Santino: <<Questa casa mia.>>
John: <<Metti qualche verbo e si capisce anche.>>
Al: <<Scendiamo.>>
Elena: <<Ce l'abbiamo fatta, anche se dopo mesi.>>
Checco: <<Ti sei divertita a saltare mille lezioni eh?>>
Elena: <<Promuovimi lo stesso.>>
Checco: <<Altrimenti?>>
Elena: <<Non ti sposo.>>
Checco: <<Promossa.>>
Damiano: <<Ve sbrigate o devo fa tutto io?>>
John: <<Quanto ti odio Damià.>>
Damiano: <<Io odio te, la tua voce, il tuo respiro, la tua camminata, poi… odio te.>>
John: <<L’hai già detto.>>
Damiano: <<E lo ridico.>>
Sofia: <<Volete entrare in casa o continuare a discutere?>>
Damiano: <<Sei te la sorella?>>
Sofia: <<Sì, tu sei quello della telefonata?>>
Damiano: <<In persona.>>
Santino: <<Non guardare mia sorella.>>
Damiano: <<La tua prima frase di senso compiuto.>>
Sofia: <<Grazie per avercelo riportato!>>
John: <<Di niente.>>
Sofia: <<Dove l’avete trovato?>>
Al: <<Nel baga…glia…io…>>
John: <<Eh l'ha detto. Sei deficiente?>>
Sofia: <<Quindi l’avete rapito?>>
Checco: <<No, la macchina non era neanche nostra.>>
Sofia: <<Oh, capisco.>>
John: <<Se trovo quelli che l’hanno rapito, non la faranno franca.>>
Damiano: <<Già stanno tremando dalla paura.>>
John: <<Ti vuoi stare zitto?>>
Sofia: <<Dai, è simpatico.>>
Damiano: <<Infatti John, so’ simpatico.>>
John: <<Arrogante.>>
Al: <<No, io lo trovo simpatico.>>
John: <<Sì… comunque Sofia, sei molto bella.>>
Damiano: <<Ma che metodi d’approccio usi?>>
John: <<Moderni.>>
Sofia: <<Grazie del complimento, John.>>
John: <<Ti va di partire con noi?>>
Al: <<John, ma sei serio? Ti si è riaperta la fontanella?>>
John: <<Sono serio. Allora?>>
Sofia: <<Non saprei…>>
John: <<Che devi fare qui? Ti divertirai, poi ti riporto io.>>
Sofia: <<Le nuove esperienze sono sempre gradite, ma Santino resta qua.>>
John: <<Dai! Sei dei nostri!>>
Damiano: <<Ma ti senti quando parli?>>
John: <<Sì, e purtroppo sento anche te.>>
Damiano: <<Va bene dai, andiamo.>>
John: <<Andiamo!>>
Al: <<Questa volta guido io.>>
John: <<Va bene, ma non ammazzarci come l’ultima volta.>>
Al: <<L’ultima volta non ho ammazzato nessuno.>>
John: <<La professoressa di inglese è in ospedale a causa tua.>>
Al: <<Le ho chiesto scusa.>>
John: <<Wow, complimenti. Grazie alle tue scuse, magicamente, starà benissimo.>>
Tra un “chilogrammo” e un altro, Al investe una persona.
John: <<Anche questa volta stavi tentando di accendere la radio?>>
Al: <<Mii non l’ho fatto a posta.>>
Checco: <<John, se sai che Al non sa guidare, poi ne risentiamo le conseguenze.>>
John: <<Ascolta, pelatone, io sono un semplice ragazzo. Tu, che hai più di trent’anni, non hai ancora la patente. Quindi sta zitto.>>
Elena: <<Sì, sì, tutto molto bello. Ma, intanto, c’è un uomo steso a terra che ha bisogno di aiuto.>>
Checco: <<Hai ragione, amoruccio.>>
Sofia: <<Io, in questo momento, avrei potuto essere a casa a guardare un film di Stanlio e Ollio.>>
John: <<Stanlio e Ollio? Ma se fanno schifo.>>
Damiano: <<È il duo più bello di sempre. John, a te manca proprio il gusto.>>
Sofia: <<Concordo con Damiano.>>
John: <<Vabbè, piuttosto, andiamo a controllare il morto.>>
Vanno a controllare la persona investita.
Al: <<Io propongo di andar via. Non dà segni di vita. Sarà sicuramente morto.>>
Checco: <<Si sta svegliando.>>
Elena: <<Ciao! Come ti chiami?>>
Al: <<Non risponde. Controlla se ha un collare.>>
John: <<Capisco che non è una delle persone più belle al mondo, ma paragonarlo ad un animale mi sembra esagerato.>
Al: <<Guarda. Si chiama David.>>
John: <<Come fai a saperlo?>>
Al: <<Ha un collare.>>
Damiano: <<Sarà uno di quei rivoluzionari trasgressivi. Di questi tempi, sta andando di moda indossare collari.>>
Checco: <<Non so se certe cose le inventi, però quello che hai detto potrebbe avere un senso logico.>>
John: <<Quel "logico" lo toglierei.>>
Al: <<Perché sei sempre aggressivo nei suoi confronti? Sei geloso?>>
John: <<Geloso? E di cosa?>>
David: <<E voi chi minchia siete?>>
Elena: <<Si è svegliato!>>
Checco: <<Modera l'entusiasmo, Elena.>>
Al: <<John ti ha investito, ma tu prego di perdonarlo, sta avendo un brutto tracollo in questo periodo.>>
David: <<Chi è John?>>
Al: <<Vedi quel bel ragazzo alto, moro e muscoloso? Quello che sta parlando con la ragazza dagli occhi azzurri.>>
David: <<È lui?>>
Al: <<No, ma è molto bello. Comunque, John è questo ragazzo di fianco a me.>>
John: <<Grazie, eh.>>
David: <<Perché mi hai investito, John.>>
John: <<In realtà, è stato Al.>>
Al: <<Perché devi sempre incolpare? Stava andando tutto per il meglio?>>
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I futuri sposi
RomanceI diciassettenni Al e John, sotto il comando di Viola Parrucchieri, la professoressa più temuta da tutta la scuola, vengono coinvolti nel compiere un rapimento. Lo scopo della Parrucchieri è quello di ostacolare la storia d'amore fra un'alunna (Elen...