capitolo 20

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Al: <<Salve, noi siamo Damiano e Gianfranco.>>

Victoria: <<Piacere, io sono Victoria, il capo. Vi immaginavo diversi.>>

Al: <<Ce lo dicono in molti.>>

Checco: <<Esatto.>>

Victoria: <<Bene, a questo punto direi di iniziare. Posso fidarmi dei vostri gusti in fatto di moda?>>

Al: <<Basta vedere da come ci vestiamo, voglio dire, se questi non sono bei gusti…>>

Victoria: <<E’ per questo che non mi fido. Spero di sbagliarmi.>>

Checco: <<Certo che si sbaglia. L’apparenza inganna, si sa.>>

Victoria: <<D’accordo, ora devo andare al piano di sotto, ma tornerò.>>

Al: <<E noi la aspetteremo.>>

“Damiano” e “Gianfranco” vanno a controllare gli abiti, che verranno poi indossati da alcune modelle.

Al: <<Checco, ma non ti sembrano un po’ bruttini questi vestiti?>>

Checco: <<Infatti, sono troppo semplici.>>

Al: <<Che ne dici se li modifichiamo? Così li rendiamo più belli.>>

Checco: <<Bella idea, chissà quanto ci pagheranno per questo nostro tocco finale.>>

Al: <<Sicuramente il doppio.>>

I due stilisti esperti iniziano a tagliare gli abiti, ad aggiungere stoffa, disegni e colori.

Al e Checco hanno assistito alla sfilata pre-spot pubblicitario, quindi loro e le modelle stanno andando sul set. Victoria ha avuto un impegno e non ha potuto vedere e controllare di persona i bellissimi vestiti. Il produttore ha già dato la paga ai nostri due “intenditori di moda”.  Nel frattempo i veri Damiano e Gianfranco stanno vedendo in diretta la pubblicità…

Gianfranco: <<Questi sono i vestiti più brutti della storia.>>

Damiano: <<Esa… aspè, ma quelli non sono le modelle di quel negozio? Quelle da cui dovevamo andare stamattina… il negozio di profumeria.>>

Gianfranco: <<Giusto! E chi li ha scelti sti vestiti?>>

Damiano: <<Di sicuro non noi.>>

Gianfranco: <<Ora che facciamo?>>

Damiano: <<Andiamo a riprenderci tutto quello che è nostro.>>

Gianfranco: <<Così si ragiona.>>

Damiano: <<Comunque è tutta colpa tua se non siamo andati li.>>

Gianfranco: <<Colpa mia? Sei stato tu a svegliarti tardi.>>

Damiano: <<Ma era tuo dovere svegliarmi.>>

Gianfranco: <<Ed era tuo dovere ricordarmi di svegliarti.>>

Damiano: <<Dimentichiamoci di ‘sta storia e andiamo sul set.>>

Gianfranco: <<Si va in scena.>>
                  

I futuri sposiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora