07 - La fine del mondo

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*piccolo spazio autrice abusivo*
Ciao a tutti! Mi prendo questo spazio qui in cima e non alla fine come al solito perché ci tengo a farvi una piccola intro...

Oggi è il giorno di San Valentino e, sebbene come vi dicevo nella comunicazione precedente è un periodo in cui non riuscirò a garantirvi costanza (sebbene questo sia il mio cognome! 😜) nella pubblicazione, mi pareva brutto - e pure un po' strano - passare questo giorno senza un appunto con voi.

Così, ecco, questo nuovo capitolo è il mio personalissimo dono per voi, un nostro speciale appuntamento.

Vi avviso già che, dato che l'idea mi è balenata in testa all'ultimo, le mie M&M non hanno potuto betare ciò che leggerete; non ne hanno proprio avuto il tempo materiale - che so che per me MC_Peregrine e yellow_daffy_writer fanno anche i salti mortali, ma io devo pur sempre metterle nella condizione di farli! 😅

Inoltre oggi nemmeno io ho avuto il tempo di rileggere (evviva i trasloco che succhiano ogni forma di energia! 😅😵), quindi perdonatemi se troverete obbrobri o strafalcioni (anzi, se me li segnalerete ve ne sarò grata!). 😅

Dato che so che me lo chiedete, vi anticipo le risposte:
1- Sì, come avete capito sono ancora in trasloco, e questa settimana dovrebbe essere l'ultima nella casa vecchia, speriamo in bene (si accettano preghiere!)! 😅
2- Noi non ancora ma il Covid ha ufficialmente levato le tende da casa nostra! Siamo LIBERI. Amen e Alleluia!

Detto questo non mi resta che augurarvi BUONA LETTERA!
❤️

ADAM

Eden è in ritardo di cinque minuti quando mi decido a scriverle per chiederle dove si trovi e ne passano altri cinque da che non mi ha ancora risposto.

Da quando la conosco, non è mai stata una persona ritardataria, il contrario, ma l'appuntamento era alle 9.00 e di lei nessuna traccia.

Inevitabilmente, mi ritrovo a pensare alla possibilità che non si presenti affatto. Perché in fondo mica è scontato che abbia piacere di vedermi.

Dopotutto è chiaro che lei si sia sentita incastrata in questo appuntamento da me e dalla sua amica, Queeny. L'ho notato, ieri, che con me vicino non era a suo agio, tuttavia questo non mi ha scoraggiato nel perseguire la mia esigenza: assicurarmi di starle vicino ancora, sapere come sta e cosa fa dopo tanto tempo.

Ok. Forse sono stato troppo invadente. Evidentemente lei non ha la mia stessa esigenza. Forse non verrà.

Mi sento un cretino. Cioè, non sono mai stato uno che si fa prendere così dalle emozioni, ma in questo momento il mio cuore è come impazzito.

È da ieri che non faccio che pensare a lei, a quel suo look decisamente trascurato che non le avevo mai visto, ai suoi occhi segnati e tristi, con il trucco sbavato a palesare il passaggio delle lacrime sul suo viso, il suo bellissimo viso. Sì, perché niente di tutto ciò è bastato a rendere Eden meno bella ai miei occhi. Anzi, se possibile mi sento ancora più intrigato, coinvolto dalla ricerca del perché. Perché mi è sembrata tanto sconvolta?

Perché non è possibile che sia ancora io, no? Cioè… sono passati anni ormai, per quanto io l'abbia ferita non credo che questo, da solo, possa essere la causa di una simile reazione da parte sua.

Solo le 9.13. Sto quasi perdendo le speranze quando mi arriva un messaggio. Me ne accorgo subito perché, nell'attesa, sto guardando lo schermo a ripetizione.

Come Fossimo al Terzo CieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora