6.

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"Ce l'avete fatta voi due!" esclamò stanco, JB.

"Scusate, colpa mia." si scusò JJ. "Dov'è?"

"Sul divano."

"Che bravo, papà." rise sarcasticamente, cercando di caricarselo in spalla.

"Figliolo." farfugliò.

"Si, figliolo." sospirò per poi guardarmi. "Lo porto a casa e poi torno qui."

"Sta' attento" lo guardai preoccupata, ricevendo un occhiolino e un sorriso da parte sua, come se avesse voluto dirmi che sarebbe andato tutto bene.

"È successo qualcosa tra voi due?" mi chiese Kie. "Sembrate diversi."

"No, nulla."

"JJ non sta bene." disse Pope. "Lo vedo dai suoi occhi, è successo qualcosa."

"È successo, Pope." gli risposi.

"Gli ha di nuovo messo le mani addosso?" mi guardò, sperando in una risposta negativa, ma tutto ciò che potei dirgli fu la verità. "Maledetto bastardo."

"Manteniamo la calma." consigliò John B.

"Si esatto, ragazzi." annuì Sarah. "Agitarci non servirà a nulla e sono sicura che JJ, se suo padre dovesse mai toccarlo di nuovo, saprebbe cosa fare."

"Fidati di me, non riesce a difendersi contro suo padre." dissi con lo sguardo perso, ricordando il momento in cui, poco prima di partire, dovetti assistere alla scena in cui suo padre iniziò a riempirlo di botte sotto i miei occhi.

"Che cosa facciamo?" chiese Pope. "Non starò qui con le mani in mano."

"Quello psicopatico è ancora ubriaco, ma anche se non lo fosse, non si farebbe scrupoli a colpirlo di nuovo." Kiara.

"Non ci andrò da sola." dichiarai. "Ma non lascerò JJ da solo."

"Si, tra voi è successo qualcosa." affermò Kie. "Sei troppo protettiva nei suoi confronti."

"Lo sono sempre stata, Kiara." alzai gli occhi al cielo. "E ricordiamo che suo padre, in questo momento, potrebbe star aggredendo JJ."

"Non ha tutti i torti." fece spallucce JB. "Andremo tutti insieme."

Ci spostammo e da lì a poco arrivammo nel luogo che avevo lasciato poco tempo prima.

Il totale silenzio mi rassicurò a tal punto da far sparire la preoccupazione.

"C'è troppo silenzio, qualcosa non va." come non detto.

"JJ?" lo chiamò Kiara.

Entrammo, notando ancora tutto in ordine, avevo fatto proprio un bel lavoro.

"Mai vista questa casa così in ordine." spalancò gli occhi John B.

"Ops, merito mio." sorrisi, superando lo scalino, quasi invisibile, alla porta dell'ingresso.

"Le camere sono vuote." disse Pope, aprendo le braccia ai lati della porta del corridoio.

"Guardo sul retro." affermò Kiara.

"Hai davvero pulito tutto questo?" rise il mio migliore amico.

"Sono stata brava ver-"

"Ragazzi!" urlò Kiara dall'entrata posteriore. "Presto, venite!"

Ci scaraventammo sul retro dove Luke era sul corpo di JJ, colui che era fermo immobile mentre i pugni arrivavano uno dopo l'altro.

"Cazzo." sussurrò JB, dirigendosi con Pope nella direzione di Luke per allontanarlo dal corpo del figlio.

Change - JJDove le storie prendono vita. Scoprilo ora