Durante il tragitto mi resi conto che piangere non sarebbe servito a nulla quindi mi devo rivestire di coraggio e forza e come dice mia nonna devo essere una tigre. E poi devo ammettere che questo posto è sicuramente meglio di quell'inferno di casa mia...
Arrivai agli alloggi maschili accompagnata da Nunzia
Tutti mi guardavano alcuni fischiavano, però solamente due ragazzi catturarono la mia attenzioneIl ragazzo con la maglia rossa mi guardavano imbambolato mentre si leccava il labbro inferiore mentre l'altro stava fumando una malboro rossa
<<Mamma mj chi si bell>>disse un tipo
ciccione<<Ma sai che mi ricordi proprio una testa di cazzo>>dissi guardandolo male, mentre quei due ragazzi mi guardavano ridendo
<<Wagliu' lasciatela stare>> disse quello con la maglia rossa
<<Piccre' nun li ascoltare, so tutt strunz ca dint>> disse guardandomi dalla testa ai piedi
<<Comunque piacere io sono Edoardo>>
<<ah eh io mi chiamo Giulia>>
<<se vuoi puoi stare in cella con me e ciro>>
<<Ti avverto eduá se ciro è sto ciccione te lo scordi >>dissi fissando quel ciccione che non smetteva di divorarmi con gli occhi
<<Io sono Ciro piccrè>> disse questo ragazzo mettendosi davanti ad Edoardo
<<ah piacere Giulia>> al momento non mi interessa con chi sarò in cella basta che ho un letto dove dormire, quindi accetto
<<Edua cirù se Giulia sta in cella cu vui starò sempre in camera vostra>>disse il rossiccio
<<eh tu saresti>>
<<zucchero filato ij so Totò>>
<<Wagliu tutti in cella forza, la state spaventando a sta povera ragazza>> disse Gennaro, anche lui una guardia
<<staj tranquill gennà jj nun ag paura e nisciun>>dissi facendo ridere ciro
Entrai in cella seguita da Ciro e posai le mie robe sulla scrivania visto che dovevano ancora mettere il mio letto
<<Perché sei nel braccio maschile>>disse Ciro leccandosi le labbra guardandomi.
<<perché in quello femminile non c'era posto>>dissi aprendo il borzone con dentro alcuni vestiti e alcune robe tipo trucchi e cose del genere che mi era stato permesso portare qua dentro
<<sei fidanzata??>>disse guardando il mio lato B
<<no...e tu finiscila di guardarmi il culo>>dissi infastidita
<<tu mi provochi>>disse bloccandomi tra lui e il muro
<<tu stai male>>dissi gurdando verso il basso
<<c're ciu ciu non mi guardi negli occhi>>disse alzandomi il viso
<<che begli occhi che tieni ciu ciu>>disse lui guardandomi con più attenzione
<<vorrei sistemarmi le mie cose se posso>>dissi mettendo le mani sul suo petto per allontanarlo
<<vabbuo>>disse allontanandosi e poi mi diede una pacca sul sedere
<<aia......pervertito>>dissiOre 20:15
<<Ragazzi tutti in mensa, forza>> gridò il comandante
<<Come si mangia qui>> domandai ad Edo
<<Piccrè e nu schif>> disse guardandomi
<<Immagino...allora rissa di cibo eduà>>
<<Bella idea Ciù Ciù, fascim na bella rivolta e cibo staser>> disse ciro mettendomi un braccio intorno al collo
<<Cirù ij stav scherzan'>> dissi ridendoDopo cena ci ritirammo nelle celle io dormivo vicino al muro con un letto singolo mentre Edoardo e Ciro dormivano in un letto a castello.
Durante la notte non riuscivo a dormire per colpa dei miei maledetti incubi che mi perseguitavano da quando avevo 10 anni.
Decisi di andare da Edoardo per vedere se stava dormendo
<<Edua staij durmen>>
<<Piccrè che re tutt appost>>
<<Nun riesco a dormire>>dissi un po dispiaciuta di averlo disturbato
<<Sdraiati vicino a me piccrè>>
Lo guardai un po titubande
<<Stai tranquilla piccré non mordo mica>>
Mi sdraiai vicino a lui, mi strinse a se con un caldo abbraccio e mi diede un bacio sulla testa
<<Me volit fa cucca'>> disse all'improvviso Ciro da letto di sopra, ed io e lui scoppiammo a ridere
<<Buonanotte Edoà, Buonanotte Cirù>>
<<Buonanotte Ciu Ciu>>rispose ciro
<<Buonanotte Piccré>>Mi sussurrò Edoardo
Mi addormentai sul suo petto mentre lui mi accarezzava la guancia.
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M'arrevuote o' core
FanfictionNon serve nessuna descrizione necessaria. Quello che volete sapere lo scoprirete leggendo...