✖️ Chapter eight ✖️

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Qualcosa nella mia testa mi impediva di andare avanti, in fondo Lorenzo era soltanto un amico. Ma chi volevo prendere in giro, lui mi piaceva. Non sarei riuscita a dimenticarlo tanto facilmente. Non gli avrei permesso di rendermi la vita un inferno, ma in fondo lo stava già facendo.
"Un pacchetto di Marlboro grazie" chiesi al tabaccaio. Appena uscita dal negozio me n'accesi una, un'altra e un'altra ancora fino a lasciarne soltanto sei. La gola mi bruciava e gli occhi iniziavano a lacrimare, perciò decisi di tornare a casa prima di scoppiare in un'altro dei miei frequenti pianti.
Mi buttai sul letto e con il mascara che mi scendeva sulle guance mi addormentai. Fu il suono del campanello a svegliarmi, mi sciacquai velocemente il viso e scesi in salotto.
"Che ci fai qui?"
"Devo parlarti" entrò senza consenso ma non dissi nulla
"Parla, ti ascolto"
"Carrie mi manchi. Mi mancano il tuo sorriso, le tue fossette. Mi mancano la tua risata e i tuoi abbracci. Mi manchi tu. Perdonami ho fatto un grosso sbaglio a lasciarti" disse fissandomi intensamente
"Pensi che con queste carinerie io ti perdoni? Beh hai sbagliato di grosso caro il mio Lorenzo. Tu mi piacevi e con il tuo gesto ci sono stata troppo male. Non voglio che questo accada una seconda volta, devi andartene dalla mia vita!" sbraitai furiosa e feci per andarmene ma le sue mani mi presero entrambi i polsi e prima che potessi realizzare quello che stava succedendo mi strinse in un abbraccio. In quel gesto mi sentì al sicuro, protetta, mentre la cosa da cui dovevo allontanarmi era proprio lui. Anche stavolta delle lacrime scesero sulle guance ma questa volta non erano di tristezza, bensì di gioia. Notando le lacrime sul mio viso, Lorenzo mi passò un pollice sotto gli occhi prima di unirci in un bacio.
Le sue mani sui miei fianchi e le mie tra i suoi capelli, tirando leggermente le punte. Piano iniziò a lasciarmi caldi baci sul collo scendendo fino alle clavicole per poi risalire al lobo dell'orecchio mordendolo dolcemente.
"E Valeria?" chiesi ad un certo punto
"L'ho lasciata, mi sono reso conto dopo che la persona con cui ho voluto sempre stare sei tu. - rispose continuando quella dolce tortura - Mi dispiace Carrie, non volevo farti soffrire così tanto" questa volta fu lui a farsi scappare qualche lacrima, che io asciugai
"Tranquillo, ti ho già perdonato" gli baciai la punta del naso

S.A: okay scusate se è bruttino e corto. Non so quando riuscirò a postare il prossimo capitolo perché ho avuto dei problemi. Al prossimo capitolo c:

What's Wrong. || Lorenzo PaggiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora