Capitolo 1

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Quella scacchiera della piazza di Crotone che volge a prima mattina, tra due anziane signore  che parlano ininterrottamente, a seconda della loro età, vengon, quasi a un tratto, da ogni tipo di origini, e prendon parola anche se non chiesta, tutte posizionate verso destra, e un’ampia signora dall’altra parte; e la scuola, che congiunge le due vecchie, sembra che renda ancora più sensibile l’udito per le loro urla e i loro gesticolamenti.

La scuola è come tutte le altre scuole (forse anche peggio strutturalmente parlando). Davanti il portone di quest’ultima si incontrano due amici, Al e John, detti “i seri”, ma di serio non avevano neanche la loro ombra. Erano gli “scagnozzi” di una delle professoresse più potenti, Viola Parrucchieri. Lei era venuta a conoscenza della relazione tra un suo collega e un’alunna e questo fatto non le andava a genio. Decise di affidare ad Al e John l’incarico di metter fine alla relazione tra Checco Poretti ed Elena Massironi, il professore e l’alunna (per chi non l’avesse capito). Viola Parrucchieri, però, non era a conoscenza del fatto che “i seri” erano amici di Checco Poretti.
Ecco che i due vedono Checco dirigersi verso l’entrata, così lo fermano.

John: <<Dov’è che state andando? Da una persona?>>

Al: <<Secondo me sta andando da quella persona.>>

Checco: <<In realtà sto andando da più persone ad insegnare la mia materia.>>

Insegnava meccanica, ma quando spiegava nessuno lo ascoltava, tranne quattro o, se vogliamo esagerare, cinque.

Al: <<Senti… e come va con Elena?>>

Checco: <<Cosa ne sapete voi di Elena?>>

John: <<Siamo i tuoi migliori amici, di certe cose ce ne accorgiamo, vero Al?>>

Al: <<Certo Johnny, comunque io sento odore di…>>

John: <<Di cosa Al? Di cosa?>>

Al: <<Di illegalità.>>

John: <<Sai che anche io sto cominciando a sentirlo?>>

Checco: <<Per favore, non parlatene a nessuno.>>

Al: <<E cosa ce ne frega a noi della vita tua? Però devi sapere che certe cose si sanno.>>

John: <<Non siamo soltanto io e Al a sapere di questo fatto.>>

Checco: <<Chi altro?>>

Al: <<Un’altra persona, non facciamo nomi… Comunque, la professoressa Parrucchieri, farà di tutto pur di metter fine a questa storia. E ricorda quel famoso detto…>>

John: <<Che detto, Al?>>

Al: <<Che quando lo sanno tre lo sa anche il Papa col frappè.>>

John: <<Io resto del parere che dovevi solo far parlare me.>>

Checco: <<Che intenzioni ha Viola?>>

Al: <<E secondo te noi siamo così scemi da dirti le sue intenzioni? Comunque ne parlerà col preside, lei vuole vederti in processo.>>

John: <<Al, fa parlare me! D’accordo?>>

Dice alzando il tono di voce.

Al: <<E che ho detto?>>

John: <<Ascoltami Checco, noi tre abbiamo un buon rapporto, ti vogliamo bene…>>

Al: <<Ma anche ai soldi vogliamo bene.>>

John: <<Devi lasciar parlare me!>>

Checco: <<Quindi voi state facendo questo per i soldi? E di che cifra si parla?>>

Al: <<Di 500 lire.>>

Checco: <<State facendo tutto questo per 500 lire?>>

Al: <<Si sa com’è, chi si accontenta è contento.>>

John: << “Chi si accontenta gode”.>>
Dice guardando Al. <<In più avremmo anche degli ottimi voti nella sua materia.>>

Checco: <<Anche quello che lei sta facendo non va bene.>>

Al: <<E cosa vuoi fare? Comunicare al preside che la Parrucchieri ci paga per ostacolare la tua relazione con un’alunna?>>

John: <<Non devi parlare, per forza. Peggiorerai tutto altrimenti.>>

Checco: <<Io non parlerò, ma voi…>>

Al: <<Noi parleremo solo se necessario.>>

John: <<Quindi sta attento a quello che fai, non raccontare niente a nessuno di tutto questo, mi raccomando.>>

Poretti, non volendo più sentire altro, va in classe.

I futuri sposiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora