Capitolo 11

60 38 14
                                    

Usciti dal bar, si dirigono verso la macchina.


Al: <<Non ci posso credere!>>


John: <<Cosa?>>


Al: <<Hanno bucato le ruote della macchina.>>


Checco: <<Chi è stato?>>


Al: <<Sarei stato molto lieto di rispondere alla tua domanda, però è che, non so se ne sei al corrente, ho dovuto liberare un pelato chiuso in bagno.>>


Checco: <<Per tua informazione, si da il caso che abbia ancora qualche capello.>>


Al: <<Scusami, non ho la lente di ingrandimento.>>


Checco: <<Vuoi litigare?>>


Al: <<Sì.>>


Checco: <<E allora litighiamo.>>


Elena: <<La smettete?>>


John: <<Non ci resta che rubare un'altra macchina.>>


Al: <<Te l'avevo detto io che rubare crea dipendenza.>>


John: <<Io non voglio rubare, devo.>>


Al: <<Poverino.>>


John: <<E smettila.>>


Al: <<Comunque guido io, se ci fermano i carabinieri e ti trovano senza patente...>>


John: <<Il problema è che tu non sai guidare.>>


Al: <<Ho imparato osservando.>>


John: <<D'accordo, ricorda che stiamo mettendo la nostra vita nelle tue mani.>>


Al: <<E sì, non ti preoccupare.>>


Dopo qualche "chilogrammo" vedono una macchina venirgli contro.


Elena: <<E' solo una mia impressione o quella ci vuole ammazzare?>>


Checco: <<Chi?>>


Elena: <<Quella macchina.>> Dice indicando.


Al: <<Ma no, è un'illusione ottica, si chiama "forza di gravità".>>


John: <<La forza di gravità non è un'illusione.>>


Al: <<Questo è quello che ti fanno credere a scuola.>>


Elena: <<Attenti! E' la Parrucchieri!>>


John: <<Gira a destra Al!>>


Al: <<Si è bloccato il volante.>>


John: <<Sbrigati!>>


Al: <<E si è bloccato il volante, cosa posso farci?>>


John: <<Se non avessi scelto la macchina "nera opaca" tutto questo non sarebbe successo!>>


Al: <<Ma è possibile che devi avere sempre ragione?>>


John: <<Evidentemente...>>


Checco: <<Accelera e valle incontro.>>


Al: <<Vuoi che moriamo tutti?>>


Checco: <<Ti boccio, ti faccio ripetere l'anno e delle 500.000 lire non vedrai neanche l'ombra.>>


Al: <<A pensarci bene, concordo con Checco.>>


Checco: <<Bravo.>>


Viola Parrucchieri scende dalla macchina.


Viola: <<Tranquilli, non vi uccido mica.>>


Al: <<Menomale guarda, stavo per svenire.>>


Viola: <<Sono qui soltanto per riprendermi l'anello.>>


Checco: <<Noi non abbiamo nessun'anello.>>


Elena: <<E poi come avete fatto a trovarci?>>


Viola: <<Al mi ha scritto una lettera.>>


John: <<E' proprio un vizio allora.>>


Al: <<Scusa, Johnny.>>


John: <<La prossima volta, prima di scrivere una lettera, pensaci due volte e rivolgiti a qualche parrucchiere.>>


Checco: <<Che vuoi fare adesso?>>


Viola: <<Portarti in galera.>>


Al: <<Io vado in macchina, non ne posso più di questa storia.>>


John: <<Bravo, vai e non tornare.>>


Viola: <<Voglio rovinarti la vita.>>


Elena: <<In questo modo la rovinerete anche a me.>>


Viola: <<Ho anche quell'intento, perché...>>


La Parrucchieri non fa in tempo a finire la frase che...


John: <<Al! L'hai investita!>>


Checco: <<Ha fatto bene.>>


John: <<E se ci scoprono?>>


Al: <<Volevo solamente accendere la radio...>>


John: <<Ci stai creando troppi problemi, Al!>>


Al: <<Però ammettilo che ti diverti.>>


John: <<Mi vien da piangere, altro che divertirmi.>>


Elena: <<E' ancora viva.>>


Checco: <<Portiamola in ospedale.>>


Elena: <<Vuoi aiutarla?>>


Checco: <<E per forza, non possiamo lasciarla qui.>>


Al: <<Io però ci penserei su.>>


Checco: <<Ci sei o ci fai?>>


John: <<Ci è. Comunque portiamola in macchina.>>



I futuri sposiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora