Giorno 5 - pt2

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Allungo la mano e disattivo la sveglia, sono davvero stanco. Rimango a letto 10 minuti ripensando alle cose successe ieri sera. Mi alzo dal letto, prendo dall'armadio dei cargo neri e una felpa dei nirvana anch'essa nera. Raccatto portafoglio, telefono e chiavi ed esco. Mia madre dovrebbe aver finito adesso il turno e la aspetto fuori casa, visto che sarà lei a portarmi in stazione. Vedo da infondo la via una macchina nera, é la sua. Parcheggia davanti a me e salgo. Mi chiede cos'ho fatto ieri sera e ripensando a tutto quello successo rimango un attimo in silenzio, mi affretto a dirle che ho guardato un film e lei mi racconta delle sue peripezie al lavoro.

Arriviamo in stazione, scendo dalla macchina e mi dice di mandarle un messaggio una volta fatto tutto. Le dico di stare tranquilla, la saluto ed entro in stazione. Tra 10 minuti dovrebbe arrivare il mio treno, mi siedo su una panchina. Qualche metro più in là vedo due ragazze baciarsi, una alta con i capelli mossi e i colpi di sole, mentre l'altra con i capelli neri a caschetto. Le guardo per un po', mi affascina l'affinità che c'è tra di loro.

Arriva il treno, le porte si aprono ed io salgo. Mi siedo e dopo qualche minuto vedo il treno partire, ci vorrà circa 1 ora e mezza per arrivare al centro, decido quindi di mettermi tranquillo ed ascoltare della buona e sana musica. Ripenso a quelle due ragazze, invidio la loro complicità. Concludo la playlist e sento la necessità di andar in bagno. Passo 3 vagoni e arrivo. La porta è chiusa e provo a bussare, nessuno risponde. L'altro bagno è veramente in condizioni pessime perciò decido di insistere. Provo a bussare quando una voce femminile si degna di rispondermi.

X: "o-occupato"

Sento nella sua voce un tono sforzato e provo a capire cosa sta succedendo.

L: tutto bene li dentro?

Appoggio l'orecchio sulla porta del bagno, il rumore delle rotaie passa in secondo piano e sento dei gemiti al di là della porta. Sono davvero curioso, chiudo la porta che separa il vagone dai bagni, ed entro nel bagno malconcio. Salgo sul water e provo a sbirciare dall'altra parte. Incredibilmente a mia sorpresa vedo le due ragazze che avevo visto baciarsi in stazione. Quella con i capelli neri e senza reggiseno e in mutandine mentre l'altra indossa solo il reggiseno. La loro passione è percettibile. La ragazza bionda tiene con un braccio alzata la gamba della ragazza nera e le sta toccando la sua intimità. Intanto si stanno baciando e percepisco che lo stanno facendo sennò il suono dei loro gemiti sarebbe ancora più forte. Continuano così per qualche minuto e la mano della ragazza bionda aumenta il ritmo nell'intimità dell'altra ragazza e noto la sua espressione cambiare, facendo scaturire in me un erezione. Tutt'a un tratto la ragazza nera apre gli occhi, alza lo sguardo e mi vede affacciato al loro bagno.

G: ma che cazzo fai te!

E: oh merda....

L: scusate io non volevo stavo cercando un bagno libero e poi-

G: Ah quindi eri tu che continuavi a bussare prima

L: prima si ero io, scusate veramente...

E: però è carino...

G: Emma che intendi?

Emma alza le sopracciglia e fa intendere all'altra ragazza qualcosa. Decido di scendere dal water dato anche il crampo che mi sta per venire al ginocchio destro. Sto per aprire la porta che separa il bagno dai vagoni quando mi aprono la porta.

E: entra veloce.

Entro nel bagno e chiudono velocemente la porta. Il bagno è davvero piccolo e i nostri tre corpi sono tutti appiccicati e la mia erezione più di così non potrebbe essere evidente.

G: io sono Giulia.

L: beh e io Liam.

E: bel nome...

Emma si avvicina e mentre le guardo le labbra mi sbottona i pantaloni. Giulia inizia a masturbarmelo e intanto Emma pone una gamba sulla parete e inizia a masturbarsi anche lei. Successivamente Giulia si alza e iniziamo a limonarci, inizio a toccare le sue forme e le slaccio il reggiseno. Con la mano le palpo il seno stuzzicandole i capezzoli fino a farglieli diventare turgidi. Scendo con la mano, sento prima l'ombelico e poi arrivo alla sua intimità. Appena gliela tocco, geme, e mentre ci baciamo vedo Francesca aumentare il ritmo. Mentre gliela tocco Giulia inizia a masturbarmi di nuovo, sta volta a velocità più sostenuta. Dopo qualche minuto le sussurro all'orecchio: "ritorno tra un po' da te". Tolgo la mano dalla sua intimità, lei fa lo stesso. Finisco il bacio aggrappandomi al suo labbro inferiore, tirandolo nella mia direzione. Vado da Francesca, le distolgo la mano dalla sua intimità bagnata e ci metto la mia. Inizia a toccarmi il petto e il collo. Prende la mia mano sinistra e me la mette sul suo collo e iniziamo a baciarci. Dopo qualche minuto inizia ad aumentare il tono dei gemiti, fino a quando sento che sta per venire. Tolgo le dita e glielo lascio fare.
Ritorno verso Giulia, la quale con una mano si sta palpando il seno mentre con l'altra si sta masturbando. Prendo in mano la mia erezione, vado verso di lei e mentre iniziamo a baciarci gliela struscio sulla sua intimità. Me lo prende in mano e se lo mette dentro. I suoi gemiti sono troppo forti e mi vedo costretto a tapparle la bocca con la mano e alzandole una gamba inizio lentamente a muovermi e dopo qualche attimo aumento il ritmo. Emma si avvicina e inizia a baciare Giulia. Dopo qualche minuto decido di continuare con giulia mentre faccio allargare le gambe a Emma. Le infilo due dita dentro la sua intimità e inizio a masturbarla. Dopo una manciata di minuti tolgo la mia erezione dall'intimità di Giulia e le vengo sull'addome. Contemporaneamente a questo tolgo la mano dall'intimità di Francesca e  le permetto di venire per la seconda volta. Vedo Giulia ancora vogliosa. Mi abbasso e inizio a leccargliela, tenendola saldamente per il fondo schiena. Dopo qualche minuto riesce a venire anche lei, gemendo a gran voce.

Si vive fino in fondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora