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<<Nenné hai un colloquio>>disse il comandante entrando nella cella mentre io ciro ed Edoardo ci stavamo preparando
<<Mi sa dire chi è >>chiesi sperando che non fosse Livia
<<nun o' sacc cucù>>disse
<<ah vabbuo>>
Ci incamminammo verso la sala colloqui e al mio tavolo non c'era nessuno quindi dovevo aspettare che arrivasse qualcuno, avevo ansia di rivedere quella faccia di Livia e avevo paura che fosse lei
<<Giulia>>quella voce....quella cazzo di voce stridula di mia madre mi risveglio dai miei pensieri
<<Mamm->>dissi ma venni interrotta da mio padre
<<Sei il disonore della famiglia lo capisci...lo zio sta cercando ti tirarti fuori di qui, hai combinato un grosso casino>>
<<mamma papà ve lo giuro ij nun agg fatt niente>>dissi piangendo mentre loro si mettevano davanti a me
<<aa mo sei qua dentro e inizi a parlare il dialetto>>disse mia mamma dandomi uno schiaffo
<<ooh signó le mani a'post>> la rimproverò il comandante
<<La direttrice ha detto che presto avrai l'udienza con il magistrato>>disse papà
<<devi confessare tutto....mi fai schifo, se avessi saputo che avrei fatto una figlia come te non ti avrei mai fatto, sei il mio sbaglio più grande e me ne pento>>disse mamma uscendo con le lacrime agli occhi
Io da quel momento rimasi pietrificata non avevo nemmeno la forza di piangere
<<ya Nennè su yamm' rint' a cell>>disse il comandante aiutandomi a rialzarmi dalla sedia, non capivo più niente , le parole di mia madre mi rimbombavano nella testa

<<ammor mj chi er'>>disse Edoardo mentre entravo in cella
<<i-io>>dissi non capendo, ero scossa da quelle fottute parole di mia madre mi avevano spezzato il cuore in mille pezzi
Edoardo mi capì subito e mi abbracciò dandomi dei dolci baci sulla testa, li qualcosa in me si ruppe e mi liberai in un pianto mentre lui mi continuava ad abbracciare come non aveva mai fatto
<<tu si na tigr' devi esser fort>>sussurro al mio orecchio
<<scus eduà >>dissi staccandomi per poi andare verso la finestra per guardare il mare visto che fin da quando avevo 4 anni guardare il mare mi calmava e mi faceva venire il buon umore
<<per che cos' amo>>disse lui abbracciandomi da dietro
<<scusami se oggi sono così, ma mia madre mi ha detto che sono il suo più grande sbaglio e che se tornasse indietro non mi rifarebbe>>dissi
<<amor mj e ij com facev senza di te>>disse bacianfomi il collo e avevo sentito una sua lacrima bagnarmi il collo
<<qui dentro tu e ciro siete le uniche cose belle che ho, siete la mia ragione di vita>>dissi
<<amor ij nun agg maj amat na' guagliun' cum am' a te>>disse girandomi verso di lui
<<vabbe adesso dimentichiamoci tutto ti prego>>dissi sorridendo
<<comm' vuò tu principessa mj>>disse posando le sue morbide labbra sulle mie

La giornata passò in fretta, avevo visto ciro a pranzo e mi aveva chiesto cosa avessi e gli raccontai tutto, lui mi abbracciò e mi ero accorta che aveva gli occhi lucidi
Lui cuore di pietra e con un cazzo di carattere di merda era l'unico oltre ad Edo che riusciva a capirmi

Erano le 18:30 e i ragazzi erano andati a farsi la doccia mentre io ero in camera che stavo leggendo un libro che avevo trovato in sala relax si chiamava "fabbricante di lacrime", il personaggio di rigel rispecchiava un po quello di Ciro visto che lui era scontroso e sembrava avere un cuore di pietra ma in realtà aveva solo paura..
Vengo interrotta da chiattillo, era da un po che non lo vedevo
<<ciao giù, posso entrare>>mi chiese
<<ciao chiattì vieni>>
<<Ti volevo chiedere scusa per l'altro giorno qua dentro sto uscendo pazzo >>disse con veramente tanto dispiacere
<<ah non fa niente, dimentichiamo tutto >>dissi
<<Ciro e gli altri dove sono?>>chiese guardandosi intorno
<<puoi stare tranquillo si stanno lavando quindi non penso arrivano subito>>dissi alzandomi e andando a posare il libro sulla scrivania
<<vabbe mi ha fatto piacere fare pace con te Giulia, io però adesso vado>>disse alzandosi
<<vabbuo com vuo tu chiatti>>dissi ridendo

Dopo la cena ci recammo tutti in cella..
<<amor mj>>disse Edo venendo verso di me che ero alla finestra a guardare il mare visto che dentro di me c'era ancora molta delusione per oggi
<<ammor>>dissi mentre lui mi abbracciava da dietro
<<nun pensar a nient ca ci song ij>>disse ed io appoggiavo la testa sulla su spalla per poi baciarlo
<<Ragazzi scusate l'ora ma Edoardo deve venire dalla direttrice che ti deve parlare>>disse Gennaro entrando in cella e facendoci girare verso di lui
<<Ma non mi può parlar' doman' mattin>>disse Edo
<<eh ha detto che è urgente>>disse Gennaro
<<vabbuo>>disse per poi lasciarmi un bacio ed uscire dalla cella
<<ciu ciu che è succies>>disse Ciro uscendo dal bagno a petto nudo mentre si asciugava il petto
<<dalla direttrice...ma che cazz Cir' copriti>>dissi girandomi ridendo
<<pekke te da fastidio>>disse ammiccando un sorriso
<<daii>>poi venne verso di me e mi fece il solletico
<<ya cir' basta hahahhaqhhq, stong muren'>>dissi tra le risate che mi soffocavano mentre mi stendevo sul letto e lui si metteva sopra di me per continuare a farmi il solletico
<<vabbuo>>Lui si fermo e mi guardò incantato
Io lo guardavo anche perché lui era sopra di me e non era una posizione normale per due amici come noi
<<comm si bell ciu ciu, Edoardo è fortunat>>disse accarezzandomi la guancia
<<ah ehm grazie....però forse ci dovremmo sedere bene >>dissi io
<<ah giust' ciu ciu >>disse per poi scendere da me e sedersi bene
<<a te non piaceva quella tipa...ehm viola >>
<<ah si ma è sol' attrazione fisica>>disse per poi spostarmi un ciuffetto di capelli dietro l'orecchio
<<saje che se entra Edoardo ti prende a botte >>dissi facendolo ridere
<<Si lui è tropp gelos>>disse lui

10 min dopo
<<We wagliù song tornat>>disse Edoardo entrando in cella
<<amor mj che succies>>dissi saltando in braccio a lui
<<no a direttrice mi ha detto alcun cos non importanti>>disse tenendomi dalle gambe mentre io gli baciavo il collo
<<ah, ma si sicur>>dissi io
<<Si amo, mo jamm a dormì>>disse lui posandomi sul letto e mettendosi tra le mie gambe per poi baciarmi
<<wagliu non voglio assistere grazie>>disse Ciro accendendo una sigaretta

POV EDOARDO
Mi sto dirigendo con Gennaro verso lo studio della direttrice, io so che mi deve dire in fin dei conti le ho chiesto io di parlare senza che la mia fidanzata ci sentisse
<<Salve direttri>>dissi entrando nel suo studio
<<Ciao Edoà vieni siediti>>disse lei <<Allora che mi devi chiedere>>
<<allor in pratica Giulia la prossima settimana fa il compleanno e quindi le volevo chiedere un permesso per me, Ciro, Totó, Giulia e Pirucchio>>dissi io
<<ah e ma loro lo sanno>>disse lei
<<no poi casomai dite che il magistrato ha deciso accussì>>dissi sistemandomi i capelli
<<mo vediamo Edoardo non ti prometto niente, domani parlo con il comandante e vediamo cosa mi consiglia>>
<<vabbuo allor poi fatm sapé>>dissi alzandomi
FINE POV EDO

M'arrevuote o' core Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora