Capitolo 9

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A ormai 10 minuti dal fischio d'inizio della partita, siamo costantemente alla pari.

Per ogni punto a nostro favore segue un punto per il Seijoh, ma vedo le ragazze concentrate e volenterose di portare a casa questa nostra prima partita dell'anno.

Sento la tensione in ogni muscolo del mio corpo, vedo lo sguardo di Kaori in continuo movimento per seguire ogni giocatore e fare delle buone alzate. Fino ad ora ho toccato poco la palla, mi sono concentrata di più sulla difesa e sul coordinare tutta la squadra e solo pochi dei punti fatti sono realmente arrivati grazie ad una mia schiacciata.

Per quanto desideri di essere uno dei migliori assi, essendo anche il capitano, non è solo questo il ruolo che devo ricoprire e spesso le alzate di Kaori non sono per me.

L'arbitro fischia l'ennesimo punto per il Seijoh, le ragazze dall'altra parte della rete esultano e vedo il loro capitano, quella tipa strana con cui ho scambiato due parole durante il riscaldamento, che mi guarda fisso con un sorriso soddisfatto.

Non penso che sappia con chi ha a che fare.

Sostengo il suo sguardo di sfida e indietreggio appena per prepararmi a ricevere, mettendomi in posizione.

Senza neanche accorgermi, alzo appena lo sguardo verso gli spalti e vedo tutti i ragazzi della squadra maschile che seguono attentamente il match.

Ushijima composto come sempre non proferisce parola, Tendou al suo fianco invece sembra commentargli ogni cosa all'orecchio ma i miei occhi improvvisamente sono attirati proprio dietro la loro fila.

Hayato con Reon vicino, fa dei gesti strani per attirare la mia attenzione approfittando del momento.

Quando finalmente incrociamo lo sguardo, lo vedo indicare il libero dei nostri avversari e, con poche semplici mosse delle mani, fa intendere dove avrei dovuto far arrivare la palla.

Non avrei mai pensato che un giocatore del terzo anno sarebbe arrivato a darmi consigli su dove fosse meglio mandare la palla durante una partita.

Torno a concentrarmi sull'azione in corso, la palla è stata rimandata dall'altra parte della rete con dei passaggi semplici e ora le avversarie si preparano a schiacciarla nella nostra parte di campo.

Seguo la palla con gli occhi, arriva al loro alzatore e vedo il capitano che si prepara a schiacciare, prende la rincorsa e salta..

Non si può negare che abbia una buona tecnica e che sia precisa, anche se questo non sempre basta. Bisogna avere ben in testa dove si vuol far arrivare la palla, con quanta forza toccarla, che rotazione darle e soprattutto per quale motivo si sta combattendo così tanto a mezz'aria.

E' esattamente sopra di me, Kaori mi si affianca, Akira schiaccia la palla ma grazie al nostro muro improvviso è costretta all'ultimo a variare leggermente traiettoria e la palla viene facilmente ricevuta da una dei nostri.

Torno immediatamente indietro, la mia compagna ha ricevuto bene la palla che ora è a mezz'aria con Kaori che l'ha già individuata con gli occhi e la brama, la reclama, è pronta ad alzarla.

La guardo.. La postura che assume, le mani esageratamente tirate indietro pronte a scattare a molla per dare la massima spinta alla palla.

Quest'alzata è per me.

La riconosco, senza neanche uno sguardo di conferma da Kao, mi muovo svelta in avanti.

È la mia alzata, alta, veloce e pulita.

Arrivo sotto rete, le mie gambe si staccano da terra, sento la schiena inarcarsi al punto giusto, vedo la traiettoria della palla coincidere esattamente con quella della mia mano..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 07, 2022 ⏰

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Miracle Boy - Ushijima WakatoshiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora