La mattina seguente mi alzai dal letto con un forte mal di testa e ad un tratto mi vennero in mente il casino che aveva combinato la mia migliore amica...ma come ha potuto uccidere un ragazzo che l'aveva solamente tradita io non ho parole...
<<Giulia scendi la colazione è prontaa>> dai miei pensieri mi risveglia la voce di mia mamma
<<si má mo scendo>>
Mi diressi in bagno per lavare la faccia per provare a scacciare quei brutti pensieri che mi vennero in mente poco prima
Scesi in cucina dove c'era tutta la mia famiglia riunita
<<Buongiorno Sorellona>> disse Luca e io risposi con un cenno di testa, e mi sedetti.
<<Giulia hai saputo che hanno ucciso a Fabrizio>> disse mio padre guardando il cellulare
A quella frase mi venne un conato di vomito che mi fece correre in bagnoAppena tornai in cucina mia madre mi disse che lei e papà stavano tutto il giorno in ufficio quindi sarei stata tutta la giornata sola con mio fratello.
Andai di sopra per fare una doccia per levarmi quella sensazione di sporco che avevo addosso.
Dopo la doccia decisi di vestirmi molto semplice visto che stavo a casa
Decisi di andare in soggiorno per leggere un libro visto che è l'unica cosa che mi fa dimenticare tutto o almeno ci prova
15 minuti dopo..
Sento bussare al campanello e decido di andare ad aprire io visto che sicuramente mio fratello starà giocando alla playAppena apro la porta trovo 2 agenti di polizia
<<Salve, lei è la signorina Giulia>>
<<si perchè>> dissi con la faccia interrogativa
Dietro di me arrivò mio fratello
<<Lei è in arresto per omicidio>>
<<Ma che cazz' stan ricen giù>> disse Luca preoccupato
Ignorai la sua domanda e chiesi ai poliziotti
<<chi ha fatto la denuncia>>
<< la denuncia è statua effettuata sta notte alle ore 3:55 da Livia Guarnieri, signorina adesso ci deve seguire>>
<<Giù vai cu iss mo chiamo a mamma e zio nun te preoccupa' u sacc che non esta colpa tua>>
Io non avevo parole mi era caduto il mondo addosso, io avevo protetto la mia amica e lei mi ha accusato per una cosa che non ho fattoDopo un oretta arrivammo all'imp che sarebbe il carcere Minorile di Napoli
Appena scesi dalla macchina tutti i ragazzi che erano in cortile mi guardavano come se non avessero mai visto una ragazza
<<We zucchero filato benvenuta in paradisoo>> disse un tipo con in capelli rossi non feci in tempo di guardare gli altri che subito mi portarono dalla direttrice<<Ciao Giulia, io sono la direttrice dell'ipm ho ricevuto la chiamata dei tuoi genitori e da tuo zio vedrai che tra poco sarai fuori di qui>>
<<I-io nun agg fat niente>> dissi piangendo
<<Vabbe adesso non ci pesare si aggiusta tutto, ti devo informare che starai negli alloggi maschili visto che nel braccio femminile non c'è posto>>
E poi disse a Liz di portarmi negli alloggi maschili...Che incubo.
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M'arrevuote o' core
FanfictionNon serve nessuna descrizione necessaria. Quello che volete sapere lo scoprirete leggendo...