Chapter three

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POV'S Emily
Mentre aspettavo che il prof venisse in classe per cominciare la prima lezione della giornata, quella più noiosa e fastidiosa, mi misi le cuffie nelle orecchie facendo partire delle canzoni a caso , mentre con lo sguardo annoiato guardai fuori della finestra.
Cominciai a portare lo sguardo un po' d'appertutto, finché quest'ultimo non si posò su delle rondini che volavano, di sicuro stavano emigrando, siamo in inverno.
Certe volte vorrei essere come loro, felice come loro, libera come loro e soprattutto poter volar via dai problemi come loro , se ne fossi stata capace lo avrei fatto molto tempo fa, ma ogni volta che ci provo il passato torna a tormentarmi , e dal passato non c'è mai via d'uscita.
Perché non posso essere una ragazza normale?
Mentre questa domanda continuava a girovagare nei meandri della mia mente ,sentì qualcuno picchiettarmi sulla spalla.
Mi girai verso il tizio che aveva osato disturbarmi , e cominciai a maledirlo mentalmente.

Mi tolsi un cuffietta all'orecchio e posai il mio sguardo su di lui.
Subito la mia attenzione caddé sul suo bellissimo viso. Quest'ultimo era circondato da dei bellissimi capelli ricci castani in cui mi sarebbe di sicuro piaciuto affondare le dita. Al centro del viso incastonati due occhi verdi , che con la luce del sole brillavano come due smeraldi e per dare fine a tutta quella bellezza aveva delle labbra e un sorriso che ben volentieri avrei voluto baciare .

Attenta a non sbavare, e ad interrompere i mi sogni proibiti ecco che si mette in mezzo la mia stupida coscienza.

Non sto sbavando quindi chiudi la bocca idiota.

Ti sei accorta che ti sei data dell'idiota?

Bhe ... in effetti.... che idiota!

Smisi di parlare con la mia bellissima coscienza solo quando mi accorsi che il dio greco qui avanti mi stava parlando.

Io: ehm... stavi dicendo qualcosa?
X: si volevo sapere se questo posso fosse libero , chiese con sorriso gentile , un pò troppo gentile per i miei i gusti.
Io: si è libero puoi sederti se vuoi.
Lui annui semplicemente e così tolsi lo zaino dalla sedia per farlo sedere.
X: piacere Harry tu sei??..
Chiese allungando una mano davanti a me .
Io: Emily . Dissi in modo distaccato, senza neanche stringergli la mano mi dispiace sei bello ma non mi fai con così poco .
Lui accorgendosi del fatto che non gli avrei mai stretto la mano la rimise sul banco e cominciò a giocare con una penna .

Vedendo che non avrebbe di sicuro continuato a parlare , provai a rimettermi la cuffia nell'orecchio ma non feci in tempo che entrò il professore. Così fui costretta a togliere tutto da mezzo e stare a sentire il solito discorso di benvenuto di ogni fottuto anno di ogni fottuto professore.

Wow finezza portami via

Non ricominciare che ti sbrano oggi non è giornata.

Professore : buongiorno ragazzi spero abbiate passato delle buone vacanze e abbiate la testa fresca e preparata per il nuovo anno scolastico quest'anno bisognerà studiare tanto perché gli argomenti saranno molto più difficili dell'anno scorso quindi studiate o vi boccio.

Bhe... testa fresca di sicuro non c'è l'ho, se per questo manco preparata è. Ci rimane solo la voglia di studiare... uh guarda l'ho dimenticata sarà per il prossimo anno prof.

Professore: ah ragazzi; disse il prof riportando l'attenzione su di lui; quest'anno abbiamo un nuovo studente nella classe.... prego si alzi e si presenti signorino Styles .

A questo punto il ragazzo che era di fianco a me si alzò e andò a mettersi vicino alla cattedra.

Harry : buongiorno mi chiamo Harry Styles, ho 18 anni e vengo da un posto molto lontano da qui che non vi interessi sapere e non starò molto qui quindi non serve neanche voi facciate amicizia con me , disse prima di spostare lo guardo su di me .

E io che pensavo che fosse un ragazzo gentile.

POV'S Harry
Dato che con i modi gentili Emily non mi cagava nemmeno di striscio ho pensato di passare ai modi da beato stronzo che sono .
Facendo così mi sono guadagnato uno sguardo di rimprovero dal prof e da alcuni ragazzi della classe, invece alcune ragazze un più puttane mi lanciavano sguardi maliziosi che io contraccambiai con un occhiolino.
Poi il mio sguardo tornò su Emily, quest'ultima se ne stava guardandomi con uno sguardo quasi di schifo.
Bene cara e così che mi piaci e non hai neanche hai visto tutto , aspetta e vedrai. Pensai lanciandogli un sorriso di sfida , con me non avrai vita facile anzi non avrai proprio una vita.

A bullet of love-h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora