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A venti minuti dalla mezzanotte tutto il gruppo di ragazzi stava aspettando che uscisse Cella 2.
Tutti meno che il diretto interessato che non si era ancora presentato a casa di Aziz.

"Oh raga sta arrivando Zaccaria" urlò Anas dal balcone ricevendo l'attenzione di tutti i ragazzi nella stanza comprese Bianca e Lara che si scambiarono un'occhiataccia.

"Come dovrei comportarmi stasera?" mormorò Bianca all'amica.
"Bì stai tranquilla." rispose la mora "Se ha qualcosa da dirti, lo farà. Ormai sappiamo quanto sia sfacciato" continuò.
"Tu in ogni caso non tirare fuori l'argomento" affermò Lara.

"Finalmente" esclamò Sami alzando gli occhi al cielo non appena il ragazzo mise piede nell'appartamento.
"La tipa non ti lasciava andare eh" esclamò Mohamed facendo ridere tutti i presenti.
O quasi tutti.
"E come darle torto, Simba" rispose Zaccaria ridendo per poi cambiare totalmente espressione quando incontrò lo sguardo infastidito della bionda.

"Manca un minuto!" affermò Omar aprendo una bottiglia di spumante.

Ero in cella chiuso da solo, solo con tutti loro.
Guardavo quel soffitto col fumo di una Marlboro.
Un giorno, fra, sarò ricco, l'ho promesso a tutti loro.
Anche se stavo zitto avevo più palle di loro.

Quando fu mezzanotte tutti ascoltarono la canzone di Baby Gang.
Festeggiarono e si congratularono con il ragazzo.
Proprio in quel momento Bianca prese coraggio, sotto consiglio di Lara, e si rivolse a Zaccaria, per la prima volta in quella serata, che era seduto sul divano intento a leggere i commenti della sua canzone.

"È bella! E tu sei bravo" disse la bionda al ragazzo.
"Grazie chérie" rispose lui "Mi fa piacere che ti piaccia".
"Hai già bevuto qualcosa?" domandò lui porgendole un bicchiere di alcol.
"Il tuo piano è di farmi ubriacare?" sorrise lei.
"Mi hai scoperto!" rise Zaccaria alzando le mani al cielo per poi incitarla ad uscire in balcone assieme a lui.

"Va tutto bene?" chiese la bionda seguendolo.
L'aria era davvero fredda e Bianca rabbrividì a contatto con essa.
"Ho solo bisogno di aria" sospirò Zaccaria accendendosi l'ennesima sigaretta.
"Come stai?" le domandò poi.
"Sto bene. Tra poco inizieranno le lezioni in università" si confidò la bionda.
"Sfortunatamente non potremo più passare tutte le sere ad ubriacarci" rise la ragazza.
"Cosa hai preso?" domandò il moro incuriosito.
"Giurisprudenza" rispose Bianca mettendosi le mani in tasca.
"Allora potresti tornarmi utile" scherzò il ragazzo.
"Oggi sono stato a Lecco. Non c'è stata nessuna tipa" ammise poi Zaccaria, quasi come se volesse giustificarsi nei confronti della ragazza.
"Sono stato dalla mia famiglia e poi in questura, avevo alcuni problemi da risolvere" continuò sbuffando il fumo della sua sigaretta.
E Bianca si sentì sollevata sentendo quelle parole.
"Spero sia tutto apposto ora" ammise la bionda.
"Sto cercando di tenermi lontano dai casini" rispose Zaccaria.
"Mi ricordo cosa ti ho detto ieri" le confessò di punto in bianco.
"E so che te lo ricordi anche te" mormorò posandole una mano sulla coscia.
"Avevamo bevuto entrambi no?" domandò ironicamente la bionda guardando un punto indefinito davanti a sé.
"Oh fanculo!" rispose il ragazzo tirandole leggermente una ciocca di capelli per farla avvicinare al suo viso.
"Più cerchi di allontanarti più ti romperò le palle" sussurrò il ragazzo.
"Dai, andiamo a ballare" ghignò poi allontanandosi di colpo da lei.
"O hai bisogno di bere anche per questo?"  continuò per poi ricevere una spinta da parte della bionda come risposta.

Ma Chérie | Baby Gang Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora