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3 settimane dopo Ore 11:00
Eravamo tutti in cortile, Ciro doveva ritornare nel pomeriggio, senza di lui l'ipm sembrava vuoto.
<<Giù la direttrice t' vuo' vre'>> disse il comandante venendo verso di me
<<Speriamo buone notizie comandá>>
Arrivammo dalla direttrice e il comandante mi aspetto fuori.
<<Buongiorno direttri'>>
<<Buongiorno, ti ho voluto vedere per dirti che nel braccio femminile si è liberata una cella, se ti va bene ti sposto>>disse sorridendo.
<<Direttri' io sto bene dove song>>dissi ridendo
<<sicura, non sono molto affidabili i maschi soprattutto il gruppetto di Ciro>>disse
<<Direttrì li tengo a bada io, mi trovo bene con loro veramente>>
<<vabbe>>rispose ridendo<< ah un ultima cosa prossima settimana dovresti avere un permesso, aspetto la conferma del magistrato>> disse
<<Ah ancora mio zio deve decidere hahaha>> dissi facendola ridere
<<Vai via hahahah>> Mi congedò e mi accompagnò in cortile il comandante.

<<Eduà è tornata a 'nnamurata tua'>>disse Totò vedendomi
<<Finiscila Totò>>dissi io andando ad abbracciare Edo non lo vedevo da stamattina presto visto che aveva avuto un colloquio.
<<mj si mancat piccrè>> disse staccandosi dall'abbraccio
<<ya Eduà vien a pazzia' a pallon'>> disse pino
<<e nu moment pinù>>
<<ya va a pazzia'>>
<<nu moment piccrè, ti devo da' na cos'>>
<<eh che cos' Eduà>>
Sorrise e dalla tasca tirò fuori una collanina con un cuoricino celeste

<<Ma tu sj tutt pazz Eduà>>dissi prendendola
<<To' merit' piccrè>> disse sorridendo vedendomi contenta
Lo guardai e gli Diedi un bacio sulla guancia
<<Mi aiuti a metterla>> dissi vedendolo rosso
<<Si,girati piccrè>>
Mi girai e sentii lui che mi spostava i capelli e che mi metteva la collanina, dopo avermela messa mi abbracciò da dietro e mi baciò il collo.
Mi girai e gli misi le mani intorno al collo, invece lui sui fianchi
<<Piccrè tu me faj ascì pazz'>> e poi mi diede un bacio sulla fronte.
<<Vai a giocare Eduà se no se fan strane
idee>>
<<hai ragione piccrè >> mentre entrava nel campetto mi guardava sorridendo.

<<we filì>> dissi avvicinandomi a lui che era seduto su una panchina.
<<ciao giù>> mi rispose sorridendomi
<<che hai fili sei stano, tutt appost>>
<<Io non voglio stare qua dentro>> disse con gli occhi lucidi
<<a chi lo dici Filippo, penso che a nessuno faccia piacere>> dissi sedendosi vicino a lui
<<Vai a pazzia' a pallon, ti diverti>>
<<a fare cosa>>disse confuso
<<ah giusti tu sei di Milano, vai a giocare a pallone ho detto>>dissi ridendo
<<no io sono una pippa a pallone>> disse guardando il campetto
<<vabbo io vado, ci vediamo chiattì>>

Il pomeriggio passò velocemente, Ciro era tornato e ovviamente terrorizzava come il suo solito al chiattillo.
Nella nostra cella c'erano anche o' pirucchio, milos e Totò che scherzavano.
Dopo pochi minuti arrivò pino con chiattillo. Ciro lo fece sedere difronte a lui per "parlare".
<<Ciro vedi che lo stai terrorizzando, lassalu sta'>> dissi io che ero seduta sul letto vicino ad Edoardo.
<<Ciu ciu stat' calm, chiattillo è amico mio stiamo solamente trattando>>
<<Vabbuo>>dissi guardando Edoardo

Gli altri se ne erano andati ed in cella eravamo rimasti solo io ciro ed Edoardo.
Mentre Edoardo era andato in bagno a
cambiarsi io ero sul suo letto ad aspettarlo visto che la notte io e lui dormivamo insieme,Ciro si sedette vicino a me
<<ciu ciu te sei 'nnamurata di Edoardo?>>
<<non u sacc' cirù>>dissi guardando verso la porta del bagno
<<Si na bell guaglion ciu ciu, lui ti vuole si vede ad occhio nudo>>
Mi misi a giocherellare con la collanina che mi aveva regalato lui
<<Ti ha fatt' pur nu regal, gli piaci piccrè, ya vena ca'>> disse aprendo le braccia, lo abbracciai in segno di amicizia.
<<wagliù chi stacit' facend'>> disse edo uscendo dal bagno
<<un abbraccio in segno di amicizia Edoà stat' calm >> disse ciro
<<ah vabbuo>>
Ci misimo a letto Edo era un po distaccato dopo l'abbraccio con Ciro.
<<eduà staj' durmend>>dissi io sottovoce
<<no piccrè dimmi>>
<<sei geloso>>risposi ammiccando una risatina
<<no piccré adesso dormi>>disse ridendo
<<vabbuo agg capit edua si gelos e cir'>> dissi ridendo
Edoardo si girò e mi diede un pizzicotto sul sedere.
<<Mannaggia a miseria Eduà>>dissi ridendo
Poi ci addormentammo.
Mi sa tanto che sono innamorata di lui.
Sono fottuta

M'arrevuote o' core Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora