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La paranoia.
Era questo il sentimento che si era impossessato di Bianca, quella notte.

"Fossero tutte così le mie notti" le aveva detto Zaccaria.

E quelle parole l'avevano spaventata.

E se tutto questo fosse sbagliato?
E se mi stessi affezionando troppo?

Erano questi i pensieri che passavano per la mente della bionda, mentre il moro dormiva accanto a lei.

D'altro canto chi poteva biasimarla.
Aveva solo paura di essere ferita.
Non era facile, per lei, fidarsi delle persone.

Erano le sei di mattina e Bianca decise di andarsene.
Lasciò la stanza ventisei e con essa Zaccaria.

Chissà cosa penserà una volta sveglio.
Ragionò la bionda stringendosi nella sua giacca mentre camminava tra le vie di Milano.

Si trovava a più di mezz'ora da casa sua.
Non sapeva né cosa fare né chi chiamare.

Poi le venne in mente l'unica persona che non l'avrebbe mai giudicata.
Ne era sicura.
Amine.

Prese posto in una panchina poco lontana dall'hotel e, con il cuore in gola, tirò fuori dalla tasca il telefono e chiamò il ragazzo.

Nonostante fosse mattina presto era sicura che le avrebbe risposto.
Ed effettivamente, dopo solo due squilli, così fu.

"Biondina!" rispose Neima con la voce impastata dal sonno.
"È successo qualcosa?" chiese il ragazzo.
"Puoi venirmi a prendere al locale di ieri sera?" chiese semplicemente la ragazza.
"Arrivo" disse il ragazzo senza fare altre domande.

Nel giro di una ventina di minuti Amine la raggiunse.
Non appena Bianca vide il ragazzo corse ad abbracciarlo.

"Credo tu debba raccontarmi un paio di cose" mormorò Neima lasciandole un bacio sulla fronte.

La bionda sospirò.

"Siamo andati a letto insieme" ammise Bianca per poi aprire la portiera della macchina del ragazzo.
"Stanotte" continuò la bionda arrossendo.
"E perché stai qua?" chiese Amine entrando in macchina.
"Perché me ne sono andata" spiegò la ragazza.
"L'ho lasciato lì, mentre stava ancora dormendo" mormorò lei scuotendo la testa.
"Ti rendi conto che tutto ciò non ha senso?" domandò il ragazzo.
"Sì" sospirò lei.
"Cosa ti frena?" continuò lui.
"Non lo so" mormorò la bionda.
"Ho paura di affezionarmi troppo a Zaccaria e di rimanerci male, di nuovo" spiegò Bianca.
"Secondo me ti stai sbagliando, a tutti noi sembra che Zaccaria si sia preso una bella cotta per te. E magari è la volta buona che mette la testa a posto" ridacchiò Neima.
"Potrebbe nascere l'amore" continuò il ragazzo.
"Tu dici?" chiese la bionda.
"Certo!" sorrise il moro.
"Non lo so. Sta sempre in giro, sta diventando conosciuto e avrà sempre più persone attorno" esclamò Bianca.
"Questi non sono problemi" rispose Amine.
"Poi, biondina, nella vita bisogna anche rischiare. Sennò che divertimento c'è?" ghignò il ragazzo.

Nello stesso istante il telefono di Bianca si illuminò.

Zaccaria la stava chiamando.

"Quindi che fai? Non rispondi?" domandò Amine.

Ma Chérie | Baby Gang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora