiudendo gli occhi.
-
«Signorina Madison, è arrivata a destinazione.» sentii in lontananza. «Signorina Madison.»
«Mhm?» lentamente schiusi gli occhi, trovando il viso del signor Toms a pochi centimetri dal mio. «Siamo già arrivati?» farfugliai, strofinandomi il viso per mandar via l'aspetto da bella addormentata.
«Siamo stati in viaggio per circa tre ore.» rispose. «Ha dormito per tutto il tempo.»
«Oh, Toms, dammi del tu per favore.» mi disperai. «Sono stanca di essere trattata come regina di Hollywood. Da oggi per te sono semplicemente Madison.» sorrisi. «Mi aiuti con le valigie?»
«Certo, va bene.»
Bussai al campanello due volte prima che la nonna aprisse la porta e urlasse dalla gioia.
«Che bella notizia! Finalmente sei qui!» mi abbracciò di scatto. «Che bello rivederti Maddy.»
«Susan? Perché stai gridando?» ecco il nonno, evidentemente non era al corrente del mio arrivo.
«Guarda un po' chi c'è.» rispose lei, spostandosi dalla mia figura per rendermi visibile al nonno James.
«Madison?» la sua bocca si schiuse immediatamente e avrei potuto giurare di aver visto una lacrima rigargli il viso. «Oh, santo cielo.» corse ad abbracciarmi anche lui, stringendomi come mai aveva fatto.
Erano quattro anni che non li vedevo e a dirla tutta mi erano mancati davvero tanto. Avevo vissuto con loro i miei primi sedici anni di vita; la nostra casa ospitava spesso tutto il villaggio ed eravamo una gran bella famiglia.
«Su, non restare lì fuori, accomodati.» mi sorrisero.
«Nonna, ecco, io vorrei prima...»
«Vedere loro, vero?» a distanza di anni, il suo potere di leggermi la mente con un solo sguardo era ancora potente. «Non li vedo da un po', ma sono sicura che tu gli sia mancata tanto.» continuò. «Corri a salutarli, presto.»
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Change - JJ
FanfictionMadison, la bambina, adesso piccola donna, delle Outer Banks. Isola poco conosciuta, divisa tra Pogues e Kooks. Dopo il ritrovamento del tesoro della Royal Merchant i suoi genitori decidono di trasferirsi e iscrivere la loro figlia in una scuola pe...