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Mi decido, finalmente, ad alzarmi dal letto dopo un riposino serale che non era per niente previsto ma della quale il mio corpo aveva assolutamente bisogno

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Mi decido, finalmente, ad alzarmi dal letto dopo un riposino serale che non era per niente previsto ma della quale il mio corpo aveva assolutamente bisogno.

Infilo le ciabatte ai piedi e chiudendo la porta della camera rossa alle mie spalle, sento un profumo di cibo invadermi le narici.
Ancora assonnata, raggiungo la cucina dove trovo tutti i miei compagni freschi e pimpanti ed io vorrei in questo momento avere almeno un quarto della loro vitalità.

Le lezioni di oggi mi hanno letteralmente distrutta e tutto quello che vorrei fare è dormire e svegliarmi direttamente domani mattina, ma il mio stomaco ha bisogno di cibo e sono pur sempre all'interno della scuola di Amici, non posso mica passare un'intera giornata a dormire.

" Buongiorno dormigliona. " grida Dario alle mie spalle, facendomi sussultare.
" Sei impazzito? " urlo anch'io, portando una mano sul petto.
" Dai, scusami. Non volevo spaventarti. " dice, abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio e appoggio il mento sulla sua spalla. " Come stai? " mi chiede.

Sorrido nel sentire quelle due paroline, che sembreranno banali, ma per me non lo sono affatto.

Dario è la persona con la quale ho stretto il rapporto più intenso finora, qui dentro. È il primo a credere in me, l'unico ad assicurarsi ogni volta che io stia bene e poi siamo praticamente simili caratterialmente.

" Sto bene. Stanca per le lezioni, ma bene. " rispondo, sciogliendo l'abbraccio. " E tu invece? "
" Sto bene. Prima ho discusso con Flaza. " dice, alzando gli occhi al cielo.
Scuoto la testa ridendo e lo invito a seguirmi al tavolo. Ci sediamo con le spalle al muro e il viso rivolto verso la cucina e il salottino ed osservo attentamente l'atteggiamento della cantante, davvero incomprensibile per me.

" Non capisco perché si comporti così. Questa è un'opportunità più unica che rara e lei la sta sprecando così. " dico alzando le spalle, mentre vedo Carola avvicinarsi verso di noi con due bicchierini tra le mani.

" Ho fatto il caffè. Volete? " dice, porgendo i bicchierini verso di noi.
" Io si amore, grazie. Ne ho proprio bisogno. " rispondo, afferrando la tazzina bollente tra le mani.
" Dai, ne prendo un po' anch'io. " continua Dario, liberando la mano di Carola che stava quasi per bruciarsi. " Comunque neanche io riesco a capirla. E il bello è che nonostante tu sia lì a darle consigli per il suo bene, invece di ringraziarti è sempre pronta ad attaccarti. Assurdo! " continua il mio amico, buttando giù un sorso di caffè.

" Di chi parlate? " si intromette Carola, sedendosi di fianco a me.
" Di Flavia. Dario mi stava raccontando della discussione avuta prima con lei. " rispondo, posando la tazzina sul tavolo.
" Sprechi solo fiato, Dario. Lasciale fare ciò che meglio crede, è grande e vaccinata per capire cosa è giusto e sbagliato nella vita. " ribatte la mia compagna di stanza.

𝗘 𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗿𝗿𝗲𝗶 𝗮𝗺𝗮𝗿𝗲|𝖠𝗅𝖻𝖾 𝖾 𝖲𝖾𝗋𝖾𝗇𝖺.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora